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Inviato: 28 dic 2006, 23:14
da Teslacoil
Hola All!

Ottimo theread, avevo provato anc'io a fare alcune ramature in
passato ottenendo risultati un po troppo deludenti ( forse perche'
avevo troppa fretta, altro che 5A/dm2, io ne utilizzavo almeno
6 volte tanto! ) .... riprovero' come consigliato qui :|

A proposito, l' acido solforico reperibile al carrefour ( prodotto dalla
Sol Bat ) e' da 31 Be.

Una domanda sorge spontanea:
si puo' conservare l' elettrolito nel tempo o dopo un po "scade"?


EDIT:
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Ho iniziato a giocare con il piccolo chimico! :)

Per sciogliere velocemente il solfato di rame in acqua ho usato un
metodo piu' semplice:

Ho tagliato una bottiglia di plastica a meta', ho messo l' acqua al
suo interno e l' ho fatta scaldare nel forno a microonde.

mentre l' acqua si scaldava, ho pesato il solfato di rame con una bilancia
elettronica da cucina, quindi l' ho introdotto in una seconda bottiglia di
plastica ( questa volta intera! ) usando un imbuto ( dato che i granuli
di solfato tendono ad otturare il collo dell' imbuto, bisogna forzarli giu'
delicatamente con un grosso cacciavite )

A quel punto ho introdotto nella bottiglia l' acqua calda, ho tappato e
gli ho dato una vigorosa shackerata per 4-5 minuti.
Fine del problema, il solfato si e' sciolto in un attimo ( peraltro in questo
periodo e' molto piacevole da tenere in mano una bottiglia bella calda! ) :grin:


RE-EDIT:
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Ho notato che sul fondo della bottiglia si sono sedimentate delle impurita'
di grosse dimensioni colore marrone-nerastro, probabilmente si tratta
di impurita' gia' presenti nel solfato di rame che ho acquistato
( chiaramente per uso agricolo! )
Ho ripiegato un po di carta assorbente ( rotoloni asciugatutto! ) a mo
di cono, l' ho adagiato nell' imbuto ed ho usato l' accrocchio come
rudimentale filtro, ha funzionato, niente piu' sedimenti, liquido di un bel
colore blu cristallino ed ovviamente carta asciugatutto ricoperta di
sedimenti.

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
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Inviato: 29 dic 2006, 01:28
da Teslacoil
Hola All!


Esperimento in corso! :D




Immagine

Immagine

Immagine


Una curiosita', credo di aver scoperto per quale ragione i miei precedenti
tentativi di ramatura si sono sempre rivelati un grosso insuccesso, con
elevata formazione di bolle, ricopertura pesante di rame che si staccava
subito ed elettrolito che diveniva nero.................
FORSE e dico FORSE stavo esagerando con la corrente........
....... ho recuperato uno degli elettrodi che avevo usato in passato per
dei tentativi di ramatura ( spezzone di tubo in rame per idraulici ) e
mi sono accorto che l' amperometro al quale era ancora collegato NON
era da 5A fondoscala ( come pensavo di ricordare! ) ma da ben 80A
fondoscala ( e durante le prove precedenti era su quasi alla fine!!!! )
Ho ritrovato il fogliettino di appunti che mi ero scritto tanto tempo fa.....
c'era scritto "corrente 1-4 A/ cm2"
Oh, oh....... piccola svista, devo aver esagerato *LEGGERMENTE* con
la corrente, eh, si visto che i cavi da 4mmQ si erano scaldati bene!!!!!!!
:|


EDIT:
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Se scendi un poco sotto i 2 A/dm2 non dovrebbe succedere nulla, ma da una certe densità di corrente in giu' diminuisce l' aderenza del rame. Non saprei però da che valore. Comunque 1A/dm2 credo che vada ancora bene.
Probabilmente ti serviranno 5A ad un paio di volt, forse 3 ma forse meno d 2V. Il tuo alimentatore scende di tensione? (nel senso che fornisce 5A da 0V a salire)
Per ramare la mia rondella ho settato l' alimentatore a 2,5V - 800mA
massimi ( corrispondenti a 2,5A / dm2 ) ma noto che l' alimentatore e'
costantemente in protezione di corrente con tensione d'uscita 0.6V,
e' normale????

Ciao!
Fabio.
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Inviato: 29 dic 2006, 02:06
da MBaudino
Ottimi consigli, Fabio. Unica avvertenza: il tereftalato delle bottiglie non è il massimo in fatto di resistenza al calore. Non esagerate con la temperatura.
Il solforico non ha nessuna scadenza ragionevole. La bottiglia deve essere tenuta chiusa.
Correnti esagerate come le tue portano ad una deposizione a ''foglie'' successive, che squamano solo a toccarle. Rimanendo nei range 1-4 A/dm2 ed agitando la soluzione, si dovrebbero ottenere ottimi depositi.

La tensione è ininfluente, quello che conta sono gli amper a decimetro quadro. La tensione viene da se, in funzione sia della distanza fra gli anodi e la lastra da ramare che della conducibilità della soluzione (concentrazione dell' acido e temperatura. Aumentate la distanza se la corrente tende a salire; conviene tenere gli elettrodi abbastanza lontani dalla lastrina per facilitare l' uniforma distribuzione della corrente su tutta la superficie della lastra. Tenete presente che la corrente predilige il percorso piu' breve, quindi si scaricherà preferenzialmente nella zona della piastrina piu' vicina agli anodi; lì il deposito sarà piu' spesso. Sarà anche piu' spesso sugli spigoli.
31° Be o 30°Be ai fini pratici sono la stessa cosa.
Gran belle foto

Fatemi sapere
Mauro

PS: ma non vi interessa sapere quanto rame si deposita in un dato tempo ad una data densità di corrente? :p

Inviato: 29 dic 2006, 04:42
da Teslacoil
Hola Mauro!
Hola All!


Voila, ramatura eseguita! :D

Immagine

La rondella appare ora ricoperta da uno SPESSO strato metallico poroso,
il suo colore e' molto strano, NON sembra nemmeno rame ma qualcosa
di color rosa luccicante ( la foto NON riesce a rappresentare per nulla la
superficie reale della rondella ), il colore e' abbastanza simile a quello che
si ottiene immergendo una basetta nel cloruro ferrico e poi estraendola
per verificare che il reagente stia bagnando quello che deve rimuovere.

Ottimi consigli, Fabio. Unica avvertenza: il tereftalato delle bottiglie non è il massimo in fatto di resistenza al calore. Non esagerate con la temperatura.
Si, lo so, si restringono se scaldate troppo, ma a quelle temperature
NON e' possibile agitarla perche' scotterebbe troppo.

Il solforico non ha nessuna scadenza ragionevole. La bottiglia deve essere tenuta chiusa.
Perfetto! :)

Correnti esagerate come le tue portano ad una deposizione a ''foglie'' successive, che squamano solo a toccarle. Rimanendo nei range 1-4 A/dm2 ed agitando la soluzione, si dovrebbero ottenere ottimi depositi.

infatti questa volta il deposito e' molto solido e NON viene via nemmeno
grattandolo con il cacciavite.

La tensione è ininfluente, quello che conta sono gli amper a decimetro quadro. La tensione viene da se, in funzione sia della distanza fra gli anodi e la lastra da ramare che della conducibilità della soluzione (concentrazione dell' acido e temperatura. Aumentate la distanza se la corrente tende a salire; conviene tenere gli elettrodi abbastanza lontani dalla lastrina per facilitare l' uniforma distribuzione della corrente su tutta la superficie della lastra. Tenete presente che la corrente predilige il percorso piu' breve, quindi si scaricherà preferenzialmente nella zona della piastrina piu' vicina agli anodi; lì il deposito sarà piu' spesso. Sarà anche piu' spesso sugli spigoli.
OK, ho notato anch'io che il rame ha preferito i bordi anziche' i centri e
si e' depositato in gran parte sulla faccia rivolta verso l' elettrodo

PS: ma non vi interessa sapere quanto rame si deposita in un dato tempo ad una data densità di corrente?

Certamente!
Tutte le informazioni che riesci a fornirci saranno comunque di grande
utilita'!

Ora provo a rifinire il rame a carta vetrata e vedo se si stacca o se
invece si fa levigare uniformemente! ;)

Ciao!
Fabio.
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Inviato: 29 dic 2006, 05:14
da Teslacoil
Ed ecco come si presenta la rondella dopo la levigatura:

Immagine


Purtroppo ci sono ancora i segni delle righe trasversali che sono
difficili da eliminare perche' si dovrebbe assottigliare il rame cosi' tanto da
rischiare di far riapparire il ferro in certi punti.

Poco male cmq, ho rimesso la rondella a bagno nel liquido blu con le
striature spianate quanto possibile e rivolte orizzontalmente ( nel bagno
si erano create solo striature verticali ) nella speranza di riuscire a
combatterle del tutto; a proposito di liquido blu, dopo la prima ramatura
e' rimasto dello stesso colore blu cristallino e sul fondo sono apparsi
alcuni residui ( nei precedenti tentativi con correnti insane invece
l' elettrolito mi diventava marrone scuro con residui in sospensione )


work in progress! :D


Ciao!
Fabio.
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Inviato: 29 dic 2006, 05:57
da MBaudino
Dicesi 'attimo' l' intervallo di tempo fra quando tu decidi di fare una cosa e quando la fai ;)

Il rame è di color rosa pallido. Dovrebbe essere il colore delle PCB vergini quando gli passi sopra ( a lungo) la gomma da inchiostro. Il rame normalmente si vede rosso perchè è ricoperto da ossidi naturali moltoooo sottili.

Allora, secondo me è troppo piccola la 'vasca' del bagno, il chè ti costringe ad avere gli elettrodi troppo vicini.
Prepara piu' liquido e, se non hai altro, taglia a metà una bottiglia, ma per lungo. Usa due anodi in rame, uno per lato della rondella.
L' ideale sarebbe avere 20-30 cm fra anodo( polo positivo, pezzo di rame) e catodo (polo negativo, pezzo di ferro da ramare). A parità di corrente ci vorrà forse 0,5 V in piu', ma il deposito ti dovrebbe venire piu' liscio.
Metti qualche goccia di uno degli additivi che avevo consigliato.
In ogni caso AGITARE SEMPRE il bagno durante la deposizione
A domani
Buona notte
Mauro

Inviato: 29 dic 2006, 16:02
da marziom
:x

quanta invidia! per il tempo che riuscite a dedicare al nostro hobby....

io tra un lavoro arretrato e l'altro sono ancora fermo a trovare l'acido solforico! :(

ma tanto vi ripiglio o se vi ripiglio... :D

marzio

Inviato: 29 dic 2006, 17:52
da MBaudino
Allora:

1 amper è pari a 1 coulomb/secondo.
1 Faraday è pari a 96500 coulomb (Faraday, non ''Farad'')
1 Faraday deposita 1 grammo equivalente di sostanza
1 grammoequivalente è pari al peso atomico del metallo diviso il suo numero di ossidazione.

Il rame ha numero di ossidazione 2 ( Cu++); dividendo il peso atomico del rame per due si ha il grammoequivalente di rame, ovvero 31,77 grammi. Il che vuol dire che per depositare 31,77 grammi di rame devo far passare 1 Farady, ovvero 96500 coulomb, ovvero 96500 amper/secondo.
In funzione della corrente totale che passa e del tempo in secondi si calcola il numero di faraday.

Facendo un esempio

5 amper x 1 ora= 5A *3600 secondi = 18000 coulomb= 18000/96500 Faraday= 0,187 Faraday

Poichè:

1Faraday : 31.77 gr di rame depositato = 0,187 Faraday : X grammi di rame depositato

avrò: grammi di rame depositato= 31.77 * 0.187 = 5.93 gr


In realtà interessa depositare un certo spessore di rame, supponiamo 25 micron.
Il volume del rame da depositare sarà pari al prodotto fra la superficie della lastrina di ferro (S - ) per lo spessore ( Spess) .Il peso del rame sarà il volume per la densità ( 8.96) Ovviamente superficie e spessore vanno indicati nelle stesse unità di misura.
Facendo un esempio in cm, vogliamo depositare 37 micron di rame sui due lati di una lastrina di ferro 10x10cm.
La superficie totale delle due faccie sarà 200 cm2; lo spessore 0,0037cm.
Il volume di rame da depositare sarà: V (cm3) = 200 cm2 *0.0037 cm= 0.74 cm3
ovvero 0.74 cm3 x 8.96 gr/cm3 = 6.63 grammi
I Faraday necessari saranno pari a 6.63/31.77= 0.21 equivalenti a 0.21*96500= 20265 Coulomb
Per avere un buon deposito supponiamo di lavorare ad una densità di corrente di 2A/dm2; il nostro alimentatore dovrà fornire 4A in totale per ambedue i lati di deposizione.
Per depositare 37 micron sui due lati, abbiamo visto che occorrono 20265 Coulomb e l' alimentatore sarà regolato per fornire 4A. Il tempo di deposizione sarà quindi secondi= 20265 coulomb/ 4 amper = 5066 secondi, ovvero poco piu' di un ora e mezzo.

Formuletta finale:

secondi di deposizione = (96500 x (Sup x spess x 8.96))/ ( 31.77 x Amper)

dove sup e spess sono in cm2 e cm, Amp è la corrente in A fornita dall' alimentatore

Suggerirei di fermarsi a 15-20 micron di spessore.

Mauro

Inviato: 29 dic 2006, 22:01
da MBaudino
Qualche info commerciale sugli additivi
http://www.surtec.com/Kataloge/Electroplating.html
http://www.platingintermediates.com/copper_plating.html
http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=4594010

non sono facili da trovare per un privato

Nell US Patent 4376685 reperibile in http://www.freepatentsonline.com/437668 ... 9c625b0fe9

sono dettagliati una serie di additivi.
Per cominciare conviene aggiungere 60mg/litro di cloruro di sodio (sale da cucina) al bagno finito pronto all' uso. Con una bilancina per pesare la posta conviene preparare mezzo litro di soluzione concentrata di sale da cucina in acqua ( 3grammi di sale in mezzo litro di acqua del rubinetto). Mescolare bene; prenderne 10 ml (cc) e aggiungerli al bagno di ramatura.
Qualche cosa da solo fa.
Per livellanti, brillantanti ed additivi organici devo trovare una soluzione facilmente reperibile.
Mauro

x FABIO: hai provato a saldare a stagno sulla rondella ramata? E' la prova del 9 per vedere se il deposito è aderente

Inviato: 29 dic 2006, 23:52
da carmine
ma quanto costa far ramare un telaio di acciaio?
qualcuno ha idea o indirizzi?

carmine
:) :) :)

Inviato: 30 dic 2006, 00:12
da freccia
Altra cosa da tenere in considerazione...... la lucentezza del deposito di rame dipende molto dalla lucentezza del pezzo da ramare: più è poroso e meno viene lucido (oltre all'uso di un brillantante che è quasi d'obbligo).

Saluti:
Francesco

Inviato: 30 dic 2006, 00:54
da Teslacoil
Hola All!
x FABIO: hai provato a saldare a stagno sulla rondella ramata? E' la prova del 9 per vedere se il deposito è aderente

Detto.....fatto! :D

La saldatura a stagno e' stata eseguita senza nessun problema ( salvo
il solito problema dell' ampia superficie metallica che disperde il calore )
apparentemente sembrava essere una saldatura normale,
Immagine


ho fatto quindi una prova di trazione brutale del filo saldato.....

tira, tira, tira....... e si e' staccato all' incirca intorno al mezzo quintale.....

...... la cosa bella e' che si e' staccato perche' ha ceduto lo stagno, il
rame e' rimasto ben attaccato sulla rondella ;)

Immagine


Preciso che nella soluzione usata c'era soltanto solfato di rame, acqua ed
acido solforico

Per cominciare conviene aggiungere 60mg/litro di cloruro di sodio (sale da cucina) al bagno finito pronto all' uso
Provo!
PS: per chi come me NON ha a disposizione una bilancina da spacciatore
ma solo una banale bilancia elettronica da cucina con risoluzione 1g
puo' essere molto d' aiuto la preparazione di una soluzione di 9g in 1,5
litri d' acqua, tanto il sale costa poco! ;)

ma quanto costa far ramare un telaio di acciaio?
qualcuno ha idea o indirizzi?

Costa circa 10€ per solfato di rame ed acido solforico, quanto all indirizzo,
prova con quello di casa tua! :p

Ciao!
Fabio.
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Inviato: 30 dic 2006, 01:16
da MBaudino
Sei un mito Fabio.
Puoi anche usare una soluzione di sale piu' concentrata, tipo 30 g/litro (se ti è piu' precisa la pesata). Fino ad un 50 g/litro il sale si scioglie bene. Ovviamente poi dosi in proporzione o fai diluizioni intermedie. L' importante è che nel bagno di rame ci finiscano 0.06 grammi/litro
La prova della saldatura è ampiamente superata.
Fai sapere se con il sale diventa piu' lucido.
Mauro

PS: erroraccio :x Avevo letto male il brevetto. Ci vogliono 60 mg/L di ioni cloruro e NON di sale. Facendo la conversione, ci vogliono circa 100 mg/Litro di sale da cucina Quindi la soluzione concentrata va fatta a 10 grammi / litro di sale da cucina

Inviato: 02 gen 2007, 04:31
da marziom
eccomi qua!
approfitando delle feste natalizie....sono riuscito a fare qualche esperimento.....con esito negativo però :(
allora, ecco le foto del risultato:

Immagine

Immagine

come potete vedere il problema è che la ramatura non è aderente sul pezzo, basta carteggiare un'po che inizia a staccarsi e viene via che è una bellezza....
dove ho sbagliato?? problemi di decappagio? qualche consiglio?

il pezzo l'ho prima carteggiato/spazzolato per benino e poi l'ho sgrassato con del detersivo per i piatti.
subito dopo averlo sciaquato l'ho immerso nell'acido muriatico (frizzava leggermente).
dopo 5-6 minuti l'ho immerso nella soluzione blu (interessante il fatto che appena lo immergevo subito si copriva di rame, anche senza applicare la tensione).

a proposito di soluzione, ho seguito la ricetta per avere circa 5 litr, quindi:

3 litri di acqua
1,1 Kg di verde rame
0,5 litri di acido per batterie (35%)
30ml circa di soluzione salina come descritto.

ecco la foto del bagno:

Immagine

Immagine


ad occhio il colore mi sembra più blu di quello di teslacoil.....inoltre rispetto a quanto detto nel forum ho trovato una resistenza maggiore dell'elettrolita.....con il pezzo più grosso per far passare 5A ci sono voluti quasi 5V.

.... altra cosa che ho notato è che si sono formati nel liquido strani residui intorno al rame (una poltiglia bianca)....

qualche idea???

marzio

Inviato: 02 gen 2007, 05:08
da Teslacoil
Hola Marzio!
approfitando delle feste natalizie....sono riuscito a fare qualche esperimento.....con esito negativo però
come potete vedere il problema è che la ramatura non è aderente sul pezzo, basta carteggiare un'po che inizia a staccarsi e viene via che è una bellezza.....

La tua ramatura somiglia moltissimo alle ramature che ottenevo io PRIMA
di avere la formula piu' corretta e sopratutto PRIMA di aver aggiustato la
corrente ai livelli ideali.

Secondo me hai un problema di elettrodo positivo, probabilmente e'
troppo piccolo rispetto alla grande superficie del pezzo che vuoi ramare:
la corrente in questo frangente va dove trova la resistenza piu' bassa,
cioe' quasi tutta al centro e pochissima ai bordi ( e con la corrente troppo
elevata, l' ho sperimentato io piu' volte, il rame tende a depositarsi a
strati che si sfogliano con l' abrasione ).

se la ramatura tende a staccarsi al centro e sembra essere perfetta ai
bordi, quasi sicuramente e' un problema di errata distribuzione della
corrente.

ad occhio il colore mi sembra più blu di quello di teslacoil.....inoltre rispetto a quanto detto nel forum ho trovato una resistenza maggiore dell'elettrolita.....con il pezzo più grosso per far passare 5A ci sono voluti quasi 5V.

Nel mio primo esperimento ci sono voluti 800mV, poi man mano che
l' anodo si ricopriva di schifezze, la tensione e' salita progressivamente.
ah, dettaglio, ho usato un alimentatore da laboratorio con regolazione in
corrente ( la tensione l' ho lasciata libera di salire e scendere fino ad
un massimo impostato di 2,5V )

NON saprei dirti quanto sia blu la mia soluzione e se e' piu' o meno blu
della tua, quello che posso dirti e' che vista dal vivo appare appena piu
scura rispetto a quella della foto ( sono state scattate con flash nonostante
fossero macro e supermacro! )
Quello che pero' posso dirti e' che si tratta di un colore blu' cristallino,
senza residui, ci si puo' vedere attraverso benissimo.
dalla foto che hai mandato tu invece sembra che si faccia piu' fatica a
vedere attraverso all' elettrolito.
... altra cosa che ho notato è che si sono formati nel liquido strani residui intorno al rame (una poltiglia bianca)....
Quale rame?
il rame elettrodeposto o l' elettrodo positivo?
Perche' appiccicato sopra al mio elettrodo positivo ci ho trovato una
poltiglia marrone colorata a sprazzi di altri colori, inoltre si erano formati
sopra numerosissimi cristalli di solfato di rame ( molto scenici anche se
diminuiscono la superficie utile dell' elettrodo isolandolo dal liquido )

Ciao!
Fabio.
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Inviato: 02 gen 2007, 14:39
da MBaudino
X MARZIO
''......3 litri di acqua
1,1 Kg di verde rame
0,5 litri di acido per batterie (35%)
30ml circa di soluzione salina come descritto......''


Controlla il volume finale; dovrebbe essere di poco piu' di 4 litri ( il verderame si scioglie e non aumenta proporzionalmente il volume).
Porta il tutto a 5 litri circa finali. Non dovrebbe cambiare di molto, però.

Problema anodo: gli anodi possono avere una superficie piu' piccola del catodo, ma non troppo. Diciamo 1/5 della superficie del catodo, meglio di piu'. Quindi non conviene usare un pezzo di rame troppo piccolo. Come ho già detto, meglio mettere in parallelo piu' anodi equidistanziati dalla lamiera. Con un anodo troppo piccolo hai un problemo aggiuntivo, che la ddc all' anodo è troppo alta e la corrente ti ''sbriciola'' il rame dell' anodo o te lo ossida, facendolo annerire e creando una poltiglia. All' anodo non si devono vedere bollicine di gas (come al catodo).

La scarsa aderenza del deposito, per ferro ben decapato e sgrassato, dovrebbe essere dovuta a corrente troppo alta, come ti ha detto Fabio. Verifica le correnti e mantieni gli elettrodi piu' distanti. Dopo il decapaggio con acido cloridrico, sciacqua bene la lamiera prima di immergerla nel bagno. E' normale che il rame si autodepositi anche senza corrente su superfici meno nobili (come appunto il ferro): ottieni un deposito molto sottile, pochi micron. Poi la deposizione si arresta. Il problema è che questo deposito non ha aderanza: il rame che andrai a depositare sopra quindi sarà poco legato al ferro, ed è il tuo caso.
COnviene applicare immediatamente corrente o meglio accora, dare tensione prima di immergere gli elettrodi.

X FABIO:
mettendo il sale, è cambiato qualche cosa?

Buon anno
Mauro

Inviato: 02 gen 2007, 20:53
da marziom
allora, rispondo a caso:

ho calcolato il volume del liquido, ho aggiunto qualche decilitro d'acqua e ora la soluzione dovrebbe essere di circa 5 litri.
in effetti con il colore io volevo dire che la mia soluzione sembra meno limpida di quella di teslacoil.....sarà perchè lui l'ha filtrata??

Per quanto riguarda la corrente, non credo che sia quello il problema,...l'alimentatore non è in grado di andare oltre i 6/7A ... e io l'ho monitorato, è stato sempre sotto i 5A... anzi alla fine è andato anche sotto i 2A.

Elettrodo positivo, l'ho visto adesso, è abbastanza pulito, solo su qualche angolo c'è della robba bianca..... poi stranamente adesso che è asciutto si nota una brillantezza superficiale, come se ci fossero dei microsopici cristalli sopra..... sarà il sale che ho messo?

Per quando riguarda l'aderenza.... è tutta uguale, si stacca anche sui bordi, escludo quindi un problema di uniformità della corrente.
a proposito, nelle prove ho notato che in alcune parti, quasi alla fine del bagno, si creavano degli aglomerati si rame.....tipo una sabiolina di rame che con il getto d'acqua è andata subito via.

comunque credo che il problema stia nel decappagio o nel deposito inziale, questa sera se ci riesco riprovo pulendo molto bene il pezzo e dandogli subito tensione.....

intanto se avete altri consigli per la prova di stasera...

marzio

Inviato: 02 gen 2007, 23:29
da marziom
fatta seconda prova...
... esito negativo!!! :? :? :? :? :x :x :( :(

allora due foto con qualche commento:
il pezzo dopo la sgrassatura
Immagine

il pezzo a bagno nell'acido muriatico
Immagine

il pezzo dopo la decappatura..... visivamente è a posto no?!
Immagine

il pezzo e stato messo a bagno applicando la tensione prima dell'immersione.
notare, ho spostato gli elettrodi in modo da avere una distanza superiore (il rame, anodo, è una striscia che corre sul lato basso)
il pezzo è appeso tramite 4 fili di ferro....
Immagine

dopo....10-15minuti..... il pezzo appena tirato fuori

sopra
Immagine
sotto

Immagine

notare la parte marroncina (+ scura) è quella specie di sabbiolina/fanghiglia che si forma.... sono agglomerati di rame credo
bhè proprio li l'aderenza è minore e basta il getto d'acqua per staccare tutto:


Immagine
Immagine

sui bordi è poco poco più aderente...ma se tiro viene via lo stesso.

..... :( .... da notare invece che i fili di ferro che tenevano appeso il pezzo sono ramati perfettamente!!! :x


e now!?? ......
marzio

Inviato: 03 gen 2007, 00:10
da MBaudino
A occhio è un pezzo 20*15 cm.
Sono 3 dm2 per lato

Totale 6 dm2 sui due lati.
Che corrente hai dato? Dovevano essere almeno 6-10A.


Domanda fondamentale: non è che la lamiera sia di inox???
Prova a cambiare lamiera

L' anodo dovrebbe essere almeno di 1-2 dm2, equidistante dal centro e bordi lamiera.

Prova con un pezzo piu' piccolo; nessuno al primo montaggio in vita sua monta un SE di 211 :D

Mauro

Inviato: 03 gen 2007, 00:14
da MBaudino
Lamiera in orizzontale? No buono.
Agita durante la deposizione (eventualmente un filino di aria compressa)

Mauro