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Inviato: 30 giu 2006, 02:21
da Arge
Sto litigando con queste valvole: UCH21 , UBL21 , UY1N
Sono delle valvole di una radio Tesla Talisman, che a brevesarà restaurata.
Il mio problema e che non so come testarle nonostante abbia un TV-7
con un manuale ben fornito, e l ottimo Tdsl... :evil: :evil: , difatti oltre a non figurare nel manuale non hanno sostitute o equivalenti.
hanno lo zoccolo Loctal.

C' è qualcuno che conosce queste valvole,o più in generale un modo per verificare la loro efficenza?? 8)
Anche perche prima di comprare le valvole nuove ( per un totale di 84 euro !!!) vorrei effettivamente sapere che è stata una spesa più che necessaria.....(ripeto 84 euro, piu della radio...)


come sempre grazie a tutti da Giovanni

Inviato: 30 giu 2006, 02:33
da mariovalvola
scusami ma hai lo schema della radio?



Mario StraneoImmagine

fonte:
http://hupse.nl/radio/frameset.htm?tesl ... ntentFrame

Inviato: 30 giu 2006, 02:58
da Arge
Adesso si..... :D :D

si lo schema ,lo avevo gia scaricato ancora prima di prendere la radio...
che comunque è una 306U del 1951, ottimamente conservata.

comunque sono ancora al punto di prima...

ciao da Giovanni

Inviato: 30 giu 2006, 03:07
da mariovalvola
perchè sei al punto di prima? alla fine , per capire se le valvole lavorano ancora, almeno come prima indicazione, vedi che tensioni ci sono e che correnti. hai una prima indicazione di massima. Anche se riferimenti sullo schema non ne hai , ti ritrovi comunque un sacco di indicazioni indirette. Non oso pensare cosa succederebbe se ti devi mettere ad allineare le medie frequenze :D :D :D

Mario Straneo

Inviato: 30 giu 2006, 03:16
da Arge
Appunto....una cosa per volta :D :D :D
Mario,si sa: io e te con le valvole siamo proprio il giorno con la notte...

ho tirato giu il data sheet Philips,vedo, se riesco a tirarci fuori qualcosa,ma da autodidatta, sicuramente troverò le mie difficolta e faro degli errori.


ciao da Giovanni

Inviato: 30 giu 2006, 03:23
da mariovalvola
il bravo riparatore di radio, il provavalvole lo usa meno che può. Ragiona come un bravo dottore che deve fare una diagnosi dai sintomi. Se metti le valvole nuove su una radio vecchia rischi di farle invecchiare precocemente.
Comincia a controllare l'alimentazione e poi lo stadio di potenza. e vai indietro. Dovresti avere un generatore a onde medie o corte e sei a posto . i condensatori d'alimentazione come sai saranno i primi incriminati e per sicurezza cambiali prima di dare tensione . Le valvole più a rischio dovrebbero essere la raddrizzatrice e la finale.
il sitema è ancora rudimentale perchè c'è da vedere tutto il funzionamento dell'oscillatore locale e la taratura delle medie frequenze
Mario Straneo
Se vai a testare i tubi e li trovi spompi cosa pensi? l'usura del tubo è l'origine del malfunzionamento oppure l'effetto di qualche problema nel circuito?.
Non hai scampo. ti tocca romperti la testa . auguri :D

Inviato: 30 giu 2006, 03:36
da Arge
Si Mario hai perfettamente ragione,difatti la radio mi è appena arrivata,e da una prima analisi (visiva) è tutto ok (cioè non manca niente ed è ottimamente conservata,tutto li) e volevo cominciare dalle valvole perchè essendo impegnato con altro, avrei avuto tempo di cercarle se queste fossero state esaurite...
ovviamente non è stata accesa, anche perchè non ho visto in che stato è la parte elettrica :x :x sicuro al 100% che i soliti elettrolitici andranno cambiati!!!, quindi per non fare danni e momentaneamente parcheggiata sul comodino della mia camera da letto.


Quindi se riesco a testare queste valvolazze, bene, una cosa in meno, altrimenti dovro aspettare di metterci le mani, sostituire i "soliti", e comunque testare almeno la raddrizzatrice...se fosse in corto addio condensatori appena messi...giusto ?

per l' allineamento aspetto...tue notizie :D :D

ciao da Giovanni

Immagine

Inviato: 30 giu 2006, 03:46
da mariovalvola
Per l'allineamento capiti male. Sono passati vent'anni da quando ho provato a toccare un supereterodina. Per questo motivo preferivo le radio a reazione :D :D .
per la raddrizzatrice, puoi provartela a parte . Una verifica con il tester puoi fartela a freddo. e con il filamento acceso.

Mario Straneo

Inviato: 30 giu 2006, 03:51
da Arge
OK per l' allineamento :( :( speriamo non sia necessario ;) ;)

per testare la raddrizzatrice, come si fa...???




GiovanniImmagine

Inviato: 30 giu 2006, 04:03
da mariovalvola
Però sei un bel birbantello. Proprio non ti vuoi applicare. Quel disegnino che hai postato secondo te cosa è? :?:
prova a pensare al senso di quello che c'è scritto. in quello schema vedrai che ci arrivi bene da solo

Mario Straneo

Inviato: 30 giu 2006, 04:21
da Arge
:D :D birbantello :D :D

è una UY1N ???

Vedo se mi arriva l' illuminazione...ma alle 23:14 è assai difficile :?

Ok, tra il pin 7 e massa dovrei trovare una corrente continua ??


Giovanni

Inviato: 30 giu 2006, 04:29
da Giaime
Io vedo una cosa molto, molto brutta.

Io vedo la totale mancanza dell'isolamento galvanico tra rete e circuito della radio.

Facci il piacere Giovanni, cerca di sopravvivere, e mettici un trasfo di isolamento.

Non siamo pronti per aprire il primo thread di necrologio del forum. Aspettate che metta mano io alle 211 per quello ;)

Saluti termoionici
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Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 30 giu 2006, 04:35
da Arge
Giaime, il caldo comincia a fare male ???

che bella gufata !!!!!!!
so che non ha il trasformatore e raddrizza direttamente la 220,ma da li a dire...

NO,NO , no succede niente,al massimo si brucia la radio......al massimo....


ciao da Giovanni

Inviato: 30 giu 2006, 05:53
da Giaime
Vai avanti se ne sei convinto...

io declino ogni responsabilità.

DON'T TRY THIS AT HOME KIDS!!!

Saluti termoionici
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Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 30 giu 2006, 06:50
da Arge
oggi sei in vena di jettature :x :x

perche se stiamo a guardare tutto è pericoloso se usato maldestramente.




ciao a tutti


ps:le tue 211 ad esempio....

Inviato: 01 lug 2006, 01:34
da Arge
OK, risolto il problema.........


ciao a tutti 8) 8)

Inviato: 03 lug 2006, 02:54
da Arge
UN PICCOLO PROBLEMA:
aprendo la radio per pulirla e controllarla,ho notato che c' era del filo metallico molto sottile (tipo capello) sfilato da una probabile resistenza di potenza, difatti e collegata all' entrata della rete elettrica al selettore della tensione e poi va alla rettificatrice, ora vorrei chiedervi un parere, tanto per cominciare vorrei essere sincerato che sia proprio una resistenza, e poi il suo possibile ripristino o modifica...

sulla parte ancora in buono stato c' è una scritta: 200 5%, e misurando con il tester mi ha dato proprio 201 hom, ma la parte superiore essendo sfilata non so che valore abbia...

Immagine

la parte A è quella sfilata
la parte B è quella intatta con sopra la scritta

grazie a tutti da Giovanni :D

Inviato: 04 lug 2006, 15:11
da Arge
questo è lo schema che ho trovato.....

Immagine

non c'è nessuno che mi può togliere i dubbi ?
dallo schema l' altra resistenza è da 700 hom (ma da quanti Watt? )inoltre dovrei metterla da 500 hom in serie a quella da 200 cosiche mi ritroverei una resistenza da 700....
giusto o sto sbagliando ???


ciao a tutti

Inviato: 04 lug 2006, 16:06
da Arge
Nessuno mi aiuta ???? :evil: :evil:

Inviato: 04 lug 2006, 20:37
da Giaime
Vai avanti se ne sei convinto...

io declino ogni responsabilità.

DON'T TRY THIS AT HOME KIDS!!!

Saluti termoionici
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Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org



Originally posted by Giaime - 30/06/2006 : 00:53:35
Mi autoquoto. Io non mi sento di prendermi la responsabilità di dirti "mettici le mani in quella radio", poichè essendo un circuito NON GALVANICAMENTE ISOLATO dalla rete, è per definizio PERICOLOSO. Perchè a seconda di come metti la spina nella presa, sullo chassis potrà apparire o meno il potenziale alternato della rete di alimentazione domestica, ossia i 220V. E' semplice: se tocchi qualche parte metallica della radio mentre essa è in funzione, muori. Mi sembra molto facilmente comprensibile.

Quando l'avrai dotata di dovuto trasfo di isolamento (pochi euro su eBay o nei negozi di elettronica) riceverai tutto l'aiuto che vorranno darti i membri di questo forum.

Mi dispiace molto che i moderatori, sempre attenti alle problematiche della sicurezza, non abbiano sottolineato questo rischio con la dovuta accortezza in questo thread.

Purtroppo le vecchie radio e certi vecchi amplificatori per chitarra sono così :(

Saluti termoionici
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Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 04 lug 2006, 21:02
da audiofanatic
UN PICCOLO PROBLEMA:
aprendo la radio per pulirla e controllarla,ho notato che c' era del filo metallico molto sottile (tipo capello) sfilato da una probabile resistenza di potenza, difatti e collegata all' entrata della rete elettrica al selettore della tensione e poi va alla rettificatrice, ora vorrei chiedervi un parere, tanto per cominciare vorrei essere sincerato che sia proprio una resistenza, e poi il suo possibile ripristino o modifica...

sulla parte ancora in buono stato c' è una scritta: 200 5%, e misurando con il tester mi ha dato proprio 201 hom, ma la parte superiore essendo sfilata non so che valore abbia...

Immagine

la parte A è quella sfilata
la parte B è quella intatta con sopra la scritta

grazie a tutti da Giovanni :D


Originariamente inviato da Arge - 02/07/2006 : 21:54:34
quello dovrebbe essere il cambiatensioni, è uguale a quello montato sulla mia DKE38, determina una caduta di tensione per poter usare l'apparecchio a 110 o 220 V

anche la serie dei filamenti dovrebbe essere dopo la resistenza di caduta dato che sono collegati direttamente alla rete

Filippo

Inviato: 24 ago 2006, 15:53
da Teslacoil
Hola Arge!
Io non mi sento di prendermi la responsabilità di dirti "mettici le mani in quella radio", poichè essendo un circuito NON GALVANICAMENTE ISOLATO dalla rete, è per definizio PERICOLOSO.
Quando l'avrai dotata di dovuto trasfo di isolamento (pochi euro su eBay o nei negozi di elettronica) riceverai tutto l'aiuto che vorranno darti i membri di questo forum.
niente da fare, ti serve proprio un trasfino di isolamento, ne va della
tua sicurezza! :o

e aggiungerei anche:
ovviamente non è stata accesa, anche perchè non ho visto in che stato è la parte elettrica sicuro al 100% che i soliti elettrolitici andranno cambiati!!!
prima o dopo del trasfo di isolamento ti serve anche un VARIAC,
ovverosia un AUTOTRASFORMATORE VARIABILE che ti permette di
regolare la tensione d' uscita in continuita' da zero alla tensione di rete,
oppure da zero a circa il 20-30% in piu' della tensione di rete ( a seconda
dei modelli, la maggior parte dei modelli da quadro permette di fare
entrambe le cose e a volte scegliere anche piu' tensioni di boost, fino
anche ad un ingresso a 110V ed un uscita a 260V dipendentemente
da come cabli la morsettiera ).


un mio consiglio utile: se li devi acquistare nel surplus e hai la possibilita'
di scelta, PRENDILI GROSSI, prima o poi ti servira' POTENZA!!!!! :D
Un variac "minimo" consigliabile per usi da banco laboratorio e' da 2
kilowatt, ma se lo trovi da 4 e' meglio, discorso a parte per il trasfo di
isolamento, purtroppo in questo caso la potenza corrisponde anche ad
un elevato peso e dimensioni, vedi tu cosa scegliere ( nel caso del
variac, essendo un autotrasformatore ed essenco toroidale invece,
si riescono a trovare pezzi di elevata potenza con dimensioni NON
eccessive )


Se ti interessa acquistare questi gadget, vai al mercatino di Marzaglia,
li troverai entrambi per una quarantina di euro complessivi.


EDIT
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Dimenticavo un dettaglio importantissimo:
ho un mio amico che restaura e colleziona le radio "con le lampadine",
in particolare predilige le TESLA; di talisman mi sembra che ne abbia
4 o 5 e ti diro' di piu', e' proprio il falegname che ha fatto il mobile per
il mio amplificatore in aria :)
puoi contattarlo direttamente su
http://www.teslawood.com/
dovrebbe darti informazioni piu' specifiche in merito.
------------------------------------------------------------------------------


Ciao!
Fabio.
________________________________________________________
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
________________________________________________________
Mc Gyver e-mail: webmaster@teslacoil.it
Sito internet: www.teslacoil.it
Moderatore dell' ###ALTATENSIONE### Mailing List
www.altatensione.tk
________________________________________________________

Inviato: 24 ago 2006, 16:32
da Giaime
Occhio caro Fabio che il Variac è un autotrasformatore e NON garantisce l'isolamento galvanico.

Al nostro amico serve un trasformatore di isolamento (ho corretto, perdonatemi :oops: )

Saluti termoionici


Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 24 ago 2006, 16:53
da Teslacoil
Hola Giaime!
Hola All!
Occhio caro Fabio che il Variac è un autotrasformatore e NON garantisce l'isolamento galvanico.

Al nostro amico serve un autotrasformatore.

A parte il dettaglio che hai sbagliato a scrivere ( il variac e' un AUTOtrasformatore
e al nostro amico serve un TRASFOrmatore per isolare il telaio
dalla rete ), se vai a rileggere il mio precedente messaggio noterai che:
niente da fare, ti serve proprio un trasfino di isolamento, ne va
della tua sicurezza!
prima o dopo del trasfo di isolamento ti serve anche un VARIAC
vai al mercatino di Marzaglia,
li troverai entrambi per una quarantina di euro complessivi
mi sembrava che fosse chiaro il fatto che gli avessi consigliato di
acquistare SIA il variac CHE il trasfo di isolamento.... o no??? :|

ah, giusto per precisarlo, il variac serve per far salire lentamente la
tensione di alimentazione in modo da verificare subito se c'e' qualcosa
che si surriscalda o fa fumo evitando che si audodistrugga all' istante
al momento della messa in tensione e contemporaneamente a rigenerare
un po i poveri elettrolitici che sono rimasti fermi per anni..... beninteso,
la rigenerazione e' possibile solo se NON sono completamente secchi o
in corto, viceversa NON c'e' proprio nulla da fare salvo cambiare il
condensatore guasto.

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
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Inviato: 24 ago 2006, 17:12
da Teslacoil
Hola All!

Volevo fare notare a tutti che un trasformatore di isolamento di
fortuna e' possibile autocostruirselo in pochi minuti:


basta prendere due trasformatori con primario a rete e secondario
a qualunque tensione ( purche' siano uguali tra loro! ) e connetterli
back-to-back

il caso + classico e' quello con due trasformatori 230-12V, basta
connettere i due secondari a 12V assieme, alimentare a rete il primario
del primo trasfo per trovarsi 230V su quello che sarebbe dovuto essere
il primario del secondo trasformatore, facile no?

il massimo isolamento ammissibile da tale accrocchio e' pari all'
isolamento del secondo trasformatore se entrambe le carcasse dei trasfi
vengono connessi a massa oppure alla somma degli isolamenti dei due
trasfi se solamente la carcassa del primo trasfo viene connessa a massa,
facile no?

avevo utilizzato questo metodo una volta per ottenere un trasformatore
ad *ALTO* isolamento, avevo usato due TV ( trasformatori di misura da
cabina elettrica di media ) da 166-15.000V con isolamento a 36.000V
connessi back to back sul lato di media ed ovviamente solo il primo trasfo
a terra ( il secondo letteralmente "sollevato" da terra di nome e di fatto,
mediante isolatori in porcellana da 40cm! ); in uscita avevo connesso un
ulteriore trasfo innalzatore, all' ingresso un variac per aggiustare la
tensione d' uscita al livello giusto..... ecco ottenuto un comodo trasfo
di isolamento con uscita a 230V ed isolamento nominale di 75.000V!!! :D

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
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Inviato: 24 ago 2006, 18:38
da Arge
Ciao e grazie dei consigli !!!!,ma per ora sono in attesa di spedire l' altoparlane con la bobbina interrotta per la riparazione,dopo di che provvederò al restauro ( sono alle prese con il solito Geloso )
Comunque l' ho gia controllata e accesa, e ci deve essere un condensatore elettrolitico un po cotto, difgatti all' accensione le luci della scala parlanter si affievoliscono per poi ,passati 4/5 secondi, tornare alla piena luminosità, la radio funziona e anche bene,ma come detto ho dovuto abbandonare i lavori.

ciao e hola da Giovanni

Inviato: 24 ago 2006, 19:43
da Giaime
Scusami Fabio, hai ragione e ho corretto il mio post :oops:

Saluti termoionici


Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org