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Inviato: 15 ago 2007, 17:31
da riccardo
Intervallo delle Ferie, Buon Ferragosto a tutti.

Innanzi tutto, vi aggiorno su uno step di modifica che da notevolissimi risultati: la piombatura. (made by L.R.)
1) dello chassis, con lastra in piombo nello stesso identico modo con cui viene eseguito il tweak con toppe di catrame o altro materiale antirisonante. (la colla è acciaio liquido bicomponente, 6 euro)
2) dei componenti di maggiore impegno: lastra di piombo adesa con pasta per lavelli al dorso dei chip, stratta con fascette attorni ai condensatori, attorno anche al cristallo di clock, e infine, applicata come aletta (!) ai regolatori (con la vite, ma anche senza nessun isolante in mica, solo con la pasta conduttiva) della +/-12 e ai 5 V.

Una volta fatto questo, il lettore comincerà a suonare. :grin: ..sentirete...

Cmq, facciamo un altro step: ricorderete che T.L. suggerisce una pratica pericolosa e discutibile, per migliorare decisamente il rapporto S/n del player, la sostituzione delle piste digitali con cavo cossiale..

Beh, non serve, non del tutto, non è facile e noi non lo faremo. E da questo punto in poi, dato che già sono diverse da quelle proposte da TNT, le modifiche qui proposte saranno le modifiche di audiofaidate.org , con tutti i doverosi tributi ai validissimi progettisti e al loro lavoro, già elencati sopra, come ovvio.
Quindi , ragioniamo, ispirati, come disse Mauro Baudino tempo fa, dalla Costellazione del Pensiero.. (M.P. :D ) il pessimo rapporto s/r di questi marantz (il picco è il 63..) è dovuto si, come dice T.L. a spurie digitali. Però queste, a bene vedere, con i regolatori minimi (lm317, LT1085, Wang way's) già usati da me, con i filtri induttivi, i nuovi caps di bypass, già calano molto, sul circuito...resta però il fatto che questo rumore continua a essere avvertito, moltissimi se ne lamentano. E residua a tutte le modifiche segnalate in gran copia ovunque, mantenendo le prestazioni in un range notevole, ma non del tutto sfolgorante. ( qui ve lo dico, la prestazione diventa NOTEVOLE, a partire dal piombo, a buon intenditor..)
Allora, la Costellazione del Pensiero dice che è inutile insistere sulla parte digitale in senso stretto, perchè il rumore lo SENTI, e quindi è in analogico che lo senti...
Allora, è un rumore di commutazione? E' dovuto alle caratteristiche PWM del dac? E' un rumore di conversione?
Vediamo, bandiamo un

GRANDE CONCORSO :
Se trovate la soluzione, il rimedio, che faccia diventare questi lettori dei lettori di qualità SIDERALE (eh già..già già..ascoltare prima di aprire bocca per dare fiato..), beh, non vincete niente, se non la vostra specifica enorme soddisfazione.

P.S. io la soluzione la so, e se non ci riuscite, magari, forse, a Natale la regalo. Non prima, e non di sicuro.
Buon divertimento. :twisted: :twisted: :twisted:

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 16 ago 2007, 15:44
da MBaudino
...
Quindi , ragioniamo, ispirati, come disse Mauro Baudino tempo fa, dalla Costellazione del Pensiero..

Originariamente inviato da riccardo - 15/08/2007 :  12:31:07
Dai... non posso aver scritto una stupidaggine del genere. Mille altre, ma non questa. :)
Mauro

Inviato: 18 set 2007, 16:36
da riccardo
Ritorno sul 3d per annotare alcune novità, premesso che ancora nessuno ha azzardato ipotesi sulla modifica dello stadio di uscita adatta a eliminare il rumore digitale che affligge l'uscita analogica, e io, fino a Natale, se non dite nulla, me ne guardo bene di suggerire la risposta...peccato, vuo dire che non ci tenete a sentire come suona un cdplayer da 20.000 euro.... :twisted:

Tuttavia, una operazione di ottimo risultato :D sullo stadio di uscita è stata quella di montare zoccoli per operazionali sulla pcb (obbligatori contatti a tulipano, non vi sognate nemmeno di usare quelli con il contatto nichelato a molla, chiaro?).
Propedeutico l'acquisto di adattatori brown dog appositi, adatti a ospitare una coppia di opamp singoli.
Gli adattatori andranno montati sugli zoccoli appositamente saldati sulla pcb del player.
A questo proposito vi segnalo fin d'ora di fare attenzione: nel sostituire i condensatori di serie con i polistirene da me segnalati, nel saldare C607 e C608 dovrete curare che non ostacolino il montaggio degli adattatori brown dog. Fate prove, sia sulla posizione che sulla lunghezza dei reofori dei due polistirene 1%.
Cmq, il fatto di poter usare differenti operazionali per ingresso e uscita del filtro, vi darà una idea dello stato dell'arte raggiunto da questi oggetti, e vi permetteranno di scegliere il suono migliore per la vostra catena.
Cmq, per quel che riguarda la mia opinione, vi dico fin da ora che il risultato assolutamente migliore, inaspettato e proprio per questo decisamente sorprendente io l'ho ottenuto utilizzando 4 LME49710IN.
D. Self giustifica il rendimento degli operazionali a suo dire "difettoso" con i compromessi necessari alla produzione di massa. National in questo caso ha superato, per le mie umili orecchie, i migliori standard per gli oggettini in questione.
Provateli.
Una accortezza: vi raccomando, anche per il montaggio degli operazionali sugli adattori brown dog, di usare zoccoli. Gli zoccoli vi permetteranno di saldare, sotto la pancia degli operazionali, (QUALI ESSI SIANO) un condensatore 100uF 50V (preferibili Tamura X7R) fra (in parallelo) ai reofori V+ V- dell'operazionale, in modo da controllare al meglio la tensione di alimentazione. Usando lo zoccoli, è possibile saldare il cap direttamente ai reofori, e infilando l'opamp al suo posto, il condensatore si "accomoderà" perfettamente nel pozzetto al centro dello zoccolo.
Il risultato si sente.
Graditi feedback o notizie da chi avesse affrontato l'excursus di modifiche da me suggerito in questi mesi.
A proposito: per installare i regolatori di tensione variabili in particolare mi riferisco quello della 5V, è stato necessario rimuovere il dissipatore al quale sulla pcb, era fissato il 7805. E' una operazione un poco da fabbro meccanico, ma per me conviene farla, io l'ho tolto.l'LT1085 messo al suo posto con la schedina di wang, ha decisamente migliorato il sound generale. L'altro regolatore, quello della 55 V, non l'ho sostituito è rimansto l'unico 78XX sul circuito.



Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 18 set 2007, 18:21
da riccardo
Altro seguito a proposito di una interessante questione che riguarda proprio i condensatori del filtro analogico, e quindi, il suono prodotto dalla macchina.
C607 e C608
I valori di default sono 100pF,
dal canto suo, T.L., invece nel suo set di modifiche TNT, suggerisce di provare a incrementare i valori da 150 a 220pF (facendo decrescere, all'aumentare del valore dei condensatori, la risposta del filtro).
Ora, a quanto sembra T.L. può darsi che non abbia considerato la risposta dello stadio di conversione D/A nel suo complesso. Premesso che questo ha molto a che fare con la "pulizia" delle spurie analogiche, nel senso che il filtro, nel suo funzionamento "pulito" non ha bisogno di abbassare il taglio..., cmq:
dovreste fare delle prove, marantz ha scelto di enfatizzare gli estremi banda sia tenendo conto del fuzionamento del DAC, sia sfruttando la risposta dell'orecchio umano alla gamma media. Da cui il 100 pF scelto per C607/8.
A voi si pone una questione: di cui potremmo tracciare alcune ipotesi "scolastiche"
1) lasciare inalterato il 100pF adottando semplicemente il cap in polistirene 1%. In tal caso la macchina funziona molto molto bene (premesso che avrete già risolto, a monte, la questione rumore digitale affliggente lo stadio analogico) mentre un impianto asciutto (o scadente) potrebbe farvi pensare a un suono affaticante...le valvole, che sentiate o no, i 20 khz, vi ringrazieranno. Al limite non vi fa differenza, e vi godrete solo la raffinatezza e la precisione dei nuovi caps
2) adottate un taglio più deciso, 120 pF e in tal caso salvate capra e cavoli, con un buon equilibro, toccando appena la Ft, oppure adottate l'idea di T.L, e piazzate un 150 pF.
3) sentitevi prima la soluzione 1, poi decidete se passare alla due.
Se avete bisogno di salire verso i 220 pF, semplicemente, date fuoco all'impianto, o portatelo a una discarica autorizzata.


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 19 set 2007, 00:24
da Giaime
Se avete bisogno di salire verso i 220 pF, semplicemente, date fuoco all'impianto, o portatelo a una discarica autorizzata.

Originally posted by riccardo - 18/09/2007 : 13:21:09
E questo ha qualcosa a che fare con il senso dello zero oversampling, per caso? :D :twisted:

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 29 set 2007, 04:43
da riccardo
Giaime: in questo 3d si parla di questioni oggettive, il no-OS e il suo eventuale gradimento soggettivo riguarda l'hifi, non ce ne importa nulla, vedremo poi alla fine il senso generale della questione... :grin:

Riprendo il 3d per editare una ulteriore piccola modifica, che per me piccola non è stata, dato che non avevo mai saldato SMD e non ho la strumentazione che tutti dicono necessaria.Ad ogni buon conto, una foto presa da sito di Ray spiega meglio di 1000 parole.
Immagine

La foto riguarda un marantz cd 63, e considerate che io non ho usato i due caps più grandi. Nella foto manca lo 0603 fra 15 e 16.

In pratica, si tratta di questo : saldare fra i pin 15&16 del Dac un condensatore SMD tipo 0603, valore 100nF 16 V. cod. Farnell 9406140
Invece, fra i piedini
17&19
19&21
22&24
24&26
condensatori SMD tipo 0805, sempre 100 nF 16 V.
Cod Farnell 1301717
Questo migliora decisamente il rendimento del DAC.
P.s. per farmi prendere a parolacce da tutti ma proprio da tutti vi dico come ho "lavorato gli SMD, non avendolo mai fatto prima...servendomi della "terzamano" come supporto li ho prestagnati. Indi, servendomi di uno stuzzicadenti, li ho messi in posizione, toccandoli con il saldatore. Una volta fissati, con velocità, ho rinforzato le saldature lavorando un lato per volta di tutta la fila, per attendere la corretta dissipazione del calore. Confesso che quando ho rimontato il tutto, e ho scoperto che funzionava, ho provato un certo sollievo...

EDIT: mi sono dimenticato, lo scrivo qui. Casomai ve ne ricordaste all'ultimo momento, di eliminare i transistor di muting (dato che se avete tolto i condensatori back to back sull'uscita a ogni cambio traccia facile chj sentite rumore) e non aveste voglia di rismontare tutto, potete semplicemente tagliare un reoforo delle R collegate alla Base dei trnasitor di muting, rendendoli non conduttivi, e mettendoli quindi fuori dal circuito.
Le resistenze sulle quali intervenire sono RN15, RN16, RN17, RN18. Un colpo di cesoia, alzatele in modo che sia chiaro che sono interrotte, eliminate con cura eventuali residui, e olè, tolto il circuito di muting.
Tolto il rumore.

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 29 set 2007, 05:10
da Giaime
Ah beh giusto. Hai bypassato tutte le Vdd con le Vss localmente, minimizzando la loop area. Del resto un po' tutti consigliano appunto di collegare le masse dei C di bypass direttamente ai GND dei DAC (qualsiasi DAC).

Cosa che, a quanto vedo, col TDA1541 non è così immediata: i pin di alimentazione sono distanti da quelli delle masse, e l'architettura del chip è fatta di modo tale da prelevare nodi di alimentazione in diversi punti del circuito, per renderli disponibili all'esterno, per essere bypassati a massa. Ciò che non mi piace dello sbroglio della PCB del mio CD75II, è che questi C finiscono a massa con una struttura a bus, cioè su un'unica traccia che raccoglie tutti i contributi. Sarebbe da verificare se si crea segnale nei vari punti di questa traccia: sempre più mi convinco degli enormi vantaggi che hanno i CDP moderni, con i DAC SMD e le PCB 4 layer sulle quali poter sbizzarrirsi a creare i layout migliori e più rispettosi delle questioni EMI/RFI tipiche dei circuiti digitali...

Vabbè, appena posso, implemento tutto su una FPGA. E' un sogno nel cassetto :grin:

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 29 set 2007, 05:19
da riccardo
Giaime, hai ragione.
Tra qualche giorno spero che, col seguito del 3d, i possessori di 53/57/63/67 avranno la possibilità di apprezzare, se vorranno sperimentare, le
t e r r i f i c a n t i
potenzialità del dac sm5872bs, e più in generale di queste macchine come modificate secondo quanto sopra proposto.... Stay with us....ci sarà un motivo se ho cambiato il titolo al 3d.. :p


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 29 set 2007, 22:39
da riccardo
Nonostante Natale sia ancora lontano, penso che essendo terminata la fase di prova, non ci si possa astenere dall'editare l'ultima modifica effettuata sul marantz 57 ( 53/57/63/67), intervento che chiude, da parte mia, la serie di messaggi costituenti il presente 3D.
Una breve premessa: pochi post sopra, facevo presente la difficoltà che aveva la macchina a quel dato grado di sviluppo, a discriminare nello spazio, in senso logistico, gli inviluppi di strumenti e voci coesistenti nelle stesse frequenze, pur essendo capace di rivelarne l'esistenza in ambiente. Ho chiesto pubblicamente aiuto a dipanare questo problema, e, come è ovvio che succeda da queste parti, in mio soccorso è arrivato nientemeno che il nostro Mauro Penasa. Quindi a lui è riferibile l'ideazione e la proposta di questo ultimo Tweak, così come il grafico che esporrò a conforto dello scritto, che sarà volutamente discorsivo, ma credo esauriente.
Mi sento tuttavia in dovere di fare un dispetto a Mauro, e voglio assolutamente arrogarmi il ruolo di "mandante" della questione, in quanto, da circa due anni che provo e riprovo e vi propongo incessantemente modifiche a CDP sia basati sul TDA 1541 che su quest'ultimo SM5872BS, nel vano tentativo di farvi rendere conto che è la sorgente la chiave assoluta del suono di un impianto e del suo sviluppo nel tempo..
"la verità è dunque questa ; ) : dopo aver tentato di costringere Mauro per 1 anno e mezzo, a mettere le mani dentro quel catorcio malsuonante che era il suo povero marantz 63 kis per ricavarne qualcosa di degno del resto della suoi progetti, una sera di agosto mi telefona, e mi butta là, con noncuranza, quanto segue......"
Ecco perchè quasi quasi questa modifica ha 2 padri, un istigatore con l'idea e un esecutore saggio e preparatissimo, ma quantomai pigro e ostinato...
; ) :D ; ) ; ) ; )

Passiamo al sodo: come accennato in precedenza, facendo riferimento all'articolo di TNT audio, Loesch propose un sistema di assai difficile esecuzione, con fine indicato di eliminare il rumore "digitale" affliggente il suo 63; ricorderete il cavo coassiale e quant'altro.
Questa di oggi è una soluzione decisamente diversa, al medesimo problema. La sua premessa è però diversa: se il tappeto di rumore rende estremamente scadente il suono prodotto dall'uscita analogica di questi cdplayer, la chiave del problema ha il suo centro nel filtro a valle del dac.
I circuiti digitali del player, aiutati dai nuovi regolatori, dal miglioramento dei bypass, dai filtri induttivi, rientrano pienamente nella norma quanto a inquinamento, per quel che riguarda noi. L'approssimazione con la quale è implementato il filtro analogico, rende possibile che il segnale sia mascherato dalle spurie digitali emesse dal lettore.
Il capitolato prevede quindi il perfezionamento del filtro, con lo scopo di rimuovere il tappeto di rumore digitale esistente in banda ultrasonica e centrato intorno ai 250-300khz.
Ricorderete che nei post precedenti ho accennato a modifiche della frequenza di taglio del filtro, ottenute, secondo i suggerimenti di T.L., aumentando il valore di C 608 e C 607 da 150 pF verso i 220pF. Questi interventi non modificano la figura di rumore afferente lo stadio di uscita. Di contro, impoveriscono la risposta in frequenza audio del player, non eliminando in alcun modo la digitalità di cui è accusata questa famiglia di lettori di CD.
Secondo Mauro, (e ora pure secondo me..) la risposta del filtro va lasciata esattamente come è (c607/c608 100pF) e quello che invece va abbattuto, è l'inquinamento: la soluzione proposta da Mauro è quindi l'adozione di un:
Filtro ultrasonico di modo differenziale sul rumore che la modulazione pwm del dac genera. Le celle originali svolgono solo la funzione di filtro di modo comune. Risultando inutili ai nostri scopi.


Innanzi tutto, questa in rosso, è la modifica da eseguire, riportata sullo schema dell'area di intervento:
Immagine

Noterete la presenta del nuovo condensatore in parallelo alle uscite del DAC, a valle delle prime R del filtro
La posizione sulla pcb del nuovo arrivato è questa, lato componenti o lato rame, vedete voi:
Immagine

Quanto al valore del condensatore, notate, nella simulazione ricavata da Mauro, quanto segue:
la simulazione tratta di una variazione di quel condensatore tra 0 e 440pF. 470pF sono un poco esagerati perchè attenuano (non moltissimo in verità) la banda intorno ai 20Khz, dando luogo a una moscissima risposta che qualcuno poco preparato definirebbe superanalogica :twisted:
Mauro indicava come ragionevole un 220pF per un buon compromesso o 330pF per avvalersi del massimo compromesso tra eliminazione del rumore e accettabile risposta in frequenza complessiva (restiamo intorno a -0.5dB -0.7dB a 20Khz....).
Io le ho provate entrambe, anzi, sono partito da 120 pF e, concordando in pieno con il Penasa, mi sono assestato su 330pF
Notare che la risposta in fase dell' intero filtro, riga verde nel grafico in basso, rimane inalterata a prescindere dalla configurazione di valore scelta per il condensatore, mentre, come constaterete variando i valori di C607/c608, varia molto lavorando nelle reti sugli operazionali, come consigliato a suo tempo da T.L. e da molti, molto meno meritevoli, pseudoesperti nei vari forum.

Resta ovvia, come cosa importante, che le nostre valutazioni e le simulazioni attuali di Mauro sono relative alla sola aggiunta del condenstore, mentre tutte le altre reti devono restare con i valori originali. Solo passare, per esempio, come ho fatto io nelle prove, tra 100 e 120pF o 150pF sul caps nell' ultima cella determina variazioni simili a quelle tra 0 e 400pF del condensatore aggiunto, senza peraltro darne gli stessi benefici sul rumore (benefici quasi nulli ed attenuazione in banda audio) .

Immagine


Credo che per la parte tecnica sia tutto.
Una ultima, a mio avviso utile informazione: il condensatore da usare dovrebbe, è un consiglio, essere questo:
Farnell codice 9520759 CR COMPONENTS FSCEX 330PF 1% 630V


Consentitemi alcune note sull'ascolto: innanzi tutto, Mauro Baudino e Piergiorgio Lovati hanno sentito il lettore in corso d'opera, nel mio impianto, quando stavo sperimentando la modifica con un filtraggio differenziale blando, usando un condensatore di soli 120 pF. Sarebbe utile avere il loro parere già sul suono espresso in quella occasione.
Venendo invece alla versione definitiva della modifica, quella concernente l'adozione del polistirene da 330pF, mi sento di dire quanto segue:
La prestazione che si ottiene dal player è tale da sovrastare prepotentemente la resa ottenibile non solo da decine e decine di player di altissimo costo, (si ALTISSIMO costo) ma anche di sistemi analogici di livello.
NON ci sono, a puro titolo di esempio, le limitazioni dinamiche che affliggono questi ultimi. E d'altro canto, se l'impianto, il vostro impianto, accompagna le prestazioni di questa strabiliante sorgente, si arriva al punto di capire con immediatezza e chiarezza molti dei discorsi sul mascheramento che avrete letto in questi mesi sulle nostre stesse pagine.
Sarò, saremo, Mauro ed io, molto lieti di ricevere i Vostri feedback.
Provate. A buon intenditor....

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 30 set 2007, 00:47
da Giaime
Riccardo! Luce dei miei occhi! 8)

Interessantissimo. Verificherò quanto questa idea è applicabile sui miei CDP, anche se come ci siamo già detti in privato forse la cosa migliore è procurarsi un CD57/67.

PS: il codice farnell non lo trovo nel catalogo. Quello che dici tu, è il 9520759, non 9520579. Credo che un prodotto analogo sia il cod. distrelec 822281 :)

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 30 set 2007, 02:00
da riccardo
Giaime, grazie, ho provveduto a correggere il codice mal battuto.
Riguardo al prodotto venduto da distrelec, mi viene da segnalare la tolleranza più ampia. 2,5% contro 1% del FSC. NOn so se sia una fisima, ma data la delicatezza del compito, (in tutte le posizioni del filtro interessate, quindi) userei gli 1%. Oppure userei tutti, omogeneamente, i 2,5%

Già che scrivo, segnalo due eclatanti effetti della modifica, rivolgendomi, diciamo così, ai più esperti, smaliziati, alle orecchie più buone..; )
Il volume percepito dopo la modifica raddoppia. Una voce che canta accompagnata dal suono di altri strumenti diventa una persona che canta accompagnata da un gruppo di musicisti.



Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 30 set 2007, 19:15
da riccardo
Dunque, per onestà e chiarezza, è bene tornare ad esaminare in dettaglio il senso della operazione di tweaking che vi abbiamo proposto, sia per rafforzarne la congruità tecnico scientifica, e sia per offrire uno strumento sia di discussione e confronto, che meramente illustrativo.
Il materiale, come già detto, proviene da Mauro Penasa, e sta alla base della decisione che ha portato alla definizione del capitolato della modifica.

Immagine

IN questo primo grafico possiamo notare:
il confronto tra il filtro originale- filtro alla T.L. (TnT) (150pF al posto dei 100pF) e filtro congegnato da M.Penasa, ossai il filtraggio differenziale suggerito. (330pF).
L' originale (blu) è leggermente enfatizzato, come tutti predicano....
La modifica di TL, seppur blanda a 150pF (lui parla di arrivare anche a 220pF, affermazione discutibile) è la linea verde.
La modifica con il 330pF è quella adiacente marrone scuro.
Si nota che la 330pF, trovandosi centrata fuori banda, ha una andamento più regolare, ed a fronte di un lieve differenza di attenuazione (circa 0.1-0.15db) a 10Khz, addirittura ha una migliore estensione a 20Khz rispetto a quanto indicato nel vecchio articolo di TNT.

Il secondo grafico:

Immagine


Qui si espone lo stesso confronto nella zona di competenza del PWM (20Khz to 3Mhz)
Si nota che la versione con 330pF a partire da circa 50khz in su esegue una pulitura molto più forte sia della versione originale che di quella T.L., arrivando ad essere più efficiente di oltre 20dB (!!) nella zona critica del PWM (circa 350Khz, dove si trova la campana provocata dalla induttanza nel filtro attivo d' uscita.....

N.B. Avrete notato la traccia verde malva, in basso nei grafici.
La simulazione prevede di fare 4 steps, con C608 100 e 150pF e Cmod 0 e 330pF
Di conseguenza la traccia in basso è la condizione "negata" per gli esiti che ci interessano, perchè prevede sia il Cmod da 330pF in combinazione con il 150pF su C608, mentre le modifiche reali prevedono appunto di lavorare o su un o sull'altro....


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 03 nov 2007, 16:34
da riccardo
inserisco alcuni rilievi eseguiti da Raymond Van Der Steen su un set up di modifica intermedio, con l'adozione di un condensatore da 220pf nel filtro.
Notare il confronto, e questo NON è il massimo rendimento, rispetto a soluzioni già codificate da tempo e presenti sul Sito di Ray.




Immagine Allegato: Filter_tweak1.pdf ( 424575bytes )

Raymond stesso, che è il "titolare" di quell'immenso 3d su diY.com dedicato a questi lettori, mi confermava l'assoluta novità di quanto proposto da Mauro Penasa.
A rafforzare questa ipotesi sono le prestazioni raggiunte dal vecchio player.

** il grafico del ritardo di gruppo è riferibile a differenze esistenti nei diversi circuti. Si ricordi che è in esame una intera famiglia di lettori che ha modelli e versioni differenti (SE, MK, ecc ecc) e che adottano diverse (a volte molto diverse, vedi 63 vs 67) implementazioni circuitali

Saluti

R.R.
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Inviato: 17 gen 2008, 05:04
da riccardo
Postato su DIY.com
Vedremo se arriveranno dei feedback.

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 20 gen 2008, 21:02
da riccardo
Ciao a tutti.
La modifica ultima proposta , ideata da Mauro, è uno standing alone.
Ossia un un intervento che da risultati clamorosi senza che si operi alcuna altra modifica. Pulire il circuito analogico di uscita, sull'intera banda 0-20khz dal rumore di conversione, da risultati mostruosi, rispetto alle miserevoli condizioni di partenza di questi player. Perchè a sparire non è solo il rumore di conversione PWM, ma anche l'interferenza, ovviamente, degli stadi digitali.
L'intervento è eseguibile con successo su: Marantz 53/63/63MkII/63MKIIKIS e: marantz 57/67/67SE. Inoltre, stuadiatevi il datasheet della serie 6000, e provate a sostituire il 100pF in posizione di filtro differenziale, con un valore più alto, magari 150 pF.

RIcordatevi bene che l'operazione costa al massimo 11 euro, dato che le spese di spedizione di Farnell per il singolo condensatore sono 8 euro, e non si scappa. Organizzate un groupd buy..così vi costa 1,5 euro. Se poi invece dei polistirene 1% volete spendere meno, usate i polipropilene 1% Philips, solidi, tradizionali, collaudatissimi. QUI, dal sig. Cheng, spese di spedizione 1 $

Cmq, per chi invece si volesse divertire a continuare nella serie di interventi da me indicati A MONTE, in questo 3d
Passiamo nello Specifico alla SERIE MARANTZ 43/53/63.,
Suggerisco un nuovo (ovviamente relativamente nuovo, ma quasi mai ben descritto, Tweak.
Alimentare separatamente, con nuovi regolatori dedicati (PCB con montati lt1085 per il digiltale, Lm317/lt1085 analogico) le sezioni analogiche, digitali, e XO, del DAC SM5872BS

Sul come fare, ecco una rapida sintesi: si devono rintracciare le posizioni sul circuito stampato:
V analogica: rimuovere il ponticello U200. (si trova appena sopra CD23)
Piazzare l'uscita del regolatore sulla "uscita" di U200, ricavare grattando una piazzola sul piano di massa (l'intero lato componenti) e saldarci il pin a GND del regolatore. Prelevare la tensione dalla V12, cercate il condensatore adatto.

V digitale
:
Rimuovere RD04, e inserire l'uscita della pcb del regolatore nel suo foro superiore: ossia quello corrispondente alla traccia che porta al Pin + di CD07

XTAL REF (Quarzo):

Rimuovere RD01 e insierire l'uscita del regolatore nel foro corrispondente alla traccia che va a CD04.
Ovviamente questa ultima va armonizzata eventualmente con una eventuale sostituzione/diversa implementazione del clock medesimo COME QUI.
Il lato componenti della PCB è di fatto un grande piano di massa. Il rame va messo a nudo grattando, senza esagerare, nè in spazio, nè in forza.
Queste modifiche sono maggiormente praticate sulla serie 43/53/63.
Il mio dubbio principale, (ci deve essere materiale qui sul nostro forum) è se porre immediatamente all'uscita dei nuovi regolatori una cella LC, sfruttando il condensatore già presente sul circuito, inserendo quindi una induttanza. Persone più esperte di me potrebbero illuminarci sulla questione?



Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 22 gen 2008, 04:23
da riccardo
mi rispondo da solo. Le induttanze nel caso di nuovi, singoli regolatori, non sono indispensabili. Utile è altresì porre all'uscita del regolatore una perlina di ferrite, vista la zona di operazioni.
Problemi in relazione a possibili discrepanze e sfasamenti della tensione fornita dai tre nuovi regolatori: una variazione uguale o maggiore di circa 100mV rispetto al necessario non è consigliabile per niente.
A tale scopo, per tutti e 3 i regolatori, è utile prelevare la tensione (NON REGOLATA) da C813 (il condensatore + grosso vicino al regolatore Q811).




Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 18 feb 2008, 04:19
da marziom
Sabato sono stato a casa di Riccardo con un amico e abbiamo passato qualche ora a fare ascolti con il suo CD marantz modificato e il mio DAC.
prima di tutto va sottolineato l'attenzione e gli sforzi fatti da riccardo per curare ogni particolare dell'impianto, specialmente per quanto riguarda la lotta alle vibrazioni.
palle, gommini, gommoni :-) ovunque. sul CD poi è riuscito con estrema fantasia a trovare il modo di sospenderlo all'interno del mobile esistente (una struttura simil flexy realizzata all'interno di un classico mobile da soggiorno).
L'impianto era cosi composto: CD marantz modificato (il 53 riccà?), pre passivo, evolution e casse royal device.
Purtroppo non conoscendo il CD prima delle cure....non posso dare un giudizio comparativo, ma solo le sensazioni complessive anche facendo un piccolo confronto rispetto a quando ha suonato il DAC (su cui però non mi esprimerò).
Il CD si fà subito sentire per la riproduzione degli estremi di gamma, un basso pieno e pulito, senza code o effetti strani; l'alto cristallino ed esteso, devo dire che mi è piaciuto molto , ottima la sensazione di apertura, di aria tra gli strumenti (credo dovuta alla particolare attenzione alla lotta alle vibrazioni).
Un ottimo risulatato non c'è che dire, considernado anche l'aspetto economico poi.... vale senz'altro la pena!.
Sparita quasi del tutto quella sensazione di asprezza classica del digitale, se c'è da trovare un difetto, mi è sembrata una gamma media non allo stesso livello degli estremi, ma questo potrebbe anche dipendere dalle mie abitudini d'ascolto con le ls3/5.
Comunque, se avete un Marantz....sono modifiche da provare, non avete scuse.

PS vorrei ringraziare anche qui Riccardo per la squisita accoglienza, grazie Riccà! un bellisimo sabato.


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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!

Inviato: 08 nov 2008, 23:15
da riccardo
Riapro il 3d perchè ho trovato una cosa non difficilissima da fare, e che contribuisce a migliorare ulteriormente le prestazioni della serie di lettori: 57/67 marantz.
Questa volta si cerca di separare la presa centrale degli avvolgimenti dei secondati del trasformatore, in particolare, isoliamo la +12, meglio identificabile come alimentazione dello stadio analogico di uscita.
Innanzi tutto una illustrazione del circuito stampato con disegnate le modifiche:
Immagine

Si tratta di:
1) estrarre il trasformatore dal circuito stampato, dissaldandolo, e togliendo le due viti nere che lo fissano alla PCB.
2) rimuovere dal circuito stampato il ponticello (jumper) contrassegnato dal numero U239;
3) liberare dallo stagno i due fori non numerati in linea con U239 , e collegarli saldando uno spezzone di cavo (anche qui potreste usare un 26 awg) come mostrato nel disegno sopra
4) Torniamo al trasformatore: con molta attenzione dissaldare i due fili di rame più grandi connessi al pin 4 (lato secondari...) del trasformatore medesimo.
Questa coppia di fili è la presa centrale dell'avvolgimento della 5V, destinata all'alimentatore digitale. Occhio perchè allo stesso pin 4 è saldato anche il sottilissimo filo della 12 V, che dovrà, come ovvio, rimanere esattamente dove sta.
5) una volta staccati dal pin i due fili di rame, vanno attorcigliati con delicatezza, quindi, ci va saldato un pezzo di filo (solid core, diametro 0,6 minimo) io ho usato due fili twistati di cat6 26 awg, a mo' di prolunga.
6) a questo punto con un pezzetto di guaina termorestringente isolate la parte a monte (verso il trafo) dello spezzone così ottenuto, lasciando nuda solo la porzione necessaria alla connessione alla pcb.
7) siamo pronti per ricollocare in sede il trasformatore, facendo attenzione nella manovra, di infilare per primo lo spezzone del secondario precedentemente ottenuto nel foro lasciato libero da U239 lato U241
8) infine, terminare con attenzione la manovra di inserimento del trasformatore, e procedere alle saldature necessarie.
Rimontare il player ( senza collegare la meccanica di lettura, ma solo il display) dare una controllata generale alle tensioni. Se tutto è a posto, spegnere, collegare i tre connettori della meccanica, e buon ascolto.
Graditi feedback.


EDIT: non sono stato sufficientemente chiaro. Prima di tutto, notate che il collegamento del secondario che abbiano staccato dal Pin è volante, per questo va isolato con la guaina, e infilato nel foro di U239. Nella grafica il "collegamento diretto" pin-piazzola di u239" è solo simbolico.

Scopo della modifica:
Nel trasformatore dei 57/67 (cod. marantz philips TS15740010) la presa centrale della 12 volts e della 5 volts vanno insieme a massa. Il pin del trafo a cui sono collegate è lo stesso.
Questa singolare circostanza favorisci quel fenomeno detto "crosstalking" ossia in italiano Diafonia. In parole povere, se la presa centrale dell'avvolgimento dell'alimentatore digitale (che lavora in hf) è un tutt'uno con l'avvolgimento della delicatissima" sezione analogica AUDIO, è facilissimo che disturbi in alta frequenza presenti sulle linee digitali inducano distorsione in banda audio a partire dal trasformatore, posto che i filtraggi sono tutti MOLTO a valle dell'avvoglimento. In precendenza, infatti, ho migliorato di molto i filtraggi degli stadi analogico e digitale, e questo è solo un ulteriore accorgimento che dovrebbe risolvere definitavmente, per quanto possibile, la cura del segnale analogico a basso costo e senza stavolgere il layout originario.
Quindi, a modifica avvenuta, noterete che la 12 Volts, grazie al nuovo ponticello riferisce la sua presa centrale a massa in corrispondenza dell'alimentatore analogico. Mentre la 5 Volts, scende lungo il circuito, fino all'alimentatore digitale. Soluzione che mi sembra piuttosto razionale, posto che ho adottato regolatori di tensione che implementati in quel modo, dovrebbero reagire positivamente fino a frequenze piuttosto alte. I numerosissimi filtraggi LC locali abbattono quanto residuato.

Note di servizio: RS-components ha finalmente messo in catalogo gli induttori epcos utili per questi lavoretti. Confrontate i dati tecnici e i nr di particolare e scegliete il fornitore che vi è più pratico


Saluti

Riccardo
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Atomo e vuoto sono in noi
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È inutile fare con più ciò che si può fare con meno
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Inviato: 10 nov 2008, 02:48
da pserci
Ciao a tutti, da un pò di tempo mi sto divertendo anche io con un Cd-67 MKII.
In realtà sto cercando di percorrere, oltre alle modifiche già descritte in questo thread ed in quello di diyaudio, l'eliminazione totale dei condensatori di disaccoppiamento.
Verifico però un certo offset di circa 40 mV positivi su entrambi i canali.
Sullo schema incluso nel manuale di servizio, all'uscita del secondo operazionale dovrebbero esserci 0,0 V.
Quale è la vostra esperienza? Pensate che questo leggero offset sia dovuto a dissimmetria tra il ramo positivo e negativo delle alimentazioni?
Tenete presente che, almeno nel mio caso, l'ampli che utilizzo nel mio impianto possiede condensatori di disaccoppiamento e quindi non ho particolari problemi a connetterlo. Però volevo azzerare questo offset almeno per sicurezza, nel caso lo dovessi attaccare ad ampli con ingresso in CC. Come opamp mi sono orientato sugli AD827. La connessione è diretta su di un altro paio di RCA messi al posto di quelli dell'uscita/entrata RC5. Posso così ascoltare in diretta commutazione il suono pre e post HDAM. Vi lascio immaginare....


Cordiali saluti
Paolo Serci

Inviato: 10 nov 2008, 03:25
da marziom
l'offset dipende dall'opamp e dalla rete che c'è intorno.
comunque 40mV mi sembrano ...nella norma.

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I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...