gluca ha scritto:berga12 ha scritto:confermo i 20euri e le verifiche di centrature etc, io nel dubbio prendo appuntamento....purtroppo sento poco punch e poca reattività, e i mie ap hanno più di 30 anni. e sono stati anche fermi, quindi no corrente e flusso costante, percui forse ancora peggio.
per così pochi soldi penso valga la pena provare. il problema più grosso è lo sbattimento nello smontarli nuovamente. tutto quì.
PS: ho provato a riaprire gli accordi superiori, va meglio e scende di più.
L'alnico si smagnetizza quando viene strapazzato con alte correnti (od alte temperature oppure parzialmente per shock meccanici). Alcuni preferiscono gli altosparlanti equivalenti in ferrite sostenendo che abbiano piu' punch: questioni di lana caprina imputabili ad un effetto di compressione degli alti segnali che non si verifica con i magneti ceramici. Con il tempo l'alnico NON si smagnetizza da se' tranne che per la iniziale perdita dopo la prima magnetizzazione (qualche %).
Caro Gluca, grazie per il sostegno che mi hai sempre dato, ma mi permetto di apportare un piccolo contributo a difesa del’Alnico.
L’Alnico tende a smagnetizzarsi solo al di sopra di una temperatura di 600 gradi; temperatura praticamente impossibile da raggiungere anche applicando alte correnti, inoltre non risente minimamante di alcuna perdita di energia a fronte di qualsiasi shock meccanico.
A differenza degli altri magneti, la curva di smagnetizzazione dell'alnico ha una pendenza molto elevata che termina, nel punto di massima energia, saturando repentinamente e rimanendo costante. Questo comporta un grande vantaggio sulla zona di saturazione, e quindi di massima rimanenza magnetica dove si può centrare il punto di lavoro del magnete: per cui il flusso autoconcatenato di corrente che percorre la bobina mobile sposta ben di poco il punto di lavoro del magnete stesso.
Ne conviene che se ci si sposta in una zona dove il flusso magnetico è costante, anche l'energia nel traferro non varia.
Questo è il motivo principale per cui un gruppo magnetico in Alnico ha una minore distorsione rispetto alle altre leghe.
L'alnico ha la temperatura di Curie più alta di tutte la altre leghe magnetiche impiegati nei trasduttori.
Di contro, l'Alnico per la sua coercività molto bassa, si può smagnetizzare facilmente, per cui si possono trovare facilmente altoparlanti o drivers di età superiore a 20 anni smagnetizzati anche in modo notevole e disuguali anche in presenza di coppie di trasduttori gemelli.
I transduttori smagnetizzati si possono rimagnetizzare con una apparecchiatura importante ed adeguata.
Il magnete Alnico più ben conosciuto è l'Alnico V; magnete utilizzato, negli anni emergenti del bel suono, dai più forti progettisti di altoparlanti. L'alto costo, derivato dalla bassa estrazione del cobalto nel SudAfrica, lo ha reso successivamente poco competitivo per la costruzione di trasduttori il cui utilizzo non necessitava di parametri molto raffinati.
L'alnico V è una lega di Alluminio, Nichelio, Cobalto, Ferro e piccole percentuali di Titanio e altro; è Isotropo, ossia i suoi cristalli non sono orientati.
Il solo Alnico a cristalli orientati è il Maxalco C.O. l'anisotropia del trattamento termomagnetico unisce una struttura cristallina orientata che permette di ottenere i più alti valori di rimanenza e di prodotto d'energia.
In questo link
http://www.hiend.ch/Magneti.htm sono evidenti le curve caratteristiche dei vari tipi di magneti; manca il magnete in Neodimio la quale curva è da cosiderarsi simile a quella della ferrite ma scalata in ampiezza, inoltre ha la temperatura di Curie più bassa di tutti i magneti; a partire da 120 gradi può iniziare a perdere energia. Il vantaggio è l'alta rimamenza di energia proporzionata al suo peso ed al suo costo, che ne fanno un magnete lider nelle nuove tecnologie, ma non per la linearità e la bassa distorsione richiesta dai woofer e dai mid-drivers impiegati nel settore High-End.
Mi permetto di segnalare che l'unica azienda al mondo che assembla i suoi trasduttori con magneti in Maxalco C.O. è la Montagna nei diffusori Spark 03.
Molti altri costruttori credono ancora nell'importanza delle leghe Alnico di cui io sono un credente sostenitore.
Mi scuso per essermi dilungato ma il tema ben meritava.
Giorgio Montagna