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Inviato: 26 apr 2007, 20:23
da mr2a3
Comunque anche i miei dipoli ridotti vibrano parecchio, soprattutto la prima versione in multistrato di pioppo. Per la seconda, a cui ho aggiunto l'eminence alpha 15 ho usato il multistrato di okumè che costa il doppio ma mi sembra vibri molto meno (magari è la suggestione data dal salasso).
Originariamente inviato da Natali - 26/04/2007 : 14:56:02
Per esperienza posso dire che un risultato decisamente migliore si ha utilizzando il compensato definito "marino".
Qualcuno mi aveva detto che dipende dal diverso tipo di colle utilizzate ma non saprei approfondire la cosa.
A questo punto però per lo stesso motivo è probabile che anche tra pioppo e okume ci siano diferenze (quanto poi si notino però, senza fare due casse, non saprei proprio dire . . . ).
Molto credo dipenda anche dalla struttura, è difficile pensare che i molti strati sottili del multistrato di betulla abbiano le stesse caratteristiche meccaniche dei pochi spessi strati di quello di pioppo.
Ciao
Massimo
Inviato: 26 apr 2007, 21:15
da MBaudino
L' idea che mi sono fatto nell' ultimo anno, tagliando kmq di legno di tutti i tipi, è che tutti i legni flettono, vibrano e risuonano. Chi piu' chi meno. MDF compreso.
Nel caso del dipolo gli spessori del materiale non possono neanche essere eccessivi, per evitare che lo smusso posteriore del driver dei medi faccia da linea di trasmissione o comunque da carico.
La soluzione che (al momento) ipotizzo per pannelli molto larghi e liberi come quello del Tipolo, è sostanzialmente indirizzata a pannelli in composito fibra di vetro e epossidica, eventualmente smorzati e/o irrigiditi con inserti; materiale a parte, poi dovrò trovare una geometria dei pannelli che dia la maggiore rigidità possibile alla struttura, con il minimo spessore. Purtroppo la grafite è troppo costosa per provarla. Sono però ancora molto lontano da questo problema: ce ne sono di piu' urgenti.
In ogni caso, come detto in un precedente post, il pannello non ha problemi a pressioni alte ma normali: è tutto il resto della casa che vibra. Spingendo ulteriormente a volumi del tutto incompatibili anche con gli inquilini della casa di fronte, iniziano i problemi sul multistrato.
Mauro
Inviato: 26 apr 2007, 21:37
da plovati
Purtroppo la grafite è troppo costosa per provarla.
Originally posted by MBaudino - 26/04/2007 : 16:15:59
Senti Armando (ungern) è appassionato al dipolo in grafite. Magari in due riuscite a fare un acquisto conveniente.
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Piergiorgio
Inviato: 26 apr 2007, 22:11
da Natali
Ho due domande:
Ma la grafite non è fragile e si sbriciola facilmente, anche con piccoli urti?
Ma Armando (Ungern) l'ha già provata con i dipoli, e in quale configurazione?
Ciao, Andrea
Inviato: 27 apr 2007, 04:08
da PPoli
Infatti di solito si usa una trama in graffite annegata nella vetroresina, ma penso che si vada troppo sul sofisticato.
E un bel sandwich di vari multitrati?
Per le mie casse (ancora in costruzione e purtroppo con tempi lunghi, ho fatto incollare due pannelli da 15 di multistrato di betulla (30 mm in totale) e mi sembrano belli rigidi.
Inviato: 27 apr 2007, 05:14
da MBaudino
Infatti di solito si usa una trama in graffite annegata nella vetroresina.....
Originariamente inviato da PPoli - 26/04/2007 : 23:08:25
Direi di no, quella che dici è la normale fibra di carbonio ( normale si fa per dire) impregnata di epossidica. A parte le applicazioni serie, si fanno racchette da tennis, mazze da golf, particolari della carrozzeria delle moto eccccc. La grafite invece è proprio grafite (sintetica) ed è piuttosto fragile, in effetti. Per grosse superfici bisognerebbe probabilmente usare spessori molto forti.
Al di là del materiale, conta molto la forma nel definire la rigidità del pezzo.
Mauro