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Inviato: 09 gen 2008, 17:50
da gserpentino
Dal punto di vista dei costi dovrei andare sulla alimentazione stabilizzata o sbaglio.
Ho un dubbio pero', prendendo spunto da quanto proposto da Pierluigi Marzullo su CHF mi stavo facendo domande circa la dissipazione del transistor dedicato alla stabilizzazione.(non ho sotto mano l'articolo)
Se capisco bene, la corrente che attraversa il transistor di uscita dovrebbe essere piuttosto alta ma la tensione collettore - emettitore bassa, quindi la dissipazione dovrebbe essere contenuta o sbaglio?
gabriele
Inviato: 09 gen 2008, 18:17
da pimarzu
Se capisco bene, la corrente che attraversa il transistor di uscita dovrebbe essere piuttosto alta ma la tensione collettore - emettitore bassa, quindi la dissipazione dovrebbe essere contenuta o sbaglio?
gabriele
Originariamente inviato da gserpentino - 09/01/2008 : 11:50:58
Corretto!
Sono necessari alcuni Volt di caduta (almeno 5 V), però bastano a far scaldare parecchio anche il transistor di filtraggio. Non sottovalutare la dissipazione continua.

Inviato: 09 gen 2008, 19:56
da plovati
Quali sono i miglioramenti tecnologici e i circuiti più affidabili nel campo degli amplificatori a componenti discreti? E questi miglioramenti si verificano anche nel suono?
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Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 09/01/2008 : 10:22:25
Sicuramente la disponibilità di componenti fisici migliori; circuitalmente, l'adozione di uno stadio differenziale d'ingresso e l'introduzione di un polo dominante sul VAS.
Questi miglioramenti sono misurabili oggettivamente.
Originally posted by pimarzu - 09/01/2008 : 11:42:12
Il progetto di Hiraga è del 1970. A quel tempo differenziali e compensazione del VAS erano pratiche ampiamente diffuse. La scelta di non usarle è voluta ed è determinata ad ottenere un particolare comportamento della distosione.
Si vede infatti da questo grafico come quest'ultima sia monotona e sostanzialmente identica per tutte le frequenze, cosa non comune.
I dispositivi, scelti dopo una serie estensiva di test, non sono propriamente delle ciofeche. Il progresso dal '70 ad oggi nei dispositivi discreti bipolari moderni audio è stato più nell'incremento della potenza a parità di costi che nella qualità. Anche perchè un dispositivo progettato espressamente per l'audio negli anni '70 aveva un senso, ora non più. Le innovazioni di dispositivi e circuitali sono ormai negli integrati, e qui il recidivo (

) Penasa ha ragione.
Il miglioramento sonico è soggettivo - quindi opinabile.
Il mio Classe A da 10 W utilizza quest'architettura, e chi lo ha realizzato mi conferma che suona molto bene (cosa di cui non dubitavo, perché confermata da tutti quelli che lo hanno sentito, anche alla manifestazione Percorsi Sonori a Terni).
Originally posted by pimarzu - 09/01/2008 : 11:42:12
E come suona a confronto con un classe A di Pass o di Hiraga? E invece rispetto ad un triodino 300B? Sarebbe molto interessante se la redazione di CHF lo portasse al Milano Hi-End, assieme magari a progetti storici, per un ascolto comparato.
Basta col il solito Krypton

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EDIT sistemato ortografia
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Piergiorgio
Inviato: 09 gen 2008, 21:43
da Giaime
Il progetto di Hiraga è del 1970. A quel tempo differenziali e compensazione del VAS erano pratiche ampiamente diffuse. La scelta di non usarle è voluta ed è determinata ad ottenere un particolare comportamento della distosione.
Si vede in fatti da questo grafico come sia monotona e soastanzialmente identica per tutte le frequenze, cosa non comune.
Originally posted by plovati - 09/01/2008 : 13:56:02
Se il punto è questo, si può ottenere lo stesso comportamento (THD costante in banda e proporzionale solo alla potenza erogata) anche con un circuito su topologia Lin, non è mica impossibile. Forse non è "solo" questo il punto?
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 10 gen 2008, 15:54
da gserpentino
Ecco quanto riportato:
Circuit Philosophy
This circuit does not have the claim to be "the best" or the best developed. Simply, it contains only 8 transistors, including two power devices.
Developed for an output power of 20 Watts, in class-A (pure class-A, not assisted polarization) it must satisfy the following requirements
- Simplicity of the circuit : 8 transistors.
- Non-critical adjustments.
- Direct coupling of input and output.
- Output power not very dependent on the impedance of load or even increasing slightly with an increase in impedance.
- "Soft" distortion characteristic (rate of distortion going up steadily with the output power increase).
- Low rate of negative feedback (15 to 20dB maximum).
And, of course, excellent musical fidelity.
gabriele
Inviato: 11 gen 2008, 00:40
da pimarzu
Il progetto di Hiraga è del 1970. A quel tempo differenziali e compensazione del VAS erano pratiche ampiamente diffuse. La scelta di non usarle è voluta ed è determinata ad ottenere un particolare comportamento della distosione.
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Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 09/01/2008 : 13:56:02
Come hai ben evidenziato, è una scelta progettuale.
La distorsione della tipologia con differenziale d'ingresso e polo dominante non rientra nemmeno nei grafici che hai riportato (è al disotto della base, sale solo al clipping).
Sono due filosofie diverse (distorsione crescente con la potenza - assenza di distorsione); ci sono fautori dell'una e dell'altra.
Non vorrei entrare nel merito di quale sia migliore in questa sede, perché l'argomento è molto complesso, e la caratteristica di distorsione armonica non è l'unico parametro che influenza il suono di un amplificatore, anzi, forse è il meno importante ... (al disotto di un certo livello).
Se si parla ancora di alcuni amplificatori "storici" è evidentemente perché molti ritengono che suonino bene (come il 10 W di JLH John Linsley Hood), e questo è un fatto incontestabile, perché è sempre soggettivo.
Personalmente ritengo che valga la pena di ri-costruire questi amplificatori e confrontare il suono con quelli attuali, infatti ho ripubblicato lo schema del JLH.
L'architettura con differenziale d'ingresso permette un controllo molto preciso del punto di lavoro, e rende più facile anche il controllo della corrente di riposo, che nella Classe A è cruciale, e non è poi così facile.
Ma non è certo l'unica!
Il mio piccolino lo porterò certamente all'High End, cercheremo di organizzare degli ascolti comparati.
Vorrei però fare una precisazione: il mio amplificatore in Classe A da 10 W nasce come un progetto introduttivo alla Classe A, molto semplice e convenzionale, privo di criticità, affidabile e facile da costruire - alla portata di tutti gli autocostruttori, e non ha altre pretese.
E' un progetto nato per la sperimentazione, non ha grandi difetti, e mi pare che suoni anche abbastanza bene.
In conclusione, vorrei chiudere questa parentesi, e sentire come va con l'Hiraga di Gabriele, che poi sarebbe il suo thread!
Cordialmente
Pierluigi
Inviato: 11 gen 2008, 16:51
da gserpentino
Quest'anno al Milano Hi-End vengo sicuramente, non fosse altro per conoscere un po' di persone che frequentano il forum e per conoscere Pieruligi Marzullo e ascoltare il suo ampli in Classe A.
Per l'Hiraga, purtroppo i miei tempi saranno un po' lunghetti...
gabriele
Inviato: 11 gen 2008, 18:13
da gserpentino
Due possibilita' per la sezione alimentatore:
1) Alimentazione classica : devo comperare tutti i condensatori e si parla di circa 220 eur (6 cond per canale da 56000 microF) + 1 trasformatore. Spesa totale di circa 300 Eur. (mi sembra un po' tantino)
2) Alimentazione stabilizzata con LM338 (ne ho gia' due) + trasformatore unico a lamierini da 0-30 V 5 A (anche questo l'ho gia').
Quindi spesa decisamente ridotta.
Si accettano consigli.
Anche se so gia' cosa mi consiglierete, giustamente.
gabriele
Inviato: 11 gen 2008, 18:42
da mauropenasa
Inviato: 11 gen 2008, 18:53
da Giaime
Mauro mi ha battuto sul tempo
Ciao!
Giaime Ugliano
Inviato: 11 gen 2008, 23:04
da LuCe
...e se ci aggiungiungi uno zener è anche meglio
Inviato: 22 gen 2008, 19:43
da gserpentino
Facendo una analisi per piccoli segnali del circuito di Hiraga con LtSpice
mi dice che in uscita ho un guadagno di 25 dB.
Nel nodo fra le due resistenze R11 e R14 ho -1dB
Ad anello aperto, rimuovendo R20 ho in uscita circa 42 dB.
Quindi ho una retroazione di circa 20dB.
Con i diagrammi di Bode vedo che il segnale in uscita e' in fase con il segnale di ingresso fino ai 20 Khz dopo di che incomincia a sfasarsi.
Cosa altro si puo' dire?

Inviato: 24 gen 2008, 15:40
da gserpentino
Il termistore da 10ohm per il soft start dove lo metto?
Sul primario, sul secondario prima del ponte, dopo il ponte?
gabriele
Inviato: 24 gen 2008, 15:47
da pimarzu
Sicuramente sul primario.
Il valore potrebbe essere un po' alto.

Inviato: 24 gen 2008, 17:25
da gserpentino
Cosa significa un po' alto?
Si accettano suggerimenti....
10 ohm?
E per i watt? Dovrebbe andara bene da 2 watt...
gabriele
Inviato: 24 gen 2008, 18:09
da pimarzu
Io andrei a qualche Ohm massimo.
E' per un classe A, quindi passa sempre corrente e scalda tantissimo!

Inviato: 24 gen 2008, 19:49
da gserpentino
Alla fine ho optato per una alimentazione stabilizzata ma con l'LM338K,
montato su dissipatore e con un potenziometro sul Vref per poter regolare la tensione di uscita.
gabriele
Inviato: 05 feb 2008, 16:01
da gserpentino
Anche il secondo canale e' pronto.
Penso che entro settimana prossima riusciro' a terminare anche la parte di alimentazione.
Dopo di che non mi resta che fare il contenitore e poi fuoco alle polveri.
A breve vi posto delle foto.
gabriele
Inviato: 06 feb 2008, 16:13
da gserpentino
Ecco un fotina...dell'alimentatore...
Appena possibile lo collego per ascoltare il rumore che fa'...spero poco.
ciao
gabriele
Inviato: 06 feb 2008, 21:29
da Giaime
Vedo degli ideogrammi sui trasformatori

dove li hai presi?
Ciao!
Giaime Ugliano