PPoli ha scritto:Comunque devo dire che prima, con i cap di serie "volanti" avevo una sensazione di "non finito". Qualcosa che mancava ma non sapevo bene cosa fosse. Adesso con i SILMIC sembra sparito.
ci può stare. Gli OsCon non mi sono mai piaciuti. IME danno sempre un suono troppo asciutto, "povero", asfittico. Che guarda caso sono proprio i difetti che (sebbene in misura lieve) ho riscontrato nel suono della AB1.1 "di serie".
Mi aspetterei anche che la maggiore riserva di energia dei cap di valore più alto che hai messo abbia contribuito a dargli un po' più di "corpo" (altra cosa leggermente carente rispetto al mio riferimento).
PPoli ha scritto:E' anche vero che prima avevo ascoltato prevalentemente in UAC1 e adesso ho fisso su UAC2 e potrebbe essere anche quello.
mah, come detto in precedenza ne dubito. Sostanzialmente l'unica differenza sta' nella frequenza a cui opera il bus USB, molto maggiore nel caso del UAC2 (UAC1=12Mbps, UAC2=480Mbps). Questo sicuramente cambia radicalmente lo spettro del rumore (RF) prodotto. In linea di principio potrebbe anche esserci qualche ripercussione sul DAC e/o sui relativi clock (oltre che ovviamente direttamente sul rumore in uscita). Ma onestamente non mi aspetterei effetti di entità rilevante sul suono.
A dire la verità, durante alcuni test ho avuto la sensazione che in UAC1 suonasse forse appena un filino meglio che non in UAC2, ma per l'appunto si è trattato solo di una sensazione non meglio definita. Non giurerei affatto che non si trattasse solo di autosuggestione (anzi, direi che sia la cosa più probabile).
PPoli ha scritto:Comunque non mi fa rimpiangere per nulla il "vecchio" Buffalo+HiFace, che tra pennetta, dac, alimentazioni e trasformatori di uscita costa almeno 4 volte tanto.
ottimo!
PPoli ha scritto:E questo è il lato più negativo dell'elettronica digitale. Ogni volta che pensi di essere arrivato, un nuovo stanard, una nuova risoluzione, una nuova modalità,...ti fanno capire che dietro la collina ce n'è un altra, e poi un'altra, e poi un altra.....mi ricorda quando sono andato da Leh (Ladak) a Manali (India) in un viaggio in jeep di 40 ore filate con solo una pausa per dormire.
immagine molto calzante...
è lo scotto da pagare per essere in un certo senso "pionieri" di una tecnologia che, nonostante sia con noi da ormai circa tre decadi, è ancora giovane ed immatura. Solo di recente il digitale ha cominciato a dare risultati veramente convincenti. Fino a non molti anni fa' un buon sistema analogico (certo più scomodo e costoso) si faceva ancora tranquillamente beffe di qualsiasi sistema digitale. Oggi finalmente non è più così. Ma senza dubbio ci sono ancora ampi margini di miglioramento...
PPoli ha scritto:Non puoi fornire una alimentazione esterna agli HDD?
Si, posso provare, ma mi sembra il problema sia proprio la widget.
si, è probabile che il problema sia il picco di corrente di carica iniziale dei condensatori. Se hai uno di quei cavetti con due spine USB che sono forniti con alcuni HDD esterni portatili, potresti provare ad usare quello per l'AW. Ovviamente, la soluzione migliore resta quella di utilizzare una alimentazione separata...
PPoli ha scritto:Ne avevamo già parlato ma che player usi?
dipende. In generale detesto le interfacce grafiche. Specie quelle inutilmente complesse e "bloated" in stile "iTunes" e similari.
Quando faccio ascolti "seri", il mio "player" preferito resta la linea di comando. Di norma uso sox, e.g. nel caso più semplice:
cd /path/to/album/dir/
oppure comandi più elaborati se uso l'upsampling in software, ad es.:
Codice: Seleziona tutto
sox -V3 *.flac -t alsa -b 32 hw:1,0 gain -3 rate -v -I 192000
("play" non è che sox stesso, che se chiamato con quel nome assume di default le opzioni per l'output diretto su device audio. Insomma niente altro che una "scorciatoia").
Se invece voglio utilizzare una GUI, recentemente ho scoperto "
gogglesmm", che mi piace perché ha una interfaccia semplice ed intuitiva con le (poche) funzioni che mi servono e si beve la mia ampia collezione senza appesantirsi (vari altri player, come ad es. "amarok", almeno sul mio PC - ormai non più recentissimo - non ce la fanno altrettanto bene).
In verità, lo uso soprattutto per ascolti casuali "in background" (come ad es. proprio ora...

), mettendolo in random play sull'intera collezione o su parte di essa (molto comoda la possibilità di filtrare per genere, autore, ecc).
Di recente ho provato anche "MPD" con vari client, in particolare l'eccellente "
gmpc". Voyage MPD su server dedicato e gpmc come interfaccia (su un laptop/netbook/tablet) sono un'accoppiata caldamente raccomandabile, specie per chi ama le GUI ricche di features.
PPoli ha scritto:Ho visto la discussione su diyAudio in cui anche le misure (non solo l'ascolto) sotto win (soprattutto XP) dipendono fortemente dal player utilizzato.
su windoze è probabile.
Su Linux onestamente non ho mai notato alcuna differenza tra player diversi. Dal punto di vista della qualità audio, l'uno vale l'altro.
Quantomeno questo è sicuramente vero per tutti quelli che utilizzano gli "stack" standard per l'output audio (fondamentalmente "libasound", eventualmente attraverso "gstreamer" o altri layer intermedi) e non pasticciano con gli stream, cioè quelli che per default fanno output "bit-perfect". Il discorso è ovviamente diverso per quei (pochi) player che invece tendono a "pasticciare" con gli stream audio aggiungendo effetti, equalizzazioni, resampling, ecc, come ad es. "audacious" (ma spesso è solo una questione di settings).
Per capirci, IMHO vanno benissimo anche quelli di default di Ubuntu, come l'ottimo Banshee (o anche l'altrettanto buono "Rythmbox" utilizzato come default in passato).
Invece, una sensibile influenza sul suono ce la possono (ovviamente...) avere eventuali "middleware" che pasticciano con gli stream audio come ad es. "pulseaudio", "phonon", lo stesso "dmix" di ALSA (se lo utilizzi...), ecc.
Secondo alcuni (io per il momento non ho fatto prove conclusive in merito), una certa influenza ce l'ha anche il kernel stesso (e/o i suoi settings).
Di sicuro, nei test fatti a casa di George con il mio vecchio laptop, il kernel di "Voyage MPD" trapiantato sulla mia Debian "testing" (la versione di sviluppo, che diventerà "Wheezy") ha risolto dei grossi problemi di "underrun" che invece avevo con il kernel di default (quasi) ogni volta che c'era un accesso ai dischi (devo cercare di capire dov'è il problema e mandare un bug report...).
Indubbiamente, per l'uso audio (sia con l'AW che altro) mi sento di raccomandare proprio Voyage MPD su una macchina dedicata (o multi-boot). Provalo e facci sapere...
PPoli ha scritto:Al momento su questa macchina c'è Ubuntu 11.10 con Banshee predefinito.
con o senza "pulseaudio"?