Inviato: 21 nov 2006, 16:02
. . . . . . continuo a cap**la poco!
Ho letto il 3D di Giame “La controreazione, ovvero del Negative Feedback” purtroppo, e ne capisco i motivi visto l’intento didattico, al momento è ancora indietro.
Per questo anziché porre lì la mia domanda, mi sarebbe sembrato un “salto mortale,” ho preferito aprire un 3D nuovo.
Adesso cerco di spiegarmi.
Finche si tratta di applicare la formula non ho problemi.
Arrivo anche al grafichino che di solito accompagna le spiegazioni, intendo quello con la sinusoide perfetta con gobbetta su una semionda che, riportata in ingresso invertita di fase, diventa una sinusoide praticamente perfetta (se il FB è sufficiente).
Quando però provo a “visualizzare” graficamente un caso concreto . . . . torno a zero.
Ad esempio se immagino un triodo SE con la sua brava retta di carico già la controreazione di tensione mi dà problemi, non è il meccanismo generico con cui funziona ad essermi oscuro (dove l’ampli guadagna di più ne “riporta indietro” di più ecc. ecc.) quanto l’entità massima di questa riduzione, che mi sembra limitata visto che curve del triodo e retta di carico quelle sono (non parliamo di come si possa “vedere” la riduzione di impedenza di uscita).
A meno che il FB abbia l’effetto di modificare la pendenza della retta di carico, cosa che però nessuno sembra dire, Giame incluso per cui . . . . . . al solito non vorrei trovarmi come Wilcoyote a sterzare essendo già fuori strada
Grazie e ciao
Massimo
EDIT: Tremendo il nostro "correttore di parolacce" le becca nche all'interno delle parole
Ho letto il 3D di Giame “La controreazione, ovvero del Negative Feedback” purtroppo, e ne capisco i motivi visto l’intento didattico, al momento è ancora indietro.
Per questo anziché porre lì la mia domanda, mi sarebbe sembrato un “salto mortale,” ho preferito aprire un 3D nuovo.
Adesso cerco di spiegarmi.
Finche si tratta di applicare la formula non ho problemi.
Arrivo anche al grafichino che di solito accompagna le spiegazioni, intendo quello con la sinusoide perfetta con gobbetta su una semionda che, riportata in ingresso invertita di fase, diventa una sinusoide praticamente perfetta (se il FB è sufficiente).
Quando però provo a “visualizzare” graficamente un caso concreto . . . . torno a zero.

Ad esempio se immagino un triodo SE con la sua brava retta di carico già la controreazione di tensione mi dà problemi, non è il meccanismo generico con cui funziona ad essermi oscuro (dove l’ampli guadagna di più ne “riporta indietro” di più ecc. ecc.) quanto l’entità massima di questa riduzione, che mi sembra limitata visto che curve del triodo e retta di carico quelle sono (non parliamo di come si possa “vedere” la riduzione di impedenza di uscita).
A meno che il FB abbia l’effetto di modificare la pendenza della retta di carico, cosa che però nessuno sembra dire, Giame incluso per cui . . . . . . al solito non vorrei trovarmi come Wilcoyote a sterzare essendo già fuori strada

Grazie e ciao
Massimo
EDIT: Tremendo il nostro "correttore di parolacce" le becca nche all'interno delle parole
