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Inviato: 06 feb 2008, 22:29
da gserpentino
Sono due TA recuperati da due alimentatori da banco fatti in cina.
Il primo alimentatore mi si era fulminato, il secondo l'ho comperato e l'ho smontato.
In definitiva veniva meno comperare un alimentatore nuovo e recuperare il TA piuttosto che comperare un TA su Rs-Components.
In piu' cosi' ho anche recuperato dei rele e altri pezzi che usero' per fare il circuito protezione casse.
L'alimentatore completo su Ebay l'ho pagato 55 Eur.
Su Rs solo 1 rele viene 9 eur...
gabriele
Inviato: 12 feb 2008, 05:29
da pimarzu
Il mio piccolino (l'Ampli Classe A da 10W) lo porterò certamente all'High End, cercheremo di organizzare degli ascolti comparati.
Originariamente inviato da pimarzu - 10/01/2008 : 18:40:03
Mi dispiace comunicare che, a causa di impegni di lavoro non differibili, non mi sarà possibile venire a Milano per lo High End.
Dobbiamo rimandare l'ascolto al Top Audio (a questo son sempre riuscito ad andare, speriamo bene).

Inviato: 12 feb 2008, 16:24
da gserpentino
Peccato, accidenti, avrei fatto due chiacchere volentieri....
Sara' per il Top Audio...
ciao
gabriele
Inviato: 04 mar 2008, 23:13
da gserpentino
Ieri sera frittura di led azzurri ad alta luminosita'.
Ho sbagliato il collegamento e anziche alimentare dei led azzurri che illumineranno gli amperometri dell'alimentatore a 3 Volt li ho alimentati a 12 V.
Risultato, nel giro di due nano secondi 3 led fritti e uno esploso modello pop corn....
Comunque la costruzione prosegue.
Sto facendo il cabinet dell'alimentatore in legno di rovere con gli interni in alluminio in modo da isolarlo un po' dall'esterno.
Il coperchio superiore e inferiore saranno entrambi in alluminio da 5 mm.
gabriele
Inviato: 09 mar 2008, 04:03
da gserpentino
Mi e' venuto un dubbio per la parte alimentatore.
Avro' in conclusione 4 circuiti differenziati 1 per il canale sinistro, uno per il canale destro, uno per il circuito protezione casse e uno per il circuito degli ingressi.
La masse dei 4 circuiti alimentatori e' meglio collegarle insieme in modo da fare una unica massa che poi andra nel amplificatore vero e proprio oppure e meglio tenerle separate?
gabriele
Inviato: 09 mar 2008, 07:17
da ilicetomauro
Tenerle separate come?io credo che il circuito con le masse separate non può funzionare,lo dice la parola stessa MASSA.
Potrà essere anche vero che tenendo le masse separate funzioni,ma sinceramente io quelle poche volte che ho provato non mi ha mai funzionato niente a tenere le masse separate,illuminatemi anche a me su cosa consiste tenere le masse separate.
Nella vita c'è sempre da imparare ciao.
Iliceto Mauro
Inviato: 09 mar 2008, 14:59
da pimarzu
L'argomento delle masse è di fondamentale importanza, ed anche abbastanza complesso.
Il problema principale consiste nei "Ground Loops" (anelli di massa - propriamente di "terra"): nei circuiti ad alta sensibilità ed alta impedenza d'ingresso (alcuni kOhm come negli amplificatori), un qualsiasi percorso elettrico lungo i conduttori di massa che si richiuda su se stesso:
ad esempio, già al'esterno, le due calze del cavo di segnale d'ingresso canale destro/sinistro, formano una spira, che capta eventuali campi elettromagnetici ed inietta ronzio e disturbi nell'amplificatore.
La stessa cosa si verifica all'interno dell'ampli, con tutte le connessioni di massa; per minimizzare questo problema, si utilizza un cablaggio "stellare", dove tutti i conduttori confluiscono in un unico punto.
Al fine di minimizzare il ronzio, la massa di segnale va tenuta separata dalla massa di potenza, e confluisce solo nel centro stella.
Inviato: 09 mar 2008, 15:11
da Giaime
Non è poi una questione così banale quella delle masse.
Certamente, se deve circolare corrente dagli ingressi all'amplificatore, questa corrente deve pur trovare un modo di richiudersi, idem per i circuiti di protezione: quindi a meno che non ci siano optoisolatori di mezzo (dubito) dovrai comunque collegare tutte le masse insieme.
Come farlo, è un altro discorso. L'approccio può essere a stella, come per i valvolari, ma bisognerebbe sempre tener presente che l'entità delle correnti che girano è molto maggiore negli amplificatori a bassa tensione, per mera legge di Ohm.
In linea di massima bisognerebbe (non conosco lo schema dell'alimentatore del tuo ampli) separare i loop di corrente del trasformatore/rettificatore da quelli della corrente degli altoparlanti, e usare l'ultimo condensatore di filtro come punto centrale di massa.
Comunque è inutile stare lì a pensarci tanto: prova, non fai danni, al massimo ronza

tanto prima di fare ampli
davvero silenziosi (110-120dB di SNR) ci vogliono decenni di esperienza, non ci si riesce la prima volta, e certi fenomeni se non li si tocca con mano e li si capisce, non li si controllerà mai.
L'argomento è ben approfondito nei libri di Self e Sloane, poi magari puoi trovare qualche informazione in questo lungo topic (che ti consiglio di leggere, ci sono molti spunti interessanti):
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... adid=90728
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 09 mar 2008, 20:45
da mauropenasa
Un giorno o l' altro qualcuno dovrà prendersi la briga di fare una raccolta organica su come si fanno le masse ed i concatenamenti di alimentazione nei circuiti audio.
Self pone delle buone indicazioni, cosi come qualche traccia sui loop di massa di Elliott e altri, ma sono sempre elementi frammentari e non sempre pratici per gli autocostruttori.
La cosa che mi ha sempre colpito è che almeno l' 80% degli ampli commerciali e non ha palesi problemi di questo tipo. Ciò nonostante si preferisce sperimentare improbabili reti di snubber sulla DC che indagare sui cablaggi....
La regola da usare è elementare kirchhoff
Se decido di fare un vademecum in merito, farò degli esempi concreti su come si possono stimare le componenti di modulazione residua nei vari nodi in funzione della suddetta legge, conosciuta da tutti i ragazzini ma applicata da pochissimi tecnici.
Di base il segreto è di usare un unico riferimento a bassissima impedenza come centro stella, ma cosa più importante unico per tutto il circuito compreso nello chassis, quindi tutto quello che è a valle di un trafo di rete e comune a tutti gli ingressi ed uscite.
Quindi unica massa per un ampli stereo con trafo o comunque chassis (e quindi nodo di messa a terra o a massa delle parti metalliche), unica massa per un ampli da 6 canali con le condizioni di cui sopra.
Dal punto di massa unico, che di solito è rappresentato dal punto centrale della PSU principale, si può eseguire una serie di derivazioni e di ramificazioni, con la regola di mettere i nodi di massa a potenza maggiore più vicini o coincidenti con il centro stella, possibilmente con percorsi non comuni ai nodi di riferimento di segnale, sempre concatenati al centro stella.
I riferimenti di segnale devono avere una impedenza di concatenamento molto maggiore di quella di potenza. Talvolta per ottenere ciò si inserisce in serie al suo percorso una resistenza di piccolo valore.
La ragione di questa scelta sta nelle condizioni di concatenamento tra diversi rami della stella quando si connettono tutte le masse degli ingressi e/o le terre di vari apparecchi, ma questo discorso è molto lungo e complesso, e coinvolge parte delle diatribe sui cavi, sulla rete, sulle correnti di dispersione che modulano queste sezioni ecc...
Insomma, roba da "intelligentoni", che per essere affrontata serve un discorso molto articolato e schematico.
In generale queste questioni tecniche di progettazione non conviene cercarle nei testi dei guru audio, meglio nei testi accademici dedicati alle tecniche di misura differenziali e di modo comune (e metodi relativi)....
ciao
Mauro
Inviato: 09 mar 2008, 20:58
da riccardo
Il mio piccolino (l'Ampli Classe A da 10W) lo porterò certamente all'High End, cercheremo di organizzare degli ascolti comparati.
Originariamente inviato da pimarzu - 10/01/2008 : 18:40:03
Mi dispiace comunicare che, a causa di impegni di lavoro non differibili, non mi sarà possibile venire a Milano per lo High End.
Dobbiamo rimandare l'ascolto al Top Audio (a questo son sempre riuscito ad andare, speriamo bene).
Originariamente inviato da pimarzu - 11/02/2008 : 23:29:23
Marzullo, partecipi allora al Bottom.
Tra l'altro è in un posto MOLTO più bello.
Edit: dalla nostra sezione risorse un interessante e spero utile
articolo
su come affrontare i loop di massa
Saluti
R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 11 mar 2008, 16:01
da gserpentino
In definitiva ho collegato tutte le masse in un centrostella e l'ampli
risulta essere silenzioso.
Ora e' emerso un'altra questione.
L'alimentatore e' cosi costruito:
Su un ramo ottengo 0-21V stabilizzati tramite LM338.
Su un'altro ramo ottengo 0-21V sempre tramite LM338
La tensione di ingresso dei due LM338 e' di 26V.
Quindi collego lo 0 del primo ramo ai 21V del secondo ramo ottenendo
cosi 21 - 0 - (-21)
Attualmente con i 21 Volt settati l'amplificatore funziona bene e non ronza.
Se regolo il trimmer in modo da avere 20 V (cioe 20 - 0 - (-20) )
L'amplificatore inizia a ronzare.
In particolare questo avviene quendo regolo la parte negativa.
Di solito agisco regolando prima la parte positiva poi la parte negativa.
Ho verificato anche l'offset in uscita e rimane basso.
Non ho ancora fatto verifiche con l'oscilloscopio ma non riesco a spiegarmi questo
comportamento.
gabriele
Inviato: 13 mar 2008, 19:37
da gserpentino
Ecco qui l'alimentatore in versione definitiva...
La cosa incredibile e' che funziona......
gabriele
Inviato: 13 mar 2008, 19:50
da Giaime
Bello, complimenti: magari riuscissi a lavorare così il legno.
Magari il prossimo che farai, un layout un po' più compatto, che ne dici?
Due telai mi pare una scelta davvero "estrema"

Che tipo di connettore/cavo userai tra i due chassis?
Per il problema del ronzio, tu usi due trasfi separati, ma a monte dei due regolatori mica hai collegato qualcosa in comune?
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 13 mar 2008, 20:29
da gserpentino
Eh si , un layout piu' compatto ci vorrebbe.
La scelta dei due telai e per avere due pezzi piu' maneggiabili anziche'
una roba unica pesantissima.
Le alette di raffreddamento degli amplificatori poi sono alte solo 9 cm,
i trasformatori in altezza non ci sarebbero stati.
I TA sono due ma in definitiva sarebbe andato bene anche un solo TA con due secondari separati.
Non e' un TA per canale ma due TA in comune per i due canali.
Prova a rileggere il mio precedente post, magari si capisce come li ho utilizzati
Per la connessione dei due telai utilizzo dei cavi a quattro poli con connettori a 4 poli.
Appena possibile faccio una foto.
gabriele
Inviato: 14 mar 2008, 04:37
da pimarzu
Il mobile è ben realizzato, ma il flusso di aria per il raffreddamento dei dissipatori dei transistor mi sembra un po' sacrificato.
Quanta potenza devono dissipare?
Inviato: 14 mar 2008, 15:48
da gserpentino
Non dissipano tanta potenza, o almeno mi sembra.
Circola circa 1,2 A di corrente in ogni integrato e la differenza di tensione tra ingresso e uscita e' di 5V.
Entrano 26V e in uscita ho 21V, per un totale di 6 Watt per ogni dissipatore.
Faro' dei buchi nel coperchio superiore per favorire la fuoriuscita dell'aria.....
Pant, puff...ragazzi ma che fatica rispetto alle valvole......
La valvola la metti li e dissipa...... sto' stato solido devi pensare a mille variabili....
Ecco la versione notturna e i cavetti che utilizzero' per la connessione all'amplificatore vero e proprio..
Ebbene si, quell'azzurrino mi fa impazzire....
gabriele
Inviato: 14 mar 2008, 21:08
da pimarzu
Dovresti praticare dei fori anche nella parte inferiore, in modo che siano in perfetta corrispondenza con i radiatori, che hanno il problema della basetta di supporto che impedisce il passaggio dell'aria.
Quando lo chiuderai, sarebbe opportuno monitorare la temperatura del radiatore con un termometro digitale con sonda da esterni (quelli per casa che hanno la precisione di 1 - 0,1 °C vanno benissimo).
Anche se i Watt sono pochi, se non c'è una buona circolazione dell'aria, la temperatura sale facilmente oltre i 60 - 65 °C, che io considero come limite per le apparecchiature audio.
Inviato: 14 mar 2008, 21:35
da gserpentino
ok , faro' un monitoraggio appena possibile.
ciao e grazie
gabriele
Inviato: 14 mar 2008, 22:06
da pimarzu
P.S.
La temperatura si intende misurata sul radiatore!
Inviato: 14 mar 2008, 22:15
da gserpentino
Era sorto il dubbio anche a me.
Quindi vuol che con la sonda (Pensavo di usare il classico multimetro dotato di sonda) devo toccare il dissipatore.
Nella parte sottostante la basetta su cui sono montati gli integrati c'e' un'altra basetta con i ponti raddrizzatori e i condensatori...
Ho fatto un montaggio a castello....
Al momento fare dei buchi nella piastra che sorregge il tutto sarebbe un bel problema.
Avrei dovuto pensarci prima.....porcaccia....
Ci avevo anche pensato ma dalle verifiche che avevo fatto senza mobile, avevo notato che le varie alette rimanevano sempre ad una temperatura bassissima.
Nella prova con il mobile effettivamente la temperatura e' un po' aumentata.
Alla peggio inseriro' una piccola ventolina per far circolare l'aria.
gabriele