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Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 28 nov 2010, 11:15
da Echo
mau749 ha scritto:A proposito: il cinese si è fatto furbo ed ora i suoi cavi li vende a 32.50 euro

http://cgi.ebay.it/Silver-Audio-Left-Ri ... _919wt_905

Non è che ha letto le nostre impressioni al Bottom?
Non è però lo stesso venditore che avevi segnalato all'inizio :wink: ...questo ha anche la versione gold

...cosa ne pensate di una versione cavo di alimentazione: 3 fili di rame solid core (quelli che si usavano un tempo negli impianti elettrici) intrecciati intubati e oliati?

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 28 nov 2010, 11:29
da mau749
Echo ha scritto:
Non è però lo stesso venditore che avevi segnalato all'inizio :wink: ...questo ha anche la versione gold

...cosa ne pensate di una versione cavo di alimentazione: 3 fili di rame solid core (quelli che si usavano un tempo negli impianti elettrici) intrecciati intubati e oliati?
Vero... ma il "vecchio" cinese non li ha più...

A questo punto possiamo provare di tutto!

Ciao

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 28 nov 2010, 11:31
da UnixMan
Da provare... ma in quel caso x questioni di sicurezza utilizzerei esclusivamente olio da trasformatori, isolante ed ignifugo (di quelli nuovi, siliconici! occhio alla roba vecchia a base aromatica o peggio ancora PCB!).

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 28 nov 2010, 13:19
da Echo
UnixMan ha scritto:Da provare... ma in quel caso x questioni di sicurezza utilizzerei esclusivamente olio da trasformatori, isolante ed ignifugo (di quelli nuovi, siliconici! occhio alla roba vecchia a base aromatica o peggio ancora PCB!).
forse è meglio andare con talco o roba simile per l'alimentazione (almeno è più facile reperirlo)?

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 18 dic 2010, 18:41
da mau749
Ci risiamo.

Dopo le esperienze del Bottom che mi pare abbiano dimostrato che 'sti cavi strani, siano all'olio che al talco, qualche differenza (positiva) all'ascolto effettivamente la portano mi sono messo in testa di provare a farne una coppia anche di potenza.

Seguendo il suggerimento di Piergiorgio (Plovati) circa l'utilizzo del rame smaltato per avvolgimenti e ricordando, e, fra i tanti discorsi interessanti anche il consiglio di Roberto (Nullo) che asseriva (ora dico a ragione) di impiegare anche per i cavi di potenza del solid core e non necessariamente di grossa sezione ho accroccato questa specie di tubi del gas.

Premessa: a Rimini le due coppie di cavi, quelli all'olio e quelli al talco differivano non solo per il riempimento ma anche e soprattutto per i conduttori utilizzati: solid core ricavato da doppino telefonico per quelli all'olio e multifilare argentato e rivestito in teflon per quelli al talco.

Le preferenze sembravano orientate verso quelli all'olio riconoscendo loro una (ipotetica) miglior risoluzione in gamma medio alta mentre quelli al talco "sembravano" migliori dalla gamma media a scendere verso le basse frequenze.

Appena a casa a quel punto ho assemblato un'altra coppia al talco con lo stesso identico conduttore e la stessa geometria di quelli all'olio.

Il risultato all'ascolto "mi sembra" una giusta via di mezzo, restando ben presente la gamma medio alta ed aggiungendo un po' di "corpo" e "rotondità" a quella media e bassa.

Dunque, vista anche la minor difficoltà di sigillare con il talco che non con l'olio ho deciso per il talco.

Per assemblare il tutto ho impiegato del solid core smaltato da 0.8 mm, quattro spezzoni da circa 3 metri ciascuno e leggermente twistati (circa una quindicina di giri sui 3 metri) ed un economicissimo tubo da acqua trasparente da 1/2" (80 cent/metro).

Per la sigillatura, viste le precedenti esperienze ho optato ancora una volta per la colla a caldo ma per non dover riempire un tratto eccessivamente lungo e largo, temendo scomode bolle d'aria e quindi trafilamenti, ho parzialmente riempito le estremità con due metà di una semplice spina da legno di faggio che mi ha consentito anche di mantenere abbastanza centrati nel tubo i conduttori.

Ho infilato le due metà della spina, incollate con un punto di cianoacrilato ed il conduttore nel tubo per circa un centimetro oltre la lunghezza della spina lasciando quindi una specie di vaschetta che è stata comodamente riempita con la colla a caldo.

Effettuato il riempimento (attenzione c'è voluto un intero barattolo di talco per ciascun cavo!) ho sigillato l'altra parte alla stessa maniera.

Qui una breve sequenza delle operazioni e del risultato finale non ancora completato con la guaina termorestingente che non avevo disponibile di quella misura.
IMG_8394.jpg
IMG_8396.jpg
IMG_8397.jpg
IMG_8398.jpg
IMG_8399.jpg
Il risultato?.. provate il solid core anche sottile (in totale i miei sono 1 mmq per fase) e anche senza riempimento, vi stupirete...

Nel mio "contesto" il talco ha lo stesso effetto che ha sui cavi di segnale e si traduce essenzialmente in una maggior definizione alle medie e basse frequenze ed in un ulteriore ampliamento dell'immagine virtuale.

Ciao

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 18 dic 2010, 19:21
da Echo
scusa non ho capito una cosa: prima hai fatto due coppie twistate che poi hai twistato tra loro?

...come solid core il buon vecchio cavo informatico di rete no?

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 18 dic 2010, 22:30
da mau749
Echo ha scritto:scusa non ho capito una cosa: prima hai fatto due coppie twistate che poi hai twistato tra loro?

...come solid core il buon vecchio cavo informatico di rete no?
In questa prova i quattro cavi sono semplicemente twistati insieme collegando poi fra loro i cavi opposti in configurazione "star".

Si potrebbe anche provare come dici tu con l'accortezza di invertire il senso di twistatura del cavo finale rispetto a quello delle due coppie.

Quella configurazione l'ho già sperimentata con i cavi di segnale.

A riguardo l'utilizzo del cavo di rete è possibile ma credo che uno dei vantaggi dello smaltato sia proprio che praticamente non ha rivestimento e quindi le geometrie non sono influenzate dallo spessore di questo.

Proverò anche un cavo di segnale con questo conduttore.

Ciao

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 18 dic 2010, 23:32
da UnixMan
più che per le geometrie, IMHO è proprio questione di dielettrico.

Il cavo da reti (cat.5) lasciatelo perdere. C'è anche di peggio, ma in assoluto fa abbastanza schifo.

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 01:08
da nullo
A parità di dielettrico le geometrie le senti.

Sarebbe bello capire se il diverso dielettrico si fa sentire per il cambiamento dovuto alle diverse caratteristiche meccaniche o meno e credo che sia difficile trarre una qualsiasi considerazione di tipo esclusivo.

X Mau

Non hai avuto il cuore di usare un cavo solo ( hai dovuto twistarne due), ma prima o poi dovrai farlo e dirci come va :wink:

Non trovi il talco in sacchi per usi industriali da te?

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 01:36
da mau749
nullo ha scritto: .................
X Mau

Non hai avuto il cuore di usare un cavo solo ( hai dovuto twistarne due), ma prima o poi dovrai farlo e dirci come va :wink:

Non trovi il talco in sacchi per usi industriali da te?
Andiamo per gradi, Roberto...!

Sono partito da una configurazione per così dire "standard" che avevo già sperimentato con cavi normali, il classico quadripolare 4*1 mmq, e che comunque "prometteva bene" all'ascolto ma che in verità non è nemmeno lontano parente di quest'ultimo.

Ho acquistato anche del tubo più piccolo da 1/4" che mi pare proprio quello giusto per provare i due conduttori da soli.

Domanda: sempre leggermente twistati o proprio liberi?

Sinceramente non so se qui si trova il talco per usi industriali perché non l'ho proprio cercato: per una prima prova va bene anche il classico Borotalco.

Ripensandoci i conduttori singoli si potrebbero fare "all'olio"...

Ciao

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 07:37
da Echo
nullo ha scritto:
Non hai avuto il cuore di usare un cavo solo ( hai dovuto twistarne due), ma prima o poi dovrai farlo e dirci come va :wink:
due singoli di che spessore? ...sempre filo smaltato o ci sono suluzioni migliori?

ps il rame smaltato è usato anche in prodotti commerciali
http://www.anticables.com/products.html

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 08:20
da nullo
mau749 ha scritto:
Andiamo per gradi, Roberto...!

Sono partito da una configurazione per così dire "standard" che avevo già sperimentato con cavi normali, il classico quadripolare 4*1 mmq, e che comunque "prometteva bene" all'ascolto ma che in verità non è nemmeno lontano parente di quest'ultimo.
Certo, andare per gradi ( e a volte guardarsi indietro tanto per verificare ogni tanto di non essersi persi :wink: ), è la cosa giusta. Due cavi twistati attraversati da correnti di uguale segno, si respingono vicendevolmente al passaggio delle stessa, e vibrano perché vincolati dalla twistatura. L'altro capo si comporta in egual maniera, l'influenza eventuale può mutuarsi tra i due capi di segno opposto in modo caotico ( a seconda della disposizione nel tubo)

mau749 ha scritto: Ho acquistato anche del tubo più piccolo da 1/4" che mi pare proprio quello giusto per provare i due conduttori da soli.

Domanda: sempre leggermente twistati o proprio liberi?
Io non li twisterei e proverei due tubini da pochi mm. affiancati, ma questo potrà essere l'argomento per un successivo step.

mau749 ha scritto: Sinceramente non so se qui si trova il talco per usi industriali perché non l'ho proprio cercato: per una prima prova va bene anche il classico Borotalco.

Ripensandoci i conduttori singoli si potrebbero fare "all'olio"...

Ciao
Il talco industriale costa meno, per quello te lo indicavo.... :smile:

Mischiare dei pallino di pb, ne aumenta la massa, anche quello potrebbe rappresentare uno step successivo.

Domanda diretta come va in particolare sui suoni gravi? L'impatto e su tutta la gamma, ma lì appare di solito con maggior evidenza

Io li ho trovati molto incidenti anche quando usati per l'alimentazione, sia rete che non. Pia piano spalmali su tutto l'impianto e non dimenticare il cablaggio all'interno dei box, quei 30cm spesso dimenticati |(


Per Echo:

Non mi pare ci siano problemi evidenti anche con spessori minimi, per il resto, dipende molto dal dove sia il collo di bottiglia. Il contesto ti dice cosa faccia la differenza e cosa no.... io ho già i miei problemi a capire dove siano nel mio contesto :sad: :grin:

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 10:17
da plovati
Aimhé, il suggerimento del cavo di rame da trasformatori arriva da 47labs, altroche da me.
Sezione 0,4mm anche per i cavi di potenza, un singolo cavo per polo.

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 11:00
da UnixMan
nullo ha scritto:A parità di dielettrico le geometrie le senti.
senza dubbio. Mi riferivo al caso specifico (geometria quasi uguale, dielettrico diverso).
nullo ha scritto:Sarebbe bello capire se il diverso dielettrico si fa sentire per il cambiamento dovuto alle diverse caratteristiche meccaniche o meno e credo che sia difficile trarre una qualsiasi considerazione di tipo esclusivo.
Gli effetti in gioco sono moltissimi: elettromagnetici, meccanici, elettrochimici, ecc (costante dielettrica, permeabilità magnetica, polarizzazione del dielettrico, fenomeni piezoelettrici, triboelettrici, di assorbimento e riemissione, ecc). Indubbiamente sarebbe utile capire quali di questi fenomeni (apparentemente trascurabili) si rendono udibili ed in che modo, nonché cercare di stabilire una "scala di valori" delle importanze relative di ciascuno di essi. Ma per una cosa del genere con qualche prova empirica non controllata fatta più o meno a casaccio non si arriva da nessuna parte. Anzi, si rischia facilmente di prendere le proverbiali lucciole per lanterne :) e trarre solamente conclusioni tanto affrettate quanto sbagliate. Servirebbe uno studio serio e sistematico che richiederebbe un bel po' di preparazione, capacità e svariate competenze specifiche. Ed un mucchio di lavoro, di tempo ed inevitabilmente anche di denaro. :-$

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 11:04
da mau749
plovati ha scritto:Aimhé, il suggerimento del cavo di rame da trasformatori arriva da 47labs, altroche da me.
Sezione 0,4mm anche per i cavi di potenza, un singolo cavo per polo.
Non è così importante conoscere la paternità di certe idee, l'importante è che non rimangano segrete ed esclusive.

Per cominciare non me la sono sentita di utilizzare sezioni così esigue e mi sono buttato sul classico ma ci proverò.

nullo ha scritto:
...............

Domanda diretta come va in particolare sui suoni gravi? L'impatto e su tutta la gamma, ma lì appare di solito con maggior evidenza

Io li ho trovati molto incidenti anche quando usati per l'alimentazione, sia rete che non. Pia piano spalmali su tutto l'impianto e non dimenticare il cablaggio all'interno dei box, quei 30cm spesso dimenticati
Premetto che prima ho provato il cavo senza rivestimento di talco e che la prima impressione, successivamente confermata, è stata proprio quella di un maggior" senso di pulizia" nelle gamme bassa e medio bassa.

Mi spiego meglio, se ci riesco, perché si tratta pur sempre di "sensazioni personali" localizzate nel mio impianto e nel mio ambiente.

La prova è stata condotta all'inizio con un CD "trattato" di opere per organo di Bach che conosco molto bene e ritengo molto ben registrato (rimasterizzato in digitale da originale analogico, sono incisioni dal '64 all' '80), questo:
Front.jpg
Orbene, mentre sulla gamma medio alta la definizione ed il posizionamento "fisico" delle canne era già abbastanza evidente e ben localizzato, quando entravano quelle "grosse e sostanziose" della gamma bassa e bassissima il tutto tendeva a sporcarsi ed impastarsi, i pedali tendevano a coprire tutto il resto non riuscendo a localizzare nello "spazio virtuale" la posizione reale delle canne grosse e perdendo in parte anche quello di quelle più piccole.

Il solid core nudo ma ancor più "talcato" ripristina la situazione: ora l'organo si "vede" davvero tutto e questo induce, a mio parere, anche la sensazione di maggiore profondità ed estensione delle basse frequenze tenendo sempre in debito conto che ascolto pur sempre con due fullrange da 12 cm !

Sinceramente le differenze fra il cavo nudo e rivestito con il talco sono meno evidenti, anche se avvertibili, di quanto non lo sia il solid core rispetto a cavi multifilari più tradizionali.

Spero di essere stato d'aiuto a chi volesse provare.

Ciao a tutti

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 11:50
da marziom
nullo ha scritto: Certo, andare per gradi ( e a volte guardarsi indietro tanto per verificare ogni tanto di non essersi persi :wink: ), è la cosa giusta.
concordo e sottoscrivo.
è fin troppo semplice, modifica su modifica, perdere completamente l'obiettivo primo che ci prefiggiamo.


Due cavi twistati attraversati da correnti di uguale segno, si respingono vicendevolmente al passaggio delle stessa, e vibrano perché vincolati dalla twistatura. L'altro capo si comporta in egual maniera, l'influenza eventuale può mutuarsi tra i due capi di segno opposto in modo caotico ( a seconda della disposizione nel tubo)
Bisognerebbe tenerli fermi (struttura rigida) o farli muovere fuori banda audio...
talco per usi industriali
tipo? qualche immagine link?

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 12:19
da plovati
mau749 ha scritto: La prova è stata condotta all'inizio con un CD "trattato" di opere per organo di Bach che conosco molto bene e ritengo molto ben registrato (rimasterizzato in digitale da originale analogico, sono incisioni dal '64 all' '80)
Si comporta altrettanto bene con i bassi percussivi?

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 13:16
da mau749
I bassi percussivi sono un po' meno ostici di quelli profondi soprattutto nelle "moderne" incisioni multimicrofoniche che "sparpagliano" strumenti e sonorità dappertutto sulla scena sonora ma direi che la sensazione di maggior "pulizia" globale rimane inalterata.

Ciao

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 13:21
da nullo
plovati ha scritto:
mau749 ha scritto: La prova è stata condotta all'inizio con un CD "trattato" di opere per organo di Bach che conosco molto bene e ritengo molto ben registrato (rimasterizzato in digitale da originale analogico, sono incisioni dal '64 all' '80)
Si comporta altrettanto bene con i bassi percussivi?
Ti rispondo io, sì, con tutti i suoni impulsivi, tanto più con quelli che hanno maggior energia.

la storia del solid core è più antica di quanto si pensi. Ci ho giocato in precedenza a lungo.

Diverso è però usarli per il tuning cercando di armonizzare, dall'usarli per non colorare.


Marzio, il talco non profumato viene venduto in varie forme, compresa quella in sacchi tipo quelli usati per il cemento che, può a sua volta essere usato senza troppi problemi in casa.

Non ho link da darti, prova a fare una ricerca, io ne ho un sacco da 25Kg in cantina. Me lo ha portato mio cugino che ha la moglie che lavora in una ditta che lo smercia a bancali, e non vende a privati.

Mi ricordo però che l'utente FMF, l'aveva trovato per i suoi test su bracci e altro simil Moss.

Re: CAVI ALL'OLIO D'OLIVA

Inviato: 19 dic 2010, 13:39
da plovati
mau749 ha scritto:I bassi percussivi sono un po' meno ostici di quelli profondi soprattutto nelle "moderne" incisioni multimicrofoniche che "sparpagliano" strumenti e sonorità dappertutto sulla scena sonora ma direi che la sensazione di maggior "pulizia" globale rimane inalterata.
Si ma non sono lo stesso per i TQWT.. e i cavi da soli fanno poco.
Ricordi le differenze tra cassa chiusa e tqwt sperimentata in diverse occasioni all'ultimo Bottom Audio specie in relazione alla resa dei bassi prolungati oppure transienti?
Questa la ragione della mia domanda, comunque la tua risposta è stata chiara.