Vorrei esprimere alcune considerazioni legate all'argomento trattato
Cosa e' conveniente fare per ottmizzare il circuito?
La butto li':
1- la regolazione del bias e' assolutamente inutile farla mista, a che pro? se i componenti in gioco sono di qualita', settando il negativo al valore di progetto, impiegando una resistenza di 1 ohm in serie al catodo (per monitorare la corrente) il gioco e' fatto e la stabilita' non e' in pericolo. Non solo, mi sono convinto che questa e' la strada migliore per spuntare in regime dinamico prestazioni migliori. In piu' posso regorla facilmente anche in fase di ottimizzazione per comprendere come lo stadio di uscita varia; personalmente a massima potenza sposto pesantemente il negativo di griglia e registro quello che succede.
2) il punto di lavoro che ritengo ottimale per un pp di 300B in CLASSE A e' quello che ho segnato, cioe' intorno a -75V di polarizzazione con 75mA circa di corrente di bias. Ritengo obbligatoria la polarizzazione in classe A1 della 300B proprio per la sua natura di dispositivo lineare; se dovessi usare la classe AB1 userei (come ho fatto vedi:
http://www.multitask.it/200w/1.jpg , monofonici da 220w) le EL34 o KT88.
Lo swing e' di circa 150Vpp, senza andare in A2 (vicino a 0V) e senza cadere nella zona di interdizione (vicino a -150).
Questo significa avere uno stadio di pilotaggio non banale che abbia solo distorsione di II armonica, e non e' semplice.
Quello che farei e' implemetare il circuito a pezzi. Per esempio, iniziando con lo stadio di ingresso, differenziale o meno poco importa ( a meno di avere la sorgente bilanciata) e raggiungere un guadagno, come gia' detto, di circa 30-33 volte e ottimizzarlo per avere la minor distorsione possibile. Se si adotta lo sfasatore long tail e' necessario sperimentare l'esatta polarizzazione impiegando una valvola a bassa impedenza interna e ragionevolemte lineare ( la 6H30 e' ottima) e, sopratutto, confrontare i segnali in uscita (in opposizione di fase chiaramente) per capire quali differenze ci sono in termini di valori assoluti e di distorsione; il guadagno dovrebbe essere compreso tra 8 e 10 volte.
Se si adotta la soluzione differenziale il problema cambia poco, in pratica si tratta di una selezione accurata dei componenti.
Direi che cosi' gia' si e' arrivati ad un buon punto, manca la parte piu' importante che riguarda il t.u..
Sono d'accordo sulla adozione di impedenze alte; non mi preoccupa certo avere 1 w di meno ma voglio avere la garanzia che le premesse di progetto vengano mantenute. Chiaramente si va incontro a problemi legati alla costruzione dei t.u. primo tra tutti la resistenza dc del primario che da sola da un indice della qualita'; non e' facile, per chi costruisce trasformatori avere una bassa Rdc a parita' di induttanza. Questo significa che tale oggetto non e' economico.
Si e' parlato del Lundhal LL1663 che non conosco ma la faccenda che possa essere configurato per p-p o per s.e. non mi convince molto, dovro' indagare meglio.
Considero invece il tipo U079 della Sowter molto interessante perche' ha la caratteristica di impiegare sempre i quattro secondari presenti per i carichi standard di 4, 8 e 16 ohm a garanzia di un ottimo trasferimento del segnale.
Per la tensione di alimetazione dello stadio finale consiglierei 410Vdc per le 300B-98B, circa 380 Vdc per lo sfasatore, 360Vdc per lo stadio di ingresso.
Attualmente alcuni degli oggetti di cui ho postato la foto, stanno suonando da molto tempo senza nessun difetto pilotando carichi "bestiali" tipo B&W 800 Nautilus, Guarneri Homage ( 4 installazioni) e Cremona ed ha mandato in pensione ampli molto robusti, sia a valvole che a stato solido.
Cio' a conferma della eccezionale bonta' della 300B che.
Infine devo dire che la settimana prossima inizio il montaggio di una coppia di finali con doppio p-p di 300B e trasformatori custom.
Mi fermo per il momento, in attesa di ampliare la discussione.
Un'ultima nota piuttosto polemica. Ho la sensazione che Brodsky ( e chi come lui) abbia fatto piu' danni che cose utili; dico questo perche' non ho mai visto (ma forse mi sbaglio) nessuna certificazione(=misure reali) sui vari progetti e loro varianti, presentati. E ce ne sono alcuni da brivido.
Ritengo che la simulazione sia utile ma DEVE essere sempre seguita dal prototipo reale e dalle misure cosi' poi da scambiare opinioni in modo tale da raggiungere un obiettivo comune. E la realizzazione pratica dovrebbe essere presentata in concomitanza con la simulazione. Se no, a mio parere, si tratta solo di fumo.
Saluti
Walter Gentilucci