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Inviato: 30 ago 2006, 19:21
da plovati
Mea culpa

.. prima che il 3D diventasse un generatore di OT, Gabriele aveva richiesto un catodo comune seguito da un inseguitore di catodo, come da schemi tipo Classic Tube di Mattei (CHF n. 19) e su quello sono rimasto.
Volendo vedere cosa succede con la variante Broskie, basta far girare la simulazione Tina sul modello fornito, che include i macromodelli di Koren per la 6SN7. Ci sarebbe anche il PREsentimento che sta ultimando Stefano su topologia Broskie.
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Piergiorgio
Inviato: 30 ago 2006, 19:28
da titano
Mea culpa

.. prima che il 3D diventasse un generatore di OT, Gabriele aveva richiesto un catodo comune seguito da un inseguitore di catodo, come da schemi tipo Classic Tube di Mattei (CHF n. 19) e su quello sono rimasto.
Volendo vedere cosa succede con la variante Broskie, basta far girare la simulazione Tina sul modello fornito, che include i macromodelli di Koren per la 6SN7. Ci sarebbe anche il PREsentimento che sta ultimando Stefano su topologia Broskie.
Avendo giocato un po' con quel tipo di connessione ho solo messo in luce alcune cose che vi erano sfuggite. Mi spiace aver notato solo ora la discussione.
Sarebbe simpatico usare un tubo singolo per fare i due stadi e sezionarli...
Tra l'altro, mi domando se sia il caso di parlare di due stadi vista la profonda integrazione tra l'uno e l'altro.
Se non ci fossero i limiti di un solo tiodo per canale e niente catode follower sarebbe interessante anche per il pre-concetto. Come strategia per eliminare gli elettrolitici è "simpatica"...se non altro per gli effetti collaterali
Marco
Inviato: 30 ago 2006, 19:28
da gserpentino
Mea culpa

.. prima che il 3D diventasse un generatore di OT, Gabriele aveva richiesto un catodo comune seguito da un inseguitore di catodo, come da schemi tipo Classic Tube di Mattei (CHF n. 19) e su quello sono rimasto.
Infatti e' quello che sto facendo.
Ma ho un piccolo dubbio , vedi precedente posto mio.
gabriele
Inviato: 30 ago 2006, 19:40
da plovati
Infatti e' quello che sto facendo.
Ma ho un piccolo dubbio , vedi precedente posto mio.
Originariamente inviato da gserpentino - 30/08/2006 : 14:28:42
se mettendo il condensatore di accoppiamento cambiano i valori in continua, escludendo errori di cablaggio sempre possibili, il condensatore è in corto. Ha la tensione sufficiente?
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Piergiorgio
Inviato: 30 ago 2006, 19:46
da gserpentino
Ho provato anche a cambiare il condensatore di accopiamento e sul secondo triodo noto sempre questa differenza di tensione/corrente.
Questo su entrambi i canali/valvole.
E' molto strano.
Il dubbio che ho e' si comporti in questo modo perche all'ingresso del primo triodo non c'e' collegato nulla.
Stessa cosa per l'uscita del secondo triodo, non l'ho ancora collegata.
Ripeto, se disconnetto il cond di accoppiamento la tensione/corrente sul secondo triodo torna a posto.
Per quanto riguarda gli errori di cablaggio ho ricontrollato piu' volte e mi sembra tutto a pasto anche se il cablaggio non e' dei piu' ordinati.
gabriele
Inviato: 30 ago 2006, 20:01
da plovati
Ho provato anche a cambiare il condensatore di accopiamento e sul secondo triodo noto sempre questa differenza di tensione/corrente.
Questo su entrambi i canali/valvole.
E' molto strano.
Il dubbio che ho e' si comporti in questo modo perche all'ingresso del primo triodo non c'e' collegato nulla.
Stessa cosa per l'uscita del secondo triodo, non l'ho ancora collegata.
Ripeto, se disconnetto il cond di accoppiamento la tensione/corrente sul secondo triodo torna a posto.
Per quanto riguarda gli errori di cablaggio ho ricontrollato piu' volte e mi sembra tutto a pasto anche se il cablaggio non e' dei piu' ordinati.
gabriele
Originariamente inviato da gserpentino - 30/08/2006 : 14:46:35
lavora sempre con l'ingresso in cortocircuito quando fai misure DC.
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Piergiorgio
Inviato: 30 ago 2006, 20:01
da titano
Ordunque mi sono rimesso a cablare.
Utilizzo sempre le 6SN7.
Vorrei fare una configurazione a catodo comune per il primo triodo e ad inseguitore catodico per il secondo triodo, quindi con uscita di catodo.
Come da
MIO 
progetto ho ottenuto 160 V di Vak
La griglia di ingresso e' a circa -6 V rispetto al catodo.
Resistenza di carico anodico 47K
Resistenza di catodo 1,8K
Ho messo sul triodo di ingresso sia un grid stopper da 1K sia una resistenza di fuga da 470K
Il secondo triodo e' cablato uguale tranne per il fatto che non ho messo il grid stopper ma solo la resistenza di fuga da 470K.
I filamenti sono alimentati in alternata con due condensatori da 0,47 mF
che collegano i due fili che portano l'alimentazione ai filamenti e il centro dei due condensatori va a massa.
Se collego i due triodi con il condensatore (0,1 mF), quindi messo tra anodo del primo triodo e all'ingresso del secondo triodo la Vak del secondo triodo passa a 280V e la Vkm passa a 2,5 V.
La stranezza e' che la griglia di ingresso del secondo triodo mi segna 10,5 V rispetto a massa.
Tutto questo misurato in continua.
Ho la sensazione che ci sia qualche oscillazione / motorboating.
Manca ancora il cablaggio della parte del potenziometro,
dell'uscita ecc.
Cosa faccio, continuo con le indagini (anche se non so cosa guardare) oppure mi conviene finire il circuito?
Originally posted by gserpentino - 30/08/2006 : 10:02:56
Fammi capire...l'hai connesso cosi?
Marco

Inviato: 30 ago 2006, 20:07
da titano
Ripeto, se disconnetto il cond di accoppiamento la tensione/corrente sul secondo triodo torna a posto.
Se hai fatto come da immagine sopra (penso di si) ci credo che la corrente cambia! Cambi il punto di lavoro del follower riferendo la griglia a massa invece che al potenziale anodico del primo stadio!
In questo modo la reistenza di carico catodica è talmente elevata e lacorrente anodica cosi bassa che ti ritrovi in regime di griglia positiva, è per questo che vedi una DDP rispetto a massa...perchè scorre corrente sulla griglia che crea una caduta di tensione sulla resistenza di fuga!
Marco
Inviato: 30 ago 2006, 20:20
da gserpentino
Il secondo triodo e' configurato uguale al primo.
In teoria i due triodi dovrebbero avere setesse correnti e stessi punti di lavoro.
Tutti e due i triodi hanno resistenza di carico di 47K
e resistenza di catodo da 1,8K
Inviato: 30 ago 2006, 21:00
da plovati
Il secondo triodo e' configurato uguale al primo.
In teoria i due triodi dovrebbero avere setesse correnti e stessi punti di lavoro.
Tutti e due i triodi hanno resistenza di carico di 47K
e resistenza di catodo da 1,8K
Originariamente inviato da gserpentino - 30/08/2006 : 15:20:19

se è così non hai un cathode follower come secondo stadio o meglio non lo hai dimensionato correttamente.
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Piergiorgio
Inviato: 31 ago 2006, 14:50
da gserpentino
OK , ho ricablato il tutto come da cathode follower.
Non avevo capito una mazza.
Gia' che c'ero ho rifatto il tutto per benino e ora sono soddisfatto anche del cablaggio.
Ecco i valori di tensioni rilevate:
PRIMO TRIODO (catodo comune)
Vak 162 V
Vgk -5,5 V
Carico anodico da 47K
Resistenza catodica 1,8K
Tensione a monte del carico anodico 308V
SECONDO TRIODO (inseguitore catodico)
Vak 136 V
Vgk -4,2 V
Vkm 172
Resistenza catodica 47K
Grid stopper entrambe da 1K
Griglia di ingresso fugata a massa con resistenza da 470K
Che ne dite?
gabriele
Inviato: 01 set 2006, 15:04
da gserpentino
Ho terminato il PRE.
Il cablaggio l'ho fatto proprio per benino

, corbezzoli, ma sono stato proprio bravino

ma perdincibacco che cablaggino con i fiocchi...
Sta di fatto che il PRE in cathode follower ha lo stesso problema del precedente

ovvero piu' giro il volume e' piu' aumenta il ronzio fino ai 3/4, dopo di che sparisce.
Fra parentesi mi sembra che suoni allo stesso modo del mu-follower....

mah , io ste differenze fra i circuiti non le sento...
Gia che c'ero ho fatto anche una parte di cablaggio che implementa un pre passivo.
Quindi il segnale entra, va al deviatore che seleziona gli ingressi, va poi al controllo di volume, va poi ad un deviatore a due posizioni che permette di selezionare se inviare il segnale direttamente all'uscita (PRE PASSIVO) oppure se farlo entrare negli stadi di amplificazione.
La stranezza e' che il fatto di aumentare il ronzio fino ai 3/4 di volume lo fa anche utilizzandolo come pre passivo.
Ovviamente a volume piu basso ma comunque c'e' e si sente.
Per cui deduco che l'imputato di questo tipo di ronzio e'
il potenziometro.
Nella parte passiva non esiste alcun tipo di resistenza.
Vanno a massa gli ingressi e il potenziomentro e basta e ovviamente funziona senza alimentazione.
Cosa ne dite devo provare a cambiare il potenziometro?
gabriele
Inviato: 01 set 2006, 16:41
da Arge
Mha...,a questo punto credo proprio di si.......
prova, uno economico lo prendi per 2 euro, vale la pena, almento ti togli il dubbio.
ciao da Giovanni
Inviato: 01 set 2006, 21:16
da gserpentino
Stavo ragionando sul fatto che il catodo della mezza valvola configurata
in follower e' alla tensione di 172 V mentre i filamento sono riferiti a massa.
Non avendo pensato a questo fatto ho utilizzato mezza valvola per amplificare e mezza per implementare il follower.
Cosi facendo non posso piu' riferire i filamenti ad una tensione piu' alta.
Porcaccia....

Inviato: 01 set 2006, 22:06
da Giaime
Non è che il ronzio è per quello? E magari anche prima, se non sbaglio avevi un totem, che può soffrire dello stesso problema?
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 01 set 2006, 22:11
da gserpentino
Si , prima avevo un totem ma il cablaggio in quel caso era giusto.
Avevo seguito lo schema megahertz....
Sta di fatto che qui per rimettere le cose a posto dovrei ricablare...

Inviato: 03 set 2006, 16:58
da plovati
Riferire il filamento alla tensione appropriata (circa uguale o leggermente superiore alla tensione del catodo) è una regola che vale sempre.anche quindi nel caso de catho follower. E' però improbabile che il ronzio sia dovuto ad aver riferito a massa il filamento invece che alla tensione del catodo, tantoevero che lo faceva anche nello schema correttamete implementato della Megahertz.
In genere elevate tensioni filamento catodo possono (e non è detto che lo facciano sempre) generare fischi, sibili, oscillazioni, comportamenti casuali etc.
Il fatto che il rumore sia dipendente dalla posizione del potenziometro farebbe pensare ad un accoppiamento induttivo, infatti in questo caso ci potrebbe essere una situazione di carico che bilancia due differenti accoppiamenti attraverso diversi loop.
Se allontani di qualche decina di centimetri il trasformatore di alimentazione che succede?
_________
Piergiorgio
Inviato: 03 set 2006, 20:04
da Giaime
In genere elevate tensioni filamento catodo possono (e non è detto che lo facciano sempre) generare fischi, sibili, oscillazioni, comportamenti casuali etc.
Originally posted by plovati - 03/09/2006 : 11:58:10
E' vero, di solito a me fa dei piccoli "pop" di sottofondo, casualmente e dipendentemente dalla temperatura della valvola.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 04 set 2006, 03:31
da gserpentino
Ho ricablato il tutto, anche perche 170 V sul catodo e 0 V sul filamento mi sembravano proprio esagerati, al di la dei rumori tipo fischi , pop o quant'altro.
Ora ho una differenza di 7 volt tra catodo dell'inseguitore catodico e partitore a cui fanno riferimento i filamenti.
Un + 7 V a favore del catodo.
Ho potuto constatare che il famoso ronzio lo fa anche funzionando come pre passivo e qui non c'e' alcun tipo di alimentazione ne altro.
Ovviamente si sente meno perche' non e' amplificato dal pre ma comunque si sente e il comportamento e' identico.
Ecco foto del pre e relativo cablaggio.
PS : mi sono accorto proprio all'ultimo che mancava un condensatore tra partitore riferimento filamenti e massa.
Per cui il condensatore suddetto in foto non risulta.
ciao
gabriele
Inviato: 04 set 2006, 03:45
da plovati
Ho potuto constatare che il famoso ronzio lo fa anche funzionando come pre passivo e qui non c'e' alcun tipo di alimentazione ne altro.
Ovviamente si sente meno perche' non e' amplificato dal pre ma comunque si sente e il comportamento e' identico.
Originariamente inviato da gserpentino - 03/09/2006 : 22:31:37
Ronza anche con pre passivo e preamplificatore spento?
SI --> loop di massa
NO --> trasformatore di alimentazione
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Piergiorgio