l'ho spiegato e ripetuto in "n" thread, mi sono stufato di ripetere sempre le stesse cose...
indovinello....driver per PSE300B
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Re: indovinello....driver per PSE300B
l'ho spiegato e ripetuto in "n" thread, mi sono stufato di ripetere sempre le stesse cose...
Ciao, Paolo.
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Re: indovinello....driver per PSE300B
...ma soprattutto né tu, né tantomeno "Al Sumaraz" siete a livello dei vari ARC, Hiroyasu Kondo, Kiyoaki Imai o Diego Nardi, per cui...
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Re: indovinello....driver per PSE300B
Luc1gnol0 ha scritto:...ma soprattutto né tu, né tantomeno "Al Sumaraz" siete a livello dei vari ARC, Hiroyasu Kondo, Kiyoaki Imai o Diego Nardi, per cui...
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Re: indovinello....driver per PSE300B
Caccia all'intruso?Luc1gnol0 ha scritto:..siete a livello dei vari (1) ARC, (2) Hiroyasu Kondo, (3)Kiyoaki Imai o (4)Diego Nardi, per cui...
Chi non fa parte del gruppo? Mettete una X vicino al numero del personaggio infiltrato nel gruppo proposto da Luca.
(1) _
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parallelo si`, parallelo no...
mai avuto la pretesa di essere al livello di chicchessia. Ma se l'elettronica non e` una opinione, che piaccia o meno, mettere in parallelo dei dispositivi che hanno una impedenza interna minore di quella del carico che pilotano in generale e` tecnicamente sbagliato.
Il fatto che qualche "grande firma" dell'audio esoterico (eventualmente) lo faccia non cambia le leggi della fisica. Per altro bisognerebbe anche vedere nello specifico quali tubi mettono in parallelo nonche` come e dove lo fanno. Ad es. mettere triodi in parallelo in un OTL, laddove il carico e` < della rp non e` sbagliato, cosi` come in genere non lo e` mettere in parallelo dei pentodi (stesso motivo, di solito la rp dei pentodi e` > di quella del carico).
BTW, oltre al fondamentale problema "elettrotecnico" legato al rapporto di impedenze, a quanto pare c'e` da mettere in conto anche quanto evidenziato qui`:
http://www.dmitrynizh.com/parallel-triodes.htm
Il fatto che qualche "grande firma" dell'audio esoterico (eventualmente) lo faccia non cambia le leggi della fisica. Per altro bisognerebbe anche vedere nello specifico quali tubi mettono in parallelo nonche` come e dove lo fanno. Ad es. mettere triodi in parallelo in un OTL, laddove il carico e` < della rp non e` sbagliato, cosi` come in genere non lo e` mettere in parallelo dei pentodi (stesso motivo, di solito la rp dei pentodi e` > di quella del carico).
BTW, oltre al fondamentale problema "elettrotecnico" legato al rapporto di impedenze, a quanto pare c'e` da mettere in conto anche quanto evidenziato qui`:
http://www.dmitrynizh.com/parallel-triodes.htm
Ciao, Paolo.
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Re: parallelo si`, parallelo no...
UnixMan ha scritto:se l'elettronica non e` una opinione, che piaccia o meno, mettere in parallelo dei dispositivi che hanno una impedenza interna minore di quella del carico che pilotano in generale e` tecnicamente sbagliato.
Visto che l'ordine da Mouser è completo (lo dico a plo' e mv: ah, plo', l'intruso è 1), mi permetto un lapidario (e spero asettico) reply.
Se l'elettronica non è un'opinione diversa da quella che ho (mal) imparato io (sul RDH4 oltre dieci anni fa, comprato cartaceo in USA, edizione del '54: lì non c'è scritto esattamente così infatti), e se non io, ma gente come Broskie (dunque non un cantinaro italiano diplomato ITIS, né ingegneri giapponesi che hanno venduto i propri brevetti a RCA o JVC) si permette di farlo bellamente, la tua affermazione (sopra riportata) sostanzialmente non ha molto a che vedere con la fisica (o l'elettrotecnica, tu citi entrambe).
Quanto a Dmitry Nizhegorodov, quanto lui riporta serve (parole sue) a: "help(ed) to understand how to properly implement parallel single-ended output stages". Peraltro pure su CHF mi sovviene che ci siano alcune risalenti pagine a firma Chiappetta (un tizio che per quanto non ami perlomeno è un ingegnere che insegna o insegnava all'università) su come fare in modo che il segnale in ingresso possa essere reso uguale per i vari tubi parallelati.
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Ciao, Luca
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Re: indovinello....driver per PSE300B
Uh? e che c'entra l'ingresso? il problema non e` rendere uguale il segnale di ingresso! Casomai e` quello di "equalizzare" perfettamente le "uscite" dei diversi dispositivi.
Cosa che implica l'esatto contrario: dato che i dispositivi sono inevitabilmente diversi tra loro, per poter equalizzare le rispettive "uscite" gli ingressi dovrebbero essere opportunamente "diversificati" (ovviamente l'unico modo per farlo in pratica e` utilizzando una qualche forma di NFB locale "intorno" a ciascun dispositivo).
Il problema dei triodi in parallelo e` il seguente: se metti "n" dispositivi in parallelo (n>1) hai n+1 impedenze in parallelo: la Zi del dispositivo 1, quella del dispositivo 2, ... , quella del dispositivo "n" e quella del carico.
Se le impedenze interne dei dispositivi sono "molto maggiori" di quella del carico (== i dispositivi si comportano da generatori di corrente) non c'e` problema: tutte le correnti si richiudono (si sommano) sul carico. Ma se le impedenze interne dei dispositivi sono comparabili o addirittura molto minori di quella del carico (== i dispositivi si comportano da generatori di tensione), che succede? come si distribuiscono le correnti?
(Hint: se i dispositivi fossero ideali ed in tutto e per tutto perfettamente identici tra loro non ci sarebbero problemi neanche in questo caso... ma dato che i tubi sono tutto fuorche` identici tra loro, il problema c'e`).
Come vedi e` un problema da elettrotecnica spicciola... legato al principio fisico che la corrente "sceglie" sempre il percorso a resistenza (/ impedenza) piu` bassa.
Questo ovviamente non vuol dire che sia impossibile mettere triodi in parallelo ne che se lo fai non funziona niente e/o "scoppia tutto"... ma nondimeno indica che si tratta di una soluzione che ha dei problemi intrinseci solo in parte risolvibili (o meglio "riducibili") con il NFB locale, la selezione dei dispositivi, ecc.
Ne vale la pena?
P.S.: a proposito di Chiappetta, qualche anno or sono proprio lui spiegava abbastanza bene il problema di cui sopra in uno degli articoli su CHF relativi ai suoi OTL...
P.P.S.: visto che ci siamo, mi sai dire perche` - a differenza di quanto accade con i triodi - parallelare dispositivi a stato solido non crea grossi problemi?
Cosa che implica l'esatto contrario: dato che i dispositivi sono inevitabilmente diversi tra loro, per poter equalizzare le rispettive "uscite" gli ingressi dovrebbero essere opportunamente "diversificati" (ovviamente l'unico modo per farlo in pratica e` utilizzando una qualche forma di NFB locale "intorno" a ciascun dispositivo).
Il problema dei triodi in parallelo e` il seguente: se metti "n" dispositivi in parallelo (n>1) hai n+1 impedenze in parallelo: la Zi del dispositivo 1, quella del dispositivo 2, ... , quella del dispositivo "n" e quella del carico.
Se le impedenze interne dei dispositivi sono "molto maggiori" di quella del carico (== i dispositivi si comportano da generatori di corrente) non c'e` problema: tutte le correnti si richiudono (si sommano) sul carico. Ma se le impedenze interne dei dispositivi sono comparabili o addirittura molto minori di quella del carico (== i dispositivi si comportano da generatori di tensione), che succede? come si distribuiscono le correnti?
(Hint: se i dispositivi fossero ideali ed in tutto e per tutto perfettamente identici tra loro non ci sarebbero problemi neanche in questo caso... ma dato che i tubi sono tutto fuorche` identici tra loro, il problema c'e`).
Come vedi e` un problema da elettrotecnica spicciola... legato al principio fisico che la corrente "sceglie" sempre il percorso a resistenza (/ impedenza) piu` bassa.
Questo ovviamente non vuol dire che sia impossibile mettere triodi in parallelo ne che se lo fai non funziona niente e/o "scoppia tutto"... ma nondimeno indica che si tratta di una soluzione che ha dei problemi intrinseci solo in parte risolvibili (o meglio "riducibili") con il NFB locale, la selezione dei dispositivi, ecc.
Ne vale la pena?
P.S.: a proposito di Chiappetta, qualche anno or sono proprio lui spiegava abbastanza bene il problema di cui sopra in uno degli articoli su CHF relativi ai suoi OTL...
P.P.S.: visto che ci siamo, mi sai dire perche` - a differenza di quanto accade con i triodi - parallelare dispositivi a stato solido non crea grossi problemi?
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Re: indovinello....driver per PSE300B
Se la selezione dei tubi a vuoto fosse davvero cosi critca... il push pull non avrebbe senso di esistere...e invece esistono push pull con valvole in parallelo sui due rami... 
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Re: indovinello....driver per PSE300B
UnixMan ha scritto:Uh? e che c'entra l'ingresso?
Banale refuso, o lapsus freudiano: la mia attenzione mentale s'era soffermata sulla simulazione di Dmitry con segnali in ingresso diversificati.
Nonostante questo, il riferimento a Chiappetta l'hai bene inteso: erano le pagine che pure tu sopra ricordi.
dato che i tubi sono tutto fuorche` identici tra loro, il problema c'e`
Un amplificatore è un problema globale: questo vuol dire che la tipologia dello stadio finale innanzitutto è un problema (e nessuno lo nega), e che quel problema è interconnesso con tutti gli altri (andando a comporne uno più grande e diverso); quindi tale problema, che a te tanto pare evidente ed inemendabile, in realtà riverbera sugli altri connessi, in molti casi semplificandoli. Mi sembra strano che io debba farti questa sorta di pedante, tediosa (financo inutile) "lezioncina".
Come vedi e` un problema da elettrotecnica spicciola
Veramente io vedo un'ennesima applicazione del rasoio di Hanlon (come per la catodina, o il parafase flottante).
Ne vale la pena?
Probabilmente si, dipende: i problemi sono quelli che si vogliono considerare tali. Se il mio problema assomiglia a qualcosa tipo "asimmetrico da 20w con anodica moderata", allora ne vale la pena. Pensaci, Giacomino!
Ultima modifica di Luc1gnol0 il 20 gen 2010, 14:03, modificato 2 volte in totale.
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Re: indovinello....driver per PSE300B
Tokamak ha scritto:Se la selezione dei tubi a vuoto fosse davvero cosi critca... il push pull non avrebbe senso di esistere...e invece esistono push pull con valvole in parallelo sui due rami...
Ma lascia perdere, tanto ragiona praticamente a senso unico, in base ad un'idealità di carta per di più personalissima.
Piuttosto, visto che vuoi risparmiare sull'alimentatore (v. 10Y), hai vagliato la 6AH4?
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Re: indovinello....driver per PSE300B
MJ in qualche progetto suggerisce 6W6 a riodo per pilotare interstadio con rapporto 1:1 o 1:1.41
In effetti è una buona ed economica alternativa alla 42 o 6F6 di Asano.
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Piergiorgio
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Re: indovinello....driver per PSE300B
grazie ragazzi.
la 6ha4 è interessante, purtroppo le caratteristiche anodiche non sembrano gridare alla linearità, però bisognerebbe provare. ricordo che la usava anche sivieri in qualche sua realizzazione. mi state facendo riconsiderare la 10Y, quella almeno è lineare.... mi vado a dare un occhiata ai supi punti di lavoro.... grazie
la 6ha4 è interessante, purtroppo le caratteristiche anodiche non sembrano gridare alla linearità, però bisognerebbe provare. ricordo che la usava anche sivieri in qualche sua realizzazione. mi state facendo riconsiderare la 10Y, quella almeno è lineare.... mi vado a dare un occhiata ai supi punti di lavoro.... grazie
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Re: indovinello....driver per PSE300B
Questo dovrebbe essere un buon motivo per aiutare gli amici meno esperti a portare avanti il progetto con la GM70 che giace in un cassetto.1) la 300B mi fa schifo
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Re: indovinello....driver per PSE300B
incominciate a mettere mano alla alimentazione ... pigroni!PPoli ha scritto:Questo dovrebbe essere un buon motivo per aiutare gli amici meno esperti a portare avanti il progetto con la GM70 che giace in un cassetto.1) la 300B mi fa schifo
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Re: indovinello....driver per PSE300B
A proposito di alimentazione, qualcuno ha provato gli alimentatori switching per i filamenti?
Gluca, ricordo che li avevi presi li hai poi provati? Sulla rete si trovano le opinioni piu' varie....
Ciao, Andrea
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Re: indovinello....driver per PSE300B
No, non piu' provati. Dovrei appena posso mettere mani al nuovo preamp...
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Re: indovinello....driver per PSE300B
Sai che non sono capace senza mettere un condensatore all'inizio. E ho come l'impressione che l'idea non ti piaccia.incominciate a mettere mano alla alimentazione ... pigroni!
Ma che fine aveva fatto il progetto per le specifiche dei TA da Raoli (?).
Si, lo so, troppo pigro. Adesso vado a cercarmi la discussione.
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