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Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 24 lug 2015, 18:09
da audiofanatic
cherub ha scritto:ho sostituito tutto il sostituibile ma non è cambiato nulla.. ho pulito per bene tutta la scheda controllando millimetricamente ogni traccia di sporcizia ma il risultato è stato lo stesso.. durante una delle ultime prove i finali sono andati nuovamente in corto, bruciando anche le resistenze di potenza e un pilota. la sostituzione del pilota (e ovviamente delle resistenze) non ha portato beneficio, anche coi finali scollegati il pilota comincia a bollire portandosi dietro anche R118,quindi vai a sapere cos'altro è saltato..
Senza dimenticare che la peculiarità di quest'ampli, il chorus, è anch'esso andato a farsi benedire precedentemente.
direi che questo è il colpo di grazia, mi sono definitivamente stufato di impazzire dietro a un "fanta-problema" e di buttare via tempo e soldi in tentativi.
Eventuali soldi per revisioni tecniche sono da destinarsi esclusivamente all'altro ampli (un valvolare da 20 watt) che contrariamente a questo Cess Chorus mi ha sempre servito fedelmente, anche perché quest'ultimo dopo tutta questa odissea non mi fiderei a portarlo nemmeno sul palco della festa con gli amici sul prato.
Venderò i coni per addolcire la pillola, staccherò il traformatore (non si sa mai possa un giorno venirmi utile), il resto è legna da ardere e materiale elettrico di risulta da conferire a discarica.
Grazie comunque per il supporto, alla prossima.
non so se ne valga la pena, ma potresti chiedere a Marco Pepe di Valvole e Tamburi, dovrebbe conoscere l'oggetto e darti consigli mirati
http://www.valvoletamburi.net/
Filippo
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 29 lug 2015, 19:40
da cherub
superato un primo momento di abbandono, e visto che avevo ancora dei transitor reduci dell'acquisto precedente di ricambi, mi sono messo a tempo perso a tentare nuovamente di far funzionare l'aggeggio (fino a esaurimento scorte...).
la situazione è invariata. la scheda è stata meticolosamente ripulita, basette dei finali comprese per evitare il discorso delle capacità parassite.
tutti i transistor sono nuovi.
ho nuovamente fatto la prova di inserire dei condensatori da 100pF tra le basi e massa dei pilota, dapprima senza eliminare i preesistenti condensatori tra basi e collettori, successivamente rimuovendo anche questi ultimi.
ho provato sia con il segnale di ingresso collegato, sia mettendo a massa R156, con un altoparlante collegato e successivamente senza alcun carico attaccato. il risultato è sempre il medesimo, qualsiasi siano le condizioni di ingresso o uscita i finali nel giro di un minuto cominciano a scaldare decisamente di più rispetto a quelli dell'altro canale, pur restituendo un segnale adeguato, sia come pulizia del suono che come potenza. mi sono risparmiato ulteriori prove distruttive, anche perchè tra il tiepido e la distruzione è questione di pochissimi secondi, quindi quando sento che si avviano verso il surriscaldamento stacco tutto preventivamente.
in poche parole, ho riportato la situazione a prima dell'ultimo corto. rimane solo la prova con l'oscilloscopio? è l'unico modo per uscirne?
saluti
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 29 lug 2015, 22:32
da trini
cherub ha scritto:...sia mettendo a massa R156...
Perchè? Non comprendo a che serva

.
Piuttosto controlla la integrità di D22 e la prossima prova falla scollegando C87. Se hai problemi (autooscillazioni) anche nel circuito del chorus, da lì entrano sparati nel finale. Ripassa tutte le saldature che vanno verso l'altoparlante, tanto per e ripassa le saldature dei collegamenti esterni della basetta pertinenti a quel canale.
Ciao, Trini
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 07:03
da cherub
trini ha scritto:cherub ha scritto:...sia mettendo a massa R156...
Perchè? Non comprendo a che serva

.
chiedo scusa, intendevo R105, per fare la prova in assenza di segnale di ingresso.
C87 è scollegato da quando ho capito che il chorus era partito.
D22 l'ho già controllato, così come tutti gli altri componenti..
deduco che l'unica cosa che rimane è un problema di tipo "meccanico". tenterò ancora, prima o poi qualcosa uscirà.
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 09:29
da audiofanatic
cherub ha scritto:trini ha scritto:cherub ha scritto:...sia mettendo a massa R156...
Perchè? Non comprendo a che serva

.
chiedo scusa, intendevo R105, per fare la prova in assenza di segnale di ingresso.
C87 è scollegato da quando ho capito che il chorus era partito.
D22 l'ho già controllato, così come tutti gli altri componenti..
deduco che l'unica cosa che rimane è un problema di tipo "meccanico". tenterò ancora, prima o poi qualcosa uscirà.
da quello che dici pare più un problema di autooscillazione, probabilmente c'è qualche compensazione "fuori fase", e mi pare di vederne molte sparpagliate per il circuito
verifica i valori di capacità delle compensazioni dei finali e di Q6-Q22 e di tutti gli integrati, la cosa migliore sarebbe vedere con un analizzatore se hai armoniche dopo ogni stadio, a cavallo dei condensatori di accoppiamento
ma i finali da soli, entrando su Q7-Q23 li hai provati?
Filippo
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 11:25
da cherub
audiofanatic ha scritto:verifica i valori di capacità delle compensazioni dei finali e di Q6-Q22 e di tutti gli integrati
domanda: come mai mi consigli di controllare anche i valori nel canale funzionante? (quello di Q6, per intenderci).. l'altro canale può influire? (considerando che sto provando il finale guasto isolandolo in tutto e per tutto, alimentazione esclusa ovviamente). con "tutti gli integrati" parli proprio di tutti gli integrati, anche a monte nella sezione di filtro, chorus ecc? perché è tutto scollegato allo stato attuale.. C62 se non erro l'ho sostituito ed è nuovo, comunque ci ridò un'occhiata.
audiofanatic ha scritto:
ma i finali da soli, entrando su Q7-Q23 li hai provati?
questa prova non l'ho fatta perché non sapendo come procedere non mi sono cimentato. qual'è il modo corretto di eseguirla?
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 12:07
da audiofanatic
domanda: come mai mi consigli di controllare anche i valori nel canale funzionante? (quello di Q6, per intenderci).. l'altro canale può influire? (considerando che sto provando il finale guasto isolandolo in tutto e per tutto, alimentazione esclusa ovviamente). con "tutti gli integrati" parli proprio di tutti gli integrati, anche a monte nella sezione di filtro, chorus ecc? perché è tutto scollegato allo stato attuale.. C62 se non erro l'ho sostituito ed è nuovo, comunque ci ridò un'occhiata.
misurali entrambi per controllare se c'è qualche valore sballato, magari è diverso da quello segnato in schema, non si sa mai...
audiofanatic ha scritto:
ma i finali da soli, entrando su Q7-Q23 li hai provati?
questa prova non l'ho fatta perché non sapendo come procedere non mi sono cimentato. qual'è il modo corretto di eseguirla?
gli stadi finali iniziano dal nodo C59-C60 e C21-C22, in pratica C59 e C22 disaccoppiano lo stadio pre dall'uscita LINE OUT, mentre C21 e C60 disaccoppiano l'entrata dei finali, sarebbe bastato un solo condensatore tra pre e finale, ma volendo inserire una presa intermedia (line out) si è optato per un doppio disaccoppiamento, a valle e a monte,
se stacchi C21 e C60 dalla parte di C59-C22 puoi entrare direttamente nel finale, se metti il capo dissaldato a massa cortocircuiti l'ingresso e puoi analizzare il finale nelle migliori condizioni, viceversa l'ingresso aperto può innescare o introdurre rumore
ovviamente quello è anche il punto in cui, per male che vada, puoi inserire due nuovi finali, sfruttando l'alimentazione duale +/-33,5V di quelli originali (magari una roba tipo LM3886, che ormai si trovano anche in molte casse amplificate)
Filippo
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 12:40
da mrttg
Ciao per fare questo tipo di intervento devi inserire delle resistenze da 10/22R 10W sulle alimentazioni dei finali (altrimenti sai quanti finali bruci).
Aprire la rete di feedback verso l'uscita e connetterla a massa (senza mettere in corto il pinto cetrale fra i finali.
Armarsi di molta pazienza e controllare le polarizzazioni... oltre alle resistenze avnno controllati con il tester tutti collegamenti.
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 12:50
da cherub
audiofanatic ha scritto:
gli stadi finali iniziano dal nodo C59-C60 e C21-C22, in pratica C59 e C22 disaccoppiano lo stadio pre dall'uscita LINE OUT, mentre C21 e C60 disaccoppiano l'entrata dei finali, sarebbe bastato un solo condensatore tra pre e finale, ma volendo inserire una presa intermedia (line out) si è optato per un doppio disaccoppiamento, a valle e a monte,
se stacchi C21 e C60 dalla parte di C59-C22 puoi entrare direttamente nel finale, se metti il capo dissaldato a massa cortocircuiti l'ingresso e puoi analizzare il finale nelle migliori condizioni, viceversa l'ingresso aperto può innescare o introdurre rumore
ovviamente quello è anche il punto in cui, per male che vada, puoi inserire due nuovi finali, sfruttando l'alimentazione duale +/-33,5V di quelli originali (magari una roba tipo LM3886, che ormai si trovano anche in molte casse amplificate)
ah ok, ora mi torna, avevo capito fischi per fiaschi.
Infatti le ultime prove le ho fatte con lo stadio finale completamente isolato, cioè R105 a massa, C60 scollegato e per sicurezza anche C87 scollegato, purtroppo però proprio questo tipo di prova mi ha dato conferma che il problema risiede nello stadio finale, dal momento che il surriscaldamento si presenta tale e quale, anche variando le condizioni di carico.
colgo l'occasione per fare un'altra domanda: i transistor di ricambio pre pilota mi sono arrivati nel packing TO126, mentre originariamente erano dei TO92C. a differenza di questi ultimi, quelli che ho io hanno il foro e la "schiena" metallica a vista. mi sorge il dubbio se ciò può dar fastidio in qualche modo. (premesso che non scaldano e ce ne sono già altri all'interno del circuito (in altri stadi) che non sono collegati a nulla (intendo dissipatori o simili). sinceramente non credo che dia fastido, ma meglio una domanda in più che una in meno.
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 13:04
da cherub
mrttg ha scritto:Ciao per fare questo tipo di intervento devi inserire delle resistenze da 10/22R 10W sulle alimentazioni dei finali (altrimenti sai quanti finali bruci).
ciao, per le prove non sto più "stuprando" i coni originali dell'ampli, visto che nonostante tutto sono ancora perfettamente funzionanti, ma un cono da battaglia che mi avanza. gli ho aggiunto anche una resistenza da pochi ohm in serie all'altoparlante per evitare qualsiasi tipo di sovraccarico eccessivo sui finali.
mrttg ha scritto:Aprire la rete di feedback verso l'uscita e connetterla a massa (senza mettere in corto il pinto cetrale fra i finali.
non mi è chiaro. non è quello che ho fatto finora? cos'altro devo staccare/mettere a massa oltre a ciò che ho già fatto?
mrttg ha scritto:Armarsi di molta pazienza e controllare le polarizzazioni... oltre alle resistenze avnno controllati con il tester tutti collegamenti.
anche questo è un controllo che ho fatto, ho dato un'occhiata sia ai collegamenti tra scheda e basette dei finali, le piste, l'effettivo collegamento tra i piedini dei componenti e le piste (per cogliere eventuali saldature fredde).. c'è da impazzire, è tutto a posto!

ho confrontato le cadute di tensione su ogni signolo nodo rispetto a massa e li ho confrontati con quelli del canale "buono". tutto ok, a parte modeste variazioni solo sui finali (come scritto in precedenza, dove sul canale buono mi trovo 610mV sull'altro me ne trovo 670, per dirne una.. è trascurabile?).
se con polarizzazione intendi la caduta di tensione sul singolo componente allora è una verifica che non ho fatto invece
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 13:12
da audiofanatic
cherub ha scritto:
ah ok, ora mi torna, avevo capito fischi per fiaschi.
Infatti le ultime prove le ho fatte con lo stadio finale completamente isolato, cioè R105 a massa e per sicurezza anche C87 scollegato, purtroppo però proprio questo tipo di prova mi ha dato conferma che il problema risiede nello stadio finale, dal momento che il surriscaldamento si presenta tale e quale, anche variando le condizioni di carico.
colgo l'occasione per fare un'altra domanda: i transistor di ricambio pre pilota mi sono arrivati nel packing TO126, mentre originariamente erano dei TO92C. a differenza di questi ultimi, quelli che ho io hanno il foro e la "schiena" metallica a vista. mi sorge il dubbio se ciò può dar fastidio in qualche modo. (premesso che non scaldano e ce ne sono già altri all'interno del circuito (in altri stadi) che non sono collegati a nulla (intendo dissipatori o simili). sinceramente non credo che dia fastido, ma meglio una domanda in più che una in meno.
non capisco la storia di R105 a massa, dato che è già a massa, a vedere lo schema. C87 va bene scollegarlo, controlla anche i valori di C45-C86, sono elettrolitici in un punto un po' critico
Filippo
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 13:29
da cherub
audiofanatic ha scritto:cherub ha scritto:
ah ok, ora mi torna, avevo capito fischi per fiaschi.
Infatti le ultime prove le ho fatte con lo stadio finale completamente isolato, cioè R105 a massa e per sicurezza anche C87 scollegato, purtroppo però proprio questo tipo di prova mi ha dato conferma che il problema risiede nello stadio finale, dal momento che il surriscaldamento si presenta tale e quale, anche variando le condizioni di carico.
colgo l'occasione per fare un'altra domanda: i transistor di ricambio pre pilota mi sono arrivati nel packing TO126, mentre originariamente erano dei TO92C. a differenza di questi ultimi, quelli che ho io hanno il foro e la "schiena" metallica a vista. mi sorge il dubbio se ciò può dar fastidio in qualche modo. (premesso che non scaldano e ce ne sono già altri all'interno del circuito (in altri stadi) che non sono collegati a nulla (intendo dissipatori o simili). sinceramente non credo che dia fastido, ma meglio una domanda in più che una in meno.
non capisco la storia di R105 a massa, dato che è già a massa, a vedere lo schema. C87 va bene scollegarlo, controlla anche i valori di C45-C86, sono elettrolitici in un punto un po' critico
Filippo
mi sono espresso male, R105 è cortocircuitata, metto a massa l'ingresso in quel punto. C86 è nuovo di pacca, come tutti gli altri elettrolitici.
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 13:48
da audiofanatic
cherub ha scritto:audiofanatic ha scritto:cherub ha scritto:
ah ok, ora mi torna, avevo capito fischi per fiaschi.
Infatti le ultime prove le ho fatte con lo stadio finale completamente isolato, cioè R105 a massa e per sicurezza anche C87 scollegato, purtroppo però proprio questo tipo di prova mi ha dato conferma che il problema risiede nello stadio finale, dal momento che il surriscaldamento si presenta tale e quale, anche variando le condizioni di carico.
colgo l'occasione per fare un'altra domanda: i transistor di ricambio pre pilota mi sono arrivati nel packing TO126, mentre originariamente erano dei TO92C. a differenza di questi ultimi, quelli che ho io hanno il foro e la "schiena" metallica a vista. mi sorge il dubbio se ciò può dar fastidio in qualche modo. (premesso che non scaldano e ce ne sono già altri all'interno del circuito (in altri stadi) che non sono collegati a nulla (intendo dissipatori o simili). sinceramente non credo che dia fastido, ma meglio una domanda in più che una in meno.
non capisco la storia di R105 a massa, dato che è già a massa, a vedere lo schema. C87 va bene scollegarlo, controlla anche i valori di C45-C86, sono elettrolitici in un punto un po' critico
Filippo
mi sono espresso male, R105 è cortocircuitata, metto a massa l'ingresso in quel punto. C86 è nuovo di pacca, come tutti gli altri elettrolitici.
mi viene in mente un caso strano incontrato da mio cognato su una radio surplus militare, la piastra era doppia faccia, un foro non era metallizzato e non serviva a nulla, ma si era riempito di sporco che accoppiava due piste sulle due facce come fosse un condensatore, e a prima vista non si vedeva nulla... non sarà il tuo caso, ma visto che ci stai impazzendo prova a pensare a piste interrotte che sembrano sane, saldature fredde e amenità varie...
Filippo
Re: Anatomia di uno stadio finale - guasto amplificatore
Inviato: 30 lug 2015, 14:45
da cherub
audiofanatic ha scritto:
mi viene in mente un caso strano incontrato da mio cognato su una radio surplus militare, la piastra era doppia faccia, un foro non era metallizzato e non serviva a nulla, ma si era riempito di sporco che accoppiava due piste sulle due facce come fosse un condensatore, e a prima vista non si vedeva nulla... non sarà il tuo caso, ma visto che ci stai impazzendo prova a pensare a piste interrotte che sembrano sane, saldature fredde e amenità varie...
ci farò attenzione
