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Inviato: 27 set 2006, 03:39
da Arge
UP

Inviato: 27 set 2006, 03:44
da Arge
[/quote]

A parte la piccola questione legale, perchè usando l'olio di colza si evadono le tasse....

W il GAS
W l'OLIO DI COLZA



Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER


Originariamente inviato da vexator - 26/09/2006 :  22:39:12

[/quote]




SEMBRA L' INIZIO PER UN BEL FRITTO MISTO DI PESCE......(che buono)

quindi direi:

W IL GAS
W LA PENTOLA
W L OLIO DI COLZA
W IL FRITTO MISTO !!!!!! :D :D


CIAO

Inviato: 27 set 2006, 03:45
da mariovalvola
Quando ero ragazzo me la godevo con tanti CV.
Ora non posso più
Il problema della pressione nel circuito del carburante fa sì che rompendosi una conduttura l'area coperta dal carburante sarà ampia. Il problema non è l'infiammabilità ad alta pressione ma l'infiammabilità di ciò che è stato sparato dall'alta pressione ( non si parli di interruttori ..... di sicurezza. intervengono ma dopo). Il gasolio a terra NON prende fuoco. LA benzina si.
Io che devo portare in giro mia figlia, ho il dovere di scongiurare anche queste ipotesi neanche troppo remote.

Mario Straneo

Inviato: 27 set 2006, 03:55
da Arge
Quando ero ragazzo me la godevo con tanti CV.
Ora non posso più
Il problema della pressione nel circuito del carburante fa sì che rompendosi una conduttura l'area coperta dal carburante sarà ampia. Il problema non è l'infiammabilità ad alta pressione ma l'infiammabilità di ciò che è stato sparato dall'alta pressione ( non si parli di interruttori ..... di sicurezza. intervengono ma dopo). Il gasolio a terra NON prende fuoco. LA benzina si.
Io che devo portare in giro mia figlia, ho il dovere di scongiurare anche queste ipotesi neanche troppo remote.

Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 26/09/2006 :  22:45:26
NELLA MIE ESPERIENZE, RICORDO UN GIORNO DA MECCANICO:

Porta dentro la uno....
ok ,risposi,ma l'incauto e sbadato principale si dimenticò di dire:
NON accenderla, il tubo della benzina perde e gocciola sui collettori di scarico.....
risultato.....
FUOCO E FIAMME...FUOCO E FIAMMME.....

questo aneddoto per girare lo stesso problema con il diesel, cioè nel caso in cui il diesel fuoriuscisse ad alta pressione sui collettori, si avrebbe lo stesso risultato.
E' anche vero che è quasi impossibile,ma è possibile :D ;)
E' anche vero che è assolutamente impossibile valutare la pericolosità di una macchina in base al colore della stessa, o in base al tipo di radio che monta... :D :D

ciao da Giovanni

Inviato: 27 set 2006, 04:01
da vexator
Giovanni, visto che ti piace tanto la benzina perchè non la usi per cucinarti gli spaghetti invece del gas :D :D :D :D
1,30euro al litro!

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 27 set 2006, 04:04
da Arge
Giovanni, visto che ti piace tanto la benzina perchè non la usi per cucinarti gli spaghetti invece del gas :D :D :D :D
1,30euro al litro!

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER


Originariamente inviato da vexator - 26/09/2006 :  23:01:38

:D :D :D :D :D :D

OGNI COSA AL PUNTO GIUSTO( vedi cottura spaghetti ):

GAS = SPAGHETTI
BENZINA = MACCHINA
KEROSENE = VAGONABILE :D

:D :D :D :D :D :D

Inviato: 27 set 2006, 04:13
da mariovalvola

Inviato: 27 set 2006, 04:51
da freccia
Io vado a metano da quasi 30 anni e per i km che faccio risparmio circa 1500euro/anno.
Fate voi il conto del risparmio totale fino ad oggi.
Posso entrare nei garages e nei parcheggi sotterranei ed "inclino" poco l'aria (come diceva un anziano alcuni anni fa).
Se ci fosse la volontà da parte dei politici (in primis i verdi) con veri incentivi all'uso di carburanti alternativi, il problema inquinamento si potrebbe ridurre drasticamente.
....e poi usate un pò quello che vi pare tanto tra 3 anni me ne vado dall'Italia e non sentirò più parlare di inquinamento per un bel pò di tempo.


Saluti:
Francesco

Inviato: 27 set 2006, 14:48
da MBaudino
La benzina è la meno inquinante?
il metano è il meno inquinante, la sua combustione produce acqua e ossigeno.
il GPL (propano e butano), idem
poi segue gasolio e per ultima la benzina

:?: :?: :?: MBAUDINO conferma...

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER


Originariamente inviato da vexator - 26/09/2006 :  21:59:25
A me lo chiedi???? :o
Di motori non so nulla. Diciamo che bisognerebbe sempre valutare l' accoppiata:
combustibile/ tecnologia del motore-dispositivi antiinquinamento/manutenzione

Consideriamo la CO2 (eventuale responsabile dell' effetto serra) un inquinante? Se è così, qualunque tipo di combustione inquina, con minime differenze.
Escludiamo la CO2 e pensiamo essenzialmente all' inquinamento in aree urbane fortemente abitate, con moltissimi veicoli sempre fermi al semaforo e soprattutto con scarsa ventilazione. Diciamo la situazione peggiore; trascuriamo i mali del mondo e pensiamo a quelli di Torino (intesa come esempio di area urbana di cui sopra).

L' unica maniera per non inquinare in assoluto è NON usare energia, ov vero non solo non usare l' auto, ma non esistere. Soluzione drastica, ma è l' unica risposta alla richiesta di 'inquinamento zero'

Non volendo essere drastici, e pensando a Torino e non ai mali del mondo, in subordine la scelta migliore e quella di utilizzare fonti di energia che NON provochino inquinamento in aree urbane, ma lo provochino altrove ( il meno possibile).


Le auto elettriche o a idrogeno, con 'combustibile' prodotto da sole centrali idroelettriche o nucleari o 'solari' o 'eoliche' ecc possono essere una risposta in tal senso. Ovviamento i campi eolici possono essere una fonte di rumore, di inquinamento paesaggistico ecc ( una parte dei verdi sponsorizza tale visione) ecc e quindi inquineranno l' area dove sono posizionati. Ma a Torino, non c'è ne frega nulla di cio'. Idem cemtrali idroelettriche, nucleari ecc.

Scendendo realisticamente a compromessi ulteriori, l' energia per le auto elettriche o per l' idrogeno sarà prodotta da centrali a combustibili tradizionali. Meglio una grossa centrale alla quale è possibile applicare tecnologie opportune che tante automobili a combustibile tradizionale.

Scendendo ulteriormente a compromessi, auto elettriche ed a idrogeno non sono al momento di largo utilizzo.

Sarebbe meglio utilizzare auto leggere e con basso consumo, ma anche questo è di là da venire (soprattutto come richiesta del mercato).

Rimangono le auto tradizionali piu' o meno 'ecologiche'.
Sicuramente i combustibili gassosi danno meno problemi di inquinamento dei combustibili liquidi, nel senso che è molto piu' facile bruciarli completamente. Basta pensare alle caldaie di casa: quelle e metano non si sporcano quasi mai, mantengono la regolazione nel tempo ecc. Quelle a gasolio danno un sacco di problemi, quelle a olio combustibile praticamente richiedevano un fuochista fisso.
Quindi metano e GPL sono da preferirsi. La benzina tendenzialmente darebbe meno problemi del gasolio. Poi la tecnologia ha portato la combustione del gasolio a ottimi livelli..... ma dopo 2-3 anni che capita alle auto a gasolio? La mia (Galaxy, 230.000 km) sfumazza in accelerazione brusca, e non c'è verso di sistemarla. Cambiarla, dici? Si, ma dal punto di vista ecologico globale, inquino meno a Torino se cambio l' auto o di piu' nel mondo se la rottamo ed occorre costruirne una ?

Relativamente al gasolio, il vero biodiesel è un vero gasolio. L' olio di colza tal quale non c'entra nulla con il gasolio: la moda mi sembra che stia passando di moda. Non credo che sia utilizzabile su tutti i motori ( l' olio di colza è un estere pieno di ossigeno, il gasolio un idrocarburo). Forse è stato un miracolo mediatico come il T-Amp.

In termini di sicurezza, ho visto diverse auto a benzina andare arrosto; alla Twingo della mia ex moglie si era staccato di netto una specie di raccordo da giardinaggio che univa i tubi della benzina al motori ( grandissime teste di c. quelli della Renault- il concessionari mi disse: si', è capitato spesso). Per fortuna è capitato con il motore freddo e l' odore di benzina ha fatto il resto. Un mese fa dal Freelander si è rotto di netto il supporto del filtro gasolio: motore caldo, gasolio ovunque. Risultato: macchina ferma alle due di notte, fuori città, ma per fortuna esattamente davanti ad un meccanico. Fosse stato a benzina....

GPL e metano sono potenzialmente molto rischiosi, non ho però notizie di incidenti specifici.

Mauro

Inviato: 27 set 2006, 15:11
da Dragone
Io ho visto esplodere un panda davanti ad un asilo quando abitavo in umbria per fortuna nessuno si è fatto niente.... ed andava a benzina...

La mia 156 và a gas, la precedente 145 gas.... la stilo di mio fratello pure....
non c'è nulla da fare i moderni impianti non fanno calare la potenza, sulla stilo abbiamo speso 1900€ però va come a benzina, se si fanno parecchi chilometri conviene sicuramente, bisogna solo sacrificare la ruota di scorta e viaggiare con le bombolette, oppure sacrificare un pò di bagagliaio e mettere un ruotino

La co2 non è un gas "velenoso" però è un gas serra, la combustione più pulita è quella del metano, produce solo vapore acqueo e co2, un bel passo avanti nel combattere la lotta all' inquinamento.seguito subito dal gpl.

Credo poco nei motori ad idrogeno, troppo dispendioso da produrre, credo invece nei motori elettrici, ormai con le batterie al litio si hanno autonomie di 400km che aumenteranno di certo, mantenendo una certa leggerezza, andrebbero solo sviluppati in modo da ontenere i costi.

Se qualcuno non crede nelle prestazioni dei motori elettrici guardi questo filmato

http://www.youtube.com/watch?v=oVV9azx4OBA[/size=3]

è pazzesco non aggiungo altro per la cronaca è una ariel atom, regloarmente in vendita con motore a benzina (motore honda mi pare)

Se costasse una cifra ragionevole ad esempio una smart roadster elettrica la comprerei al volo come seconda macchina per andare a lavorare e giretti, se le prestazioni sono come quelle del video :D ...

Per concludere stò cercando un nissan silvia per una elaborazione folle da circa 400cv :D

Saluti, Stefano

Inviato: 27 set 2006, 16:52
da vexator
http://www.youtube.com/watch?v=oVV9azx4OBA


Saluti, Stefano


Originally posted by Dragone - 27/09/2006 :  10:11:35
....zzo :D :D :D :D :D

occhio qui: http://www.metanoauto.com/modules.php?n ... emId=16404

W il GAS

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 27 set 2006, 17:19
da titano
Io voto GPL, per il momento è il miglior compromesso.

Dal punto di vista del rendimento termico, i nuovi impianti ad iniezione in fase liquida sono a volte superiori a quelli tradizionali a benzina.
Ho visto più di una prova a banco, con variazioni di potenza compresi tra -2% e il +5%. Notevole. I tempi di accensione sono in questo caso cosi vicini (fattore che dovrebbe far riflettere sulle differenze di rendimento con gli impianti vecchia generazione) da non richiedere l'utilizzo di centraline ad hoc che bypassano l'elettronica on board.

Il problema semmai è tecnologico, legato alla struttura dell'impianto, al rendimento e vita delle pompe ( si è sempre vicini alla cavitazione, con rischi di passaggio di fase al variare della pressione interna del serbatoio) e al funzionamento degli iniettori elettroattuati. Non è semplice farli funzionare bene, la competenza dell'istallatore è fondamentale, anche perchè i protocolli disposti dalle aziende produttrici non sono ancora affidabili, se non altro perchè i brevetti e le evoluzioni in questo campo sono quanto mai fervide.

Altro possibile problema è quello delle temperature di esercizio. Il rendimento di questi impianti è elevato perchè il gpl in fase liquida occupa una volume di circa 250volte minore del volume occupato in fase gassosa (a parità di pressione). Quindi, una volta iniettato nella camera di combustione, l'espansione garantire fattori di riempimento molto superiori all'iniezione in fase gassosa, cosa che si traduce in un rendimento termico migliore.
La temperatura del GPL in fase liquida, a seconda delle percentuali della miscela di butano epropano, è a temperature di circa 10/15° sotto zero.
Una installazione sbagliata dell'iniettore può risultare fatale per i collettori di iniezione. In particolare quelli in plastica (vedi Golf) rischiano fratture a causa della combinazione di vibrazioni e shock termici.

Una scocciatura, se vogliamo, sempre legata alle pompe, è il fatto che parlando di GPL parliamo pur sempre di una miscela di propano e butano, in percentuali spesso variabili. Questo causa una mancata costanza della tensione di vapore, che non rende semplice il lavoro dei progettisti e tanto meno quello degli installatori. Se la tensione di vapore si abbassa troppo ed avviene un cambio di fase in prossimità della pompa...beh la cavitazione è una brutta rogna.
Sempre che non abbiate montato, svenandovi, un pompa ad induzione... :D

Detto questo...le buone notizie. La distribuzione territoriale è ottima, in tutta Europa ed in particolare sulla rete autostradale nazionale. Il costo del carburante è il più basso sul mercato e il rendimento è buono al punto da renderlo più che mai vantaggioso. I serbatoi, con le nuove normative regolamentate in fase di progettazione ed installazione dagli articoli 341-351 del Regolamento d'attuazione del Codice della Strada, sono sicuri e molto meno ingombranti. Sicuri al punto che con i nuovi impianti si può parcheggiare anche nelle rimesse e parcheggi interrati.
Per quanto poco possa sembrar utile, il GPL non produce residui carboniosi e non si miscela con l’olio del basamento. Il consumo di olio dovrebbe diminuire.
Si può circolare liberamente anche durante le giornate “ecologiche”…il blocco del traffico smette di essere un problema. E’ straordinario girare liberamente quando gli altri stanno fermi ahahahah



L'olio di colza...quanti danni ha fatto. Bisognerebbe far causa a chi ha spinto la gente ad usarlo, senza spiegar loro i danni a cui sarebbero andati in contro. Ci sono diverse sperimentazioni, più che altro svolte negli anni 90, sull'utilizzo di oli vegetali. Peccato che pochi abbiano fatto notare come i motori in questione fossero profondamente diversi da uno a ciclo diesel adatto al gasolio.

Tanto per cominciare, usando oli vegetali, potete pur mettere in preventivo la completa distruzione di buona parte delle guarnizioni. Se avete un motore ad iniezione diretta, preparatevi ad avere gli iniettori imbrattati in pochi chilometri. Alto numero di residui nella camera di combustione e nell’apparato di scarico. ‘Nà schifezza.

Il metano, buono ma poco distribuito, costa più del GPL e rende meno rispetto ai nuovi impianti.

Idrogeno. Tralasciando il fatto che quando Grillo lo nomina in continuazione per la stupenda proprietà di dare H2O allo scarico, dimentica che produrlo non è solo costoso ma anche “inquinante”…i problemi sono si di carattere economico, come detto da Dragone, ma principalmente di natura tecnologica.

Lasciamo stare che è molto pericoloso, infiammabile ecc ecc.
La prima cosa a cui pensare è la temperatura. Per stoccarlo in quantità adeguate all’interno del serbatoio (sia nelle stazioni di rifornimento che all’interno dell’auto) lo si deve tenere in fase liquida…alla poco raccomandabile temperatura di circa -253°C. Non male no? Ora…lasciamo stare anche quanta energia dobbiamo sprecare per portarlo a quello stato. Come lo teniamo a quella temperatura? Come lo maneggiamo? Avete mai visto le stazioni di rifornimento? Vi rendete conto quanto sono pericolose?

Grillo, con la sua voglia di parlare di cosa non va bene nel mondo, si dimentica di dire che mantenere un liquido potenzialmente esplosivo (incendiario per la precisione) stoccato su un oggetto in movimento e mantenuto a quella temperatura non è uno scherzo. La tecnologia per la costruzione dei serbatoi è paragonabile a quella utilizzata per schermare lo shuttle dalla temperatura dello spazio aperto. La mia non è “una sparata”, le tecniche di schermatura sono le stesse, ho visto gli schemi di tali serbatoi.
La dispersione energetica totale resta elevata. I rendimenti sono straordinari, ma per quanto sia buona la schermatura una buona parte del carburante stoccato va sempre persa a causa dell’inesorabile aumento di pressione interna e del continuo passaggio in fase gassosa di parte dell’idrogeno stoccato.

Ora capite che pensare di rendere “economico, sicuro e commerciale” un prodotto del genere è pura fantascienza…


Le elettriche piuttosto. Le nuove frontiere per le batterie sono incoraggianti. Nell'ateneo di Padova è un argomento molto in voga, ci sono diverse collaborazioni interdipartimentali sull'argomento.
Per ora, comunque, gpl for ever :D

Marco

Inviato: 27 set 2006, 17:51
da MBaudino
Marco, solo due precisazioni:

1) Perchè per condire l' insalata usiamo olio vegetale e non gasolio raffinato? Sono due cose totalmente diverse. Il biodiesel è invece 'gasolio' prodotto modificando chimicamente l'olio vegetale, per dirla tecnicamente il biodiesel è olio vegetale transesterificato. Si prende l' olio vegetale ( che è un estere, un insieme di atomi di carbonio, ossigeno e idrogeno) e lo si fa reagire opportunamente con del metanolo ( che è per altro molto tossico). Per magia si libera glicerina, che viene separata. Tutto l' ossigeno presente nell' olio vegetale si trasforma in glicerina. Delle molecole di olio vegetale rimane così solo la parte idrocarburica, del tutto simile a quella del gasolio. La parte idrocarburica viene quindi purificata e si ottiene alla fine un prodotto combustibile del tutto analogo al gasolio, denominato 'biodiesel' . Il costo di produzione del biodiesel è di molto superiore a quello del gasolio da petrolio, ma il prezzo di vendita risulta inferiore, essendo quello del gasolio fortemente gravato da accise, imposte e tasse varie. Il governo decise di ammettere la produzione e vendita senza accise di un modesto quantitativo di biodiesel ( in genere da destinarsi a trasporto pubblico, usando motori diesel di grossa cilindrata e modeste prestazioni). Molti si transesterificano in casa l'olio di colza, cosa ovviamente del tutto vietata e illegale. La maggior parte invece ha usato direttamente l' olio di colza in aggiunta o in sostituzione del gasolio. E' una stupidaggine, come dire che un T-Amp ed un impianto serio sono la stessa cosa

2) nessuno prevede di stoccare l' idrogeno allo stato liquido (cosa praticamente impossibile) ma di comprimerlo in bombole riempite con spugne di metalli opportuni (in origine titanio, ma poi sono state trovate soluzioni molto migliori). La spugna metallica assorbe un quantitativo mostruoso di idrogeno, consentendo di ridurre la pressione effettiva delle bombole, ovvero a parità di pressione, di aumentare il quantitativo imbombolato. Applicazioni piu' raffinate (elettronica,aeronautica ecc.) prevedono di produrre in loco l' idrogeno per reazione chimica (con ovviamente incremento folle dei costi)

Al momento, e per un bel poco,i gas liquefatti o il metano sono la soluzione migliore.
Mauro

Inviato: 27 set 2006, 17:59
da vexator
Ma l'idrogeno quando si espande prede fuoco (credo che sia anche l'unico gas). Quindi se il serbatoio si buca, prende fuoco tutto. Cosa non scontata nel caso di GPL o metano.

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 27 set 2006, 18:26
da titano
Mauro, solo due precisazioni:

1) Abbi pazienza Mauro, ma se leggi bene io non ho mai parlato di biodiesel ma di olio di colza. Olio acquistabile al supermercato, di origine vegetale ed usato da alcuni pazzi, istigati da criminali, in normali motori a ciclo diesel.
Ti assicuro che conosco la differenza tra l'uno e l'altro.
Quando poi ho parlato di esperimenti in tal campo, mi riferifo proprio all'uso di oli completamente vegetali, ivi compreso quello di girasole, sperimentato da case automobilistiche, come l'audi a metà degli anni 90.
Quindi, per condire l'insalata, uso tranquillamente l'olio d'oliva :p

2) Da quello che so, la BMW serie 760i ibrida, unico esempio pseudo commerciale mai visto, prevede lo stoccaggio di idrogeno in fase liquida. Il serbatoio, studiato e prodotto dalla Magna Steryr, è formato da lastre di acciaio di 2mm ricoperte con uno stato isolante particolarmente efficace per risolvere i problemi di trasmissione di calore per irraggiamento ( si tratta si un sandwich di materiali riflettenti e camere isolate, come nelle applicazioni aerospziali) che nei test pratici si erano rivelati molto più rilevanti di quanto gli ingegneri si aspettassero.

La tecnica di cui parli al momento non è ancora stata sperimentata da nessun costruttore a quanto ne sò. Sono a conoscenza della ricerca sul campo ma a quanto ho sentito la produzione di questi oggetti è ancora in fase sperimentale.

Quanto al discorso della produzione on board, dal punto di vista energetico (per non parlare dell'inquinamento ) mi pare equivalente ad usare (nel nostro paese) forni elettrici...ivece di quelli a gas.
Se lo scopo è quello di avere una fonte di energia pulita, usare un combustibile fossile per produrre idrogeno (perchè è questo che si dovrebbe fare) mi pare poco sensato, seppur si debba tener conto che il consumo di carburante sarebbe molto inferiore rispetto a quello consumato alimentando direttamente il motore. Detto questo, come detto, i costi sarebbero al momento insostenibili per una applicazione commerciale.


Comunque sia il vero ostacolo per lo sviluppo di queste tecnologie sono i fondi...e i contratti commerciali tra grandi case e produttori di carburanti.



Marco

Inviato: 27 set 2006, 18:33
da vexator
scusate, ma l'idrogeno verrebbe usato come carburate oppure per produrre energia elettrica?
mi spiego meglio: le auto ad idrogeno sono elettriche o a scoppio?

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 27 set 2006, 18:36
da Dragone
tutte e due, alcuni come bmw lo usano in motori endotermici, altri lo uso per produrre corrente elettrica

Saluti, Stefano

Inviato: 27 set 2006, 18:41
da titano
Come dice Dragone, ci sono due visioni del problema. Bmw punta su un motore a "combusione interna" (le applicazioni base risalgono alla metà degli anni trenta...) mentre altri produttori (opel, mercedes su tutte) puntano su una strategia chiamata Full Cell, che usa una sorta di batterie chimiche che dalla combinazione di idrogeno e ossigeno atmosferico producono energia elettrica. In realtà usare un motore elettrico ha senso, il rendimento è molto più elevato del massimo teorico ottenibile da un motore a combustione interna.

Marco

Inviato: 27 set 2006, 18:50
da MBaudino
Mauro, solo due precisazioni:
Scusa, ho usato il tuo post per alcune osservazioni di carattere generale.

Verifico la questione dello stoccaggio dell' idrogeno allo stato liquido, ma non credo sia possibile. Potrei sbagliarmi.
Un mio compagno di studi adesso è associato a Chimica e si occupa di celle a combustibile alimentate da idrogeno. Gli giro la questione.

La produzione on board è naturalmente una prospettiva di nicchia, da impiegarsi dove motivi di peso e sicurezza sono altrettanto importanti della riserva di energia. Certo non è pensabile per le auto. Il mio amico ci sta lavorando su per usi nautici e per le carrozzelle degli invalidi.

In linea di massima, la mia prossima auto sarà a gpl (fra almeno 3 anni, spero)
Mauro

Inviato: 27 set 2006, 19:16
da titano
Scusa, ho usato il tuo post per alcune osservazioni di carattere generale.
Perchè scusa?? :)
Verifico la questione dello stoccaggio dell' idrogeno allo stato liquido, ma non credo sia possibile. Potrei sbagliarmi.
Un mio compagno di studi adesso è associato a Chimica e si occupa di celle a combustibile alimentate da idrogeno. Gli giro la questione.
E' un pezzo che non ho informazioni di prima mano su questo argomento. Di sicuro, le prime versioni commerciali della 760i avevano un serbatoio come quello che ho descritto.
Avevo letto qualcosa riguardo alla soluzione che hai riportato tu ma da quanto sapevo non avevano trovato una soluzione economicamente accettabile per una produzione "di massa" su mezzi dalla vita media cosi breve come un'autovettura.

Sono curioso di sentire cosa ti dice il tuo contatto, l'argomento è interessante ;)



Marco