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Inviato: 10 dic 2005, 03:33
da mrttg
Ciao,
si tratta dello stesso Feliciano Ferretti che se ben ricordo sciveva su Suono molto tempo fà e aveva avuto una sua recensione su di un suo valvolare (e se ricordo bene suonavano il giusto).
Saluti Mrttg
Inviato: 10 dic 2005, 18:03
da mrttg
Link che sembra interessante, soprattutto le misure dei Partrige valvolari:
http://www.shinrock.com/
Saluti Mrttg
Inviato: 12 dic 2005, 16:58
da PPoli
Trovato sul sito di Schiavon un link a questo avvolgitore.
http://www.raoli.it/hifi.html
Non ne ho mai sentito parlare, ma i prezzi sembrano adeguati per chi vuole fare della sperimentazione a basso costo. Non ho capito se dove non specificato i SE sono con nucleo a C.
Inviato: 13 dic 2005, 18:31
da plovati
Inviato: 14 dic 2005, 20:38
da titano
Mi ricordo, secoli fa (1988-1989??), di una rivista che offriva in kit un amplificatore con le el34. Si erano pure esibiti al top audio con dei cassoni philips impegnativi collegati all'arnese.
Ferretti forniva i trasformatori d'uscita. Con la sinfonia n.3 di Saint-Saens, che sadicamente avevo chiesto di sentire , si comportò in maniera umiliante. Me ne andai pure io imbarazzato per aver creato una così disastrosa figuraccia.
Questo a titolo di aneddoto non per malignità. Ora sembra che faccia oggetti interessanti. Non ho più ascoltato niente di suo
Mario Straneo
Originariamente inviato da mariovalvola - 09/12/2005 : 20:25:37
Domanda...colpa dei trasformatori secondo te?
O forse il problema è il sapere come farli e non sapere come farli funzionare?
Semplice curiosità. Mi passa sempre più la voglia di usare i tubi...non se ne può più di questi maledetti trasformatori...
Marco
Inviato: 15 dic 2005, 00:48
da mariovalvola
con ferri buoni riesce a fare suonare le valvole anche uno non molto strutturato come me. Oltretutto , mi scusino gli Ing. abituati a dominare gli elementi, certi virtuosismi progettuali gratificano più l'ego che il risultato sonoro complessivo. Molte volte bisogna lasciare che il componente attivo eserciti la sua caratterizzazione. Dominandola perdi moltissimo. Morale forse riduttiva:
riesci con opportuni artifici a dominare le caratteristiche di una ad1 . Il problema è che ti suonerà come una 2a3 cinese. (a Plovati la cosa suonerà nota)
Nessuno riuscirà, però, a fare suonare una 2a3 cinese come una ad1 telefunken. (secondo me)
Se parti con triodi al di sopra di ogni sospetto e con ferri buoni sei al 80% del lavoro. (parere assolutamente personale ma piuttosto radicato)
Certo se parti, per scelta, con una coperta ancora più corta (costo basso, componenti intrinsecamente meno lineari ferri random ) i risultati saranno proporzionali all'area che copri....a prescindere da virtuosismi presuntuosamente "elasticizzanti"
Mario Straneo
Inviato: 16 dic 2005, 02:41
da titano
Bizzarro...veramente bizzarro. Me lo hai già ripetuto più d'una volta questo tuo punto di vista e pure le altre volte senza evidente consequenzialità col post che precedeva questo tuo legittimo punto di vista.
Beh io non sono d'accordo ma non vedo perchè discuterne in questa sede.
Vediamo di tornare al mio post precedente... contestualizzando la risposta direi che mi pensavo, sbagliandomi, che fosse abbastanza chiaro che non mi riferivo minimamente al fatto che fossi tu a non sapere usare o dominare i trasformatori, lungi da me tale idea.
Hai esperienza sul campo in questo campo ed io mi stavo riferendo nello specifico proprio a Ferretti, chiedendo un tuo personale giudizio sull'episodio riportato. Vediamo se riesco ad essere più chiaro.
I suoi trasformatori erano talmente pessimi da rendere il suo amplificatore impresentabile oppure era il progetto ad avere degli evidenti limiti?
Era solo la curiosità di uno che si rende conto della tua esperienza...tutto quà.
Marco
Inviato: 16 dic 2005, 03:24
da mariovalvola
non preoccuparti. Mi sono messo im mezzo per cercare di spiegarmi. Preso dalla foga tipica dei monomaniaci non ci sono riuscito.
ci riprovo. (ti assicuro : sono io che mi spiego male.)
La domanda che hai posto è più che legittima. Il problema è che DEVO fare delle presunzioni.
immagino che le valvole impiegate fossero assolutamente funzionanti (nel limite dato dalla qualità costruttiva) immagino che la controreazione globale applicata abbia sistemato alcune piccole lacune e/o asimmetrie migliorando la capacità di "esprimersi" con un determinato diffusore.
E' certo che a un volume non basso ma neppure alto, il pedale dell'organo distorceva alla grande. A chi dare la colpa???
E' più facile avere sospetti sul trasformatore d'uscita.
Posso assicurarti che neanche nella mia realizzazione più casual (nella accezione NARDI) non ho mai ottenuto schifezze del genere. Mi sbaglierò ma davanti a progetti che sono da più di 40 anni copiati è difficile commettere fragorose stupidaggini, è ragionevole pensare a qualche altro collo di bottiglia. l (c'è da segnalare che il disco ascoltato era in omaggio nella stessa rivista che esponeva l'impianto!!!!)
Senz'altro hai ragione. Qualcosa di bizzarro c'è nel mio pensare e nel fare. A volte emerge in modo forse non giustificato. Ma il tuo considerare il trasformatore d'uscita un collo di bottiglia quando per me è la strada più normale per vivere tranquilli, ha fatto scattare troppi relais interni . Non sono riuscito a trattenermi. In sintesi, quello che volevo dire, è che un trasformatore ottimo (oppure semplicemente decente) non ha bisogno di grandi capacità progettuali per dimostrare le qualità complessive. Certo in un progetto più accurato (non ho detto più narcisista) può dare il meglio.
Mi scuso ancora se sono stato poco chiaro.
Ciao
Mario Straneo
Inviato: 16 dic 2005, 04:01
da titano
Ahh...bene adesso direi che siamo chiariti entrambi
Il tasformatore di uscita è il punto debole o quanto il componente più delicato da scegliere. Io preferisco le circuitazioni differenziali proprio perchè i trasformatori buoni per SE si contano sulla punta delle dita e costano. Soprattutto se si vuole movere casse che han meno di 95dB ; )
Mi piacerebbe provare gli AE o i Tribute, senza contare Tango e Tamura...
se decido di ricostruire uno dei miei primi "ossi" (se di el34) magari potrei decidere di fare un pensierino al tango U-808...
Marco
Inviato: 16 dic 2005, 04:04
da mariovalvola
Ottimo
Il tango u808 a dispetto del prezzo , era considerato da Asano un degno compagno anche di una px 25. Divertiti.
Ciao
Mario Straneo
Inviato: 16 dic 2005, 04:08
da titano
Ci vorrà tempo...ho prima da costruire il push di 300B...tubi e trasformatori li ho già (lundahl...) manca da mettere a punto molti punti del progetto.
L'U-808...ci ho pensato proprio perchè te l'ho sentito nominare spesso ; )
Marco
Inviato: 16 dic 2005, 04:19
da mariovalvola
Soprattutto alla luce delle recenti esperienze , non disponendo di altissima efficienza (<95dB) forse la soluzione migliore è il push-pull. Con diffusori più vicini all'ordinario (in termini di efficienza) collegati a un amplificatore asimmetrico, si rischia la classica "vacca con le palle" (mi scuso con tutti per il termine colorito). Sicuramente non basta la compensazione 'ragioneristica' dell'incremento della potenza d'uscita. Il problema è su più piani . Scusate l'ulteriore OT. Al limite si farà un 3d dedicato.
Mario Straneo
Inviato: 16 dic 2005, 04:57
da plovati
per gli squattrinati, anche il 125ESE della Hammond non se la cava male in confronto al tango U808:
http://members.myactv.net/~je2a3/OPTtestbench-1.htm
_________
Piergiorgio
Inviato: 16 dic 2005, 05:11
da mariovalvola
Grazie Piergiorgio. Mi guarderò meglio la pagina domani mattina. quando sarò più lucido. Ciao
Mario Straneo
Inviato: 16 dic 2005, 06:25
da titano
Ti dirò...quasi quasi mi attirava di più l'avvolgimento universale che avevi proposto. Non resta che vedere quanti sarebbero inrteressati, trovare qualcuno che li avvolga bene e provarli...l'idea del feedback catodico come ho giù detto mi intriga.
Marco
Inviato: 16 dic 2005, 16:16
da plovati
Ti dirò...quasi quasi mi attirava di più l'avvolgimento universale che avevi proposto.
Originariamente inviato da titano - 16/12/2005 : 00:25:02
Altra cosa, per quello siamo nelle mani di Ivo e mrttg...
Inviato: 28 dic 2005, 21:35
da deneb74
Ragazzi vorrei sottoporre la vostra attenzione ai trafo dell 'ingegner Bellantoni (tecnotrafo). esso è un 18 sezioni dall'apprenza spartana ma che funziona.Ho fatto delle prove alla risposta all'onda quadra su un SE di 2a3 e misure di risposta in frequenza. Conforntati con il tamura a 4714 (uscita 8 ohm) e un altra marca italiana non cè stato davvero storia. I tecnotrafo S.E. per 300 B che ci ho messo su reggono i 20 Khz con una perdita di soli 0.5 dB a metà della potenza massima dello stadio (2Watt) . L'onda quadra resta tale anche a 20Khz, ovviamente bella affatticata ma era pur sempre un onda quadra. Il tamura è arrivato secondo come prestazioni ( ma lontane dal tecnotrafo) e l'altro ferro distante Km...
Inviato: 28 dic 2005, 22:04
da plovati
Molto interessante.
Non è che potresti postare qualche forma d'onda?
E poi perchè tutto questo mistero su "un altro ferro italiano"? Non facciamo come le riviste di settore...
Siamo in un forum pagato da tutti noi proprio per essere assolutamente indipendenti e se è il caso di fare nomi cognomi e soprannomi. Ovviamente bisogna che ci siano dei fatti documentati alla base delle affermazioni che si fanno, come è il tuo caso, e che si evitino insulti e termini offensivi, specie se gratuiti o strumentali.
E quindi avanti, postaci una relazioncina con foto di forme d'onda e i tuoi pareri circa quanto hai misurato e ascoltato.
_________
Piergiorgio
Inviato: 29 dic 2005, 05:07
da mariovalvola
Che tamura complicato che ti sei scelto

.
Mario Straneo
Inviato: 29 dic 2005, 07:48
da gluca
@Titano: LL1620PP o LL1623PP? Io ho LL1623PP ... un pò pentito ... mi tornerebbe più utile il 1620... Se qualcuno vuol far cambio?!?!!
@Deneb74: non è che per caso hai anche qualche misura di induttanza e comportamento a basse freqs?
Ciao
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------