Eccomi finalmente con le prime impressioni dei 300b di Sinuko, confrontati, a parità di pezzi, con i 300b Mariani.
Premessa, stiamo parlando di livelli top a livello di amplificazione, e tutto è riconducibile a gusti puramente personali.
Vorrei non parlare di pregi e difetti, ma vorrei parlare di differenze.
Dopo 1 ora circa di preriscaldamento posso passare ad un primo spassionato giudizio, l'ampli di Sinuko è molto dolce, molto caldo e dona al suono una sensazione di morbidezza, l'equilibrio su tutto lo spettro è innegabile, non vi sono enfatizzazioni, non vi sono predominanze,il primo effetto è quello che tenda a colorare leggermente, o comunque a portare "dalla sua parte" la riproduzione, il dettaglio è ottimo, l'estesione pure, il basso è molto più controllato del 300b Mariani, seppur una mezza ottava meno esteso, questo lo si nota con gli organi e i contrabbassi e sopratutto con la parte bassa del pianoforte, per contro le dinamiche dei due oggetti sono ciò che più li distingue. l'ampli di Sinuko scandisce meno e separa meno gli strumenti, l'intellegibilità va un po a perdersi e il fuoco peggiora, l'ampli mariani in questo differisce e di molto, la precisione e la dinamica e la sensazione di presenza sono la caratteristica che distingue maggiormente i due oggetti. Lo Zaika, e/o MV_hommage agisce più da compressore, le Cordate, gli archi, il tocco e pizzichio delle corde, il riverbero delle stesse è decisamente smorzato e ammorbidito, il Mariani è ruvido e cattivo, fa percepire lo sfregamento dei materiali, da quì la mia frase " un violino non deve suonare dolce, e non è dolce, ma deve suonare da violino". Trombe e strumenti a fiato, il Sinuko è Impressionante, i sax sono stupefacenti, praticamente identici al Mariani, che forse tende ad incattivire un po troppo questi strumenti rendendoli persin eccessivamente frizzanti... Le voci sono entrambi a livelli stratosferici, per mio gusto personale il Mariani permette una scansione vocale più precisa e ha un ottimo corpo, le corde vocali vibrano e si sente, le labbra che si bagnano sono percepibili e persino ogni singolo respiro, il sinuko è dolce e affabile,preciso ma coccolone, ti fa venire il sorriso ascoltandolo perchè riesce a cullarti durante lo scorrere della musica, le voci sono angeliche e rifinite,mai pungenti.
Purtroppo, sulla batteria, non c'è storia, il mariani è un mostro, i rullanti e i tamburi hanno le dimensioni reali, i piatti scintillano, il sinuko secondo me li smorza troppo. Per pezzi di pianoforte invece credo che la gara sia qualcosa di durissimo e di troppo dipendente dall'incisione ed entrambi hanno pregi e difetti ma che dipendono troppo dal tipo di pianoforte riprodotto e dal gusto personale.
Il sinuko, come il mariani, non vanno mai in crisi su pieni orchestrali impegnativi, sono solidi e rocciosi anche a volumi sostenuti!
Ho notato, che a parità di Set-up il Mariani è lievemente più potente in partenza, a pari livello di ingresso, ma poco importa.
Infine vorrei provare i Sinuko con delle altre valvole, magari più nuove, chissà che non ci si riveli una gradita sorpresa!!!!
La decisione è ardua, questi 300b si accoppiano entrambi molto bene ai miei diffusori, e non saprei proprio cosa scegliere.
Mi riservo di provare i Quad dell'amico Bunip, se percaso sabato Plovati ha voglia di portarli, perchè credo che andremo incontro a nuove sorpresine! Sopratutto per me che amo molto la musica amplificata!
Ed ora...me li ascolto un altro po

per poi ascoltari insieme!!
PPoli, se vieni sabato, porta qualche 300b che le proviamo!