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Inviato: 02 nov 2005, 23:06
da mauropenasa
Sono di passaggio, per cui non ho dati analitici su questa applicazione specifica, ma sinceramente sono molto perplesso su questa vicenda, in generale, e mi trovo praticamente allineato ai ragionamenti di Paolo.

Mi riservo di studiare i chips usati in queste applicazioni, ma sentire parlare di problemi di Jiitter su queste applicazioni mi rende perplesso.

A memoria, i PLL di questi chips usano una frazione del clock di riferimento, che se avesse, per esempio un 100ppm di errore, verrebbe ridotto in modo proporzionale.

Sono d' accordo con Paolo quando dice che semmai si deve lavorare "radicalmente" sui blocchi del circuito (a ragion veduta).

Altro elemento divertente è immaginare un forma d' onda banda audio "distorta" da un dac con 100pS di Jiitter. Non ci credo neache se la vedo...

ciao

Mauro

Inviato: 02 nov 2005, 23:51
da plovati
Non ho possibilità di misurare strumentalmente grandezze simili. Il jitter pericoloso è quello di ricampionamento, estratto dal flusso di 10101001 in uscita dal CD e ricostruito per mezzo del PLL. Non importa tanto l'accuratezza (i 44.1kHz) quanto la precisione dell'istante di commutazione. I migliori CDP Mark Levinson ricorrevano ad una bufferizzazione in RAM del DSP per evitare del tutto di ricampionare con un clock affetto da jitter.

Qui si dice che 100pS a 20Khz di modulazione del clock di ricampionamento sono udibili:
http://www.nanophon.com/audio/jitter92.pdf

E in questo articolo di Pozzoli si esamina la questione:
http://www.tnt-audio.com/clinica/jitter1.html

La mia limitata esperienza con queste operazioni l'ho esposta in un post precedente, dopodichè non ho più approfondito per mancanza di riferimenti strumentali e sonici al disopra di ogni sospetto.

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Piergiorgio

Inviato: 03 nov 2005, 01:02
da mauropenasa
Capisco. Ho notato che il problema è molto sentito a causa dei sovracampionamenti in voga (overclocking...)

Mah, c' è molto da studiare prima di potere avere una posizione coerente.

Se trovo il tempo mi sorbirò anche queste "teorie", tanto per farmi un idea precisa.
Sicuramente le tecniche "toste" stanno nello studio di strutture fatte apposta, come l' esempio che tu hai citato, oppure ho visto che se usi come master clock di sistema quello del DAc, o tecniche di "parallelamento" dei clock per definizione riduci i problemi (tipo, invece di estrarlo dallo stream potenzialemente compromesso usarne uno "pulito" e già sincrono al segnale digitale ...)

Non so quanto serva lavorare su questi piani, in audio. il problema è che non siamo noi a sviluppare i chips integrati che svolgono il lavoro (per fortuna), e inventarsi l' acqua calda nell' ultimo stadio della catena non è un metodo efficiente.
Molto meglio usare le ultime generazioni di chips ottimizzate a questo lavoro dai costruttori....


ciao


Mauro

Inviato: 03 nov 2005, 05:55
da plovati
Molto meglio usare le ultime generazioni di chips ottimizzate a questo lavoro dai costruttori....

Originariamente inviato da mauropenasa - 02/11/2005 :  19:02:08
Il punto della questione, che giustifica le pratiche di reclocking è che molto spesso anche in macchine di pregio, l'oscillatore e l'alimentazione sono molto poco curati per ragioni di costo. In questi casi con poco si riesce a fare abbastanza in termini sonici da giustificare tali interventi.
Allo stato attuale, volendo partire da 0, credo che la cosa migliore sia utilizzare un PC di recupero come stanno cercando di fare Danilo Titano e & nel 3D apposito nella sezione Varie.

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Piergiorgio

Inviato: 03 nov 2005, 20:12
da mauropenasa
mhmm, ho visto il 3D di cui parli.
Purtroppo c'è molta confusione, come sempre quando si parla di tecnologie diverse.

Dal punto di vista del "futuribile" credo che il concetto di "media center" sarà la regola, tra qualche anno, tanto che sostituirà definitivamente la catena "audio video" per come la conosciamo.
In questo senso credo che abbia senso "occuparsene" per non farsi "sorprendere" all' ultimo momento.

Dal punto di vista tecnico le ipotesi che leggo fanno "rabbrividire". Se pensiamo al contenuto di questo 3D (Jiitter e rumore digitale del clock), e poi travasiamo tutto in un case da PC...
Io credo che la gestione "software" del hardware audio e video, come fanno i migliori marchi, sia una risorsa esaltante (capacità tecniche a parte), ma è INDISPENSABILE mantenere il controllo ad un livello macchina (software enbedded, chiamato BIOS nei PC o internal driver nelle sue periferiche).

In un PC NON ESISTE il controllo hardware. Il software livello programmatore agisce sui driver sotware, che sono controllati a loro volta dal software "enbedded" delle logiche programmate su scheda (bios e sotto unità hard programmate), che a loro volta sono controllate dai timing Hardware di sistema (scheda madre).

Le prestazioni in senso stretto sono ad esclusiva dei soft/hard presenti su qualsiasi scheda per PC, che a sua volta non è all' altezza delle migliori realizzazioni HI end, a causa del ottimizzazione di parametri diversi (un DSP audio per PC deve essere pieno di "effetti" non di ottimizzazioni delle performances in condizioni "flat").

Il top sarebbe usare una scheda audio per PC di alta gamma, esterna, (hardware ottimo e flessibile) e riprogrammarla con algoritmi di ottimizzazione stream audio, a livello locale....

ciao


Mauro

Inviato: 03 nov 2005, 21:13
da riccardo

Non so quanto serva lavorare su questi piani, in audio. il problema è che non siamo noi a sviluppare i chips integrati che svolgono il lavoro (per fortuna), e inventarsi l' acqua calda nell' ultimo stadio della catena non è un metodo efficiente.
Molto meglio usare le ultime generazioni di chips ottimizzate a questo lavoro dai costruttori....


ciao


Mauro


Originally posted by mauropenasa - 02/11/2005 : 19:02:08
Mi chiedo se i chip di cui parli sopra sono i filtri, come l'SAA7220 oppure proprio del componente oscillatore singolo crystal quartz, nei suoi moderni sviluppi VCO XO VCXO TCXO e via discorrendo...
grazie

Saluti

R.R.

Inviato: 03 nov 2005, 22:36
da drpaolo
Il top sarebbe usare una scheda audio per PC di alta gamma, esterna, (hardware ottimo e flessibile) e riprogrammarla con algoritmi di ottimizzazione stream audio, a livello locale....
...e non dovrebbe vedere neanche di lontano il sistema operativo Windows :D :D :D

(non è solo una facile battuta, ovviamente).

Saluti.

Paolo Caviglia

Inviato: 19 nov 2005, 18:34
da riccardo
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Originariamente inviato da riccardo - 31/10/2005 : 19:57:40

Ciao.
Piuttosto poco fiducioso sui possibili risultati, ieri sera, con un paio di orette molto abbondanti di lavoro, (chassis con spazi estremamente ridotti) ho montato nel cdp il clock nello schema.
Ho collegato i rami di alimentazione a monte dei regolatori di tensione della parte digitale, +5 e - 6.
L'output del clock l'ho connesso direttamente al pin 11 del filtro SAA7220p/B.
La massa, portata al pin 12.
Bene, il nuovo apparato necessità di qualche ora di adattamento, ma il risultato sonoro è assolutamente tangibile, e direi ottimo.Tralascio commenti di tipo audiofilo, ma diciamo che ha acquisito una maggiore trasparenza.
Il cristallo usato è quello originale della macchina.
Il collegamento digitale l'ho eseguito senza usare cavi schermati, ma semplice awg 23 solid core di provenienza informatica. (belden, teflon)
Il supply coi soliti cavetti rame ag, isoltati teflon 20 awg.
Insomma, funziona molto bene.


Saluti

R.R.