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Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 15 dic 2012, 22:11
da sinuko
potrebbe essere simile aquello di supergiovanissimo qui
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 5&start=80
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 15 dic 2012, 23:07
da PPoli
plovati ha scritto:Il materiale di base penso sia lo stesso che usa Valcucine per le sua ante. Se qualcuno ha amici in un mobilificio che vende questo marchio potrebbe procurarsi facilmente dei pezzi adatti tra il campionario.
Non mi é chiaro peró come fissano i componenti e dove saldano i reofori, rivetti? Colla?
Di questo cavo grigio si sa di piú?
I cugini di mia moglie vendono Valcucine.
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 15 dic 2012, 23:48
da gluca
ma non sarebbe meglio il teflon come già discusso altre volte?
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 16 dic 2012, 00:27
da trini
plovati ha scritto:Di questo cavo grigio si sa di piú?
AN-VX; qualche anno fa lo vendevano anche a metro. Prezzo da... infarto.
gluca ha scritto:ma non sarebbe meglio il teflon come già discusso altre volte?
Anche qui c'è il partito dei detrattori ( sonici)del teflon. All'occhio non sembra un multistrato da ... cucine per quanto nobili e poi si dovrebbe conoscere il tipo di impregnazione cui viene sottoposto. Se visiti il sito di Audio Consulting( per cominciare) troverai un mondo di "tecnologia" fideistica ed empirica; sarà vero? sono balle? Personalmente proprio perchè sono scettico, finisco per dare a tutto una chance, finchè non ho provato di persona. Purtroppo le nostre conoscenze tecnologiche sono comunque limitate e non è per niente detto che se una cosa non la possiamo misurare o spiegare con le conoscenze attuali, non sia vera. Certo è che usare legno trattato anzichè teflon porta a risultati differenti, perchè differenti saranno rigidità, smorzamento, risonanze e risposta al campo elettrico. Se poi sarò capace di apprezzarne le differenze all'ascolto, non lo so, come non so se siano misurabili.
Anche il buon Ing. Aloia ha scritto tempo fa un articolo sulla importanza delle vibrazioni dei componenti e del cabinet dove vengono inseriti i circuiti, vibrazioni che interverrebbero per il solo fatto che scorre della corrente elettrica.
Ciao, Trini
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 16 dic 2012, 05:37
da mrttg
plovati ha scritto:
Non mi é chiaro peró come fissano i componenti e dove saldano i reofori, rivetti? Colla?
Di questo cavo grigio si sa di piú?
Essendo un supporto fenolico non è che sotto c' è il circuito stampato?
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 16 dic 2012, 15:21
da LuCe68
trini ha scritto:
Anche il buon Ing. Aloia ha scritto tempo fa un articolo sulla importanza delle vibrazioni dei componenti e del cabinet dove vengono inseriti i circuiti, vibrazioni che interverrebbero per il solo fatto che scorre della corrente elettrica.
Non v'è dubbio. Lo si dimostra anche matematicamente. Prendi un condensatore ad esempio: la legge che lo governa è: Q=C x V.
Derivo rispetto al tempo...
dQ/dt = dC/dt x V + C x dV/dt , dove:
dQ/dt = i è la corrente totale che lo attrevarsa
C x dV/dt = i
v è la corrente dovuta alla veriazione della tensione applicata ai suoi capi
dC/dt x V = i
c è la corrente dovuta alla variazione di capacità e quest'ultima è dovuta molteplici fattori, tra i quali, i più importanti sono l'elettrostrizione e le sollecitazioni meccaniche.
Quello che mi chiedo e vi chiedo, alla luce di quanto ora scritto e dimostrato, adoperereste un supporto rigido per i condensatori o al contrario utilizzerete del materiale smorzante per ridurre al minimo le vibrazioni meccaniche?
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 23 dic 2012, 13:41
da gluca
Una piccola simulazione di una idea già vecchia di qualche anno (non mia). guadagno 170x (a valle dell'eventuale trafo di step-up) e cioè 44dB con una uscita di1.2Vp partendo da 7mVp e rumore a -86dB. La simulazione è con un carico di 7.38k ohm ... la RIAA LCR di cui si discuteva in altro thread. Non malaccio direi. Il giratore isola completamente l'alimentazione aggiungendo un altro vantaggio non trascurabile allo schema.
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 23 dic 2012, 22:31
da gluca
Questo è il primo di due post un pò lunghi del solito ... in sintesi estrema sto confrontando due schemi basati sulla D3A e RIAA LCR da 7.38k. Nel primo caso il tubo funziona a pentodo ed è caricato con un giratore come visto sopra, nel secondo invece lavora come triodo ed è caricato con un CCS. A sinistra negli schemi c'è la rete anti-RIAA e a destra il filtro LCR originale di Dave Slagle. La rete RIAA deve essere pilotata da una sorgente pari alla sua impedenza caratteristica o caricata con lo stesso valore, in questo caso il carico R7 è di 7380 ohm come richiesto.
PENTODO + giratore
Lo schema credo sia stato proposto per la prima volta da Lars (ReVintage), io ho solo rivisto l'alimentazione della griglia schermo che ora ha il suo CCS dedicato: l'idea è quella già usata originariamente in 'kind of blue'. Dall'analisi è venuto fuori che all'aumentare della corrente di G2 aumenta il guadagno ma anche il rumore come era lecito aspettarsi. Ho assunto 10Vpp di rumore residuo a 100Hz nell'alimentatore. Nelle condizioni dello schema si ottengono in uscita 160mV corrispondenti ad un guadagno dalla griglia della valvola a dopo la RIAA di 22x (26dB). 160mV è un segnale già di un bel livello molto facile da amplificare in uno stadio successivo. Il giratore impone la condizione in continua al pentodo (tensione di placca e corrente) e si comporta come un carico molto alto in alternata, in effetti il suo reale compito si limita a quello di isolare per quanto possibile i disturbi dell'alimentazione e bloccare il punto di bias del tubo. Il reale carico visto dalla D3A è la rete RIAA.
RIAA_PENTODE_SCHEMATIC.jpg
Questa è la cura del rumore a valle della RIAA e cioè circa 4.5uV contro i 160mV di segnale utile (-91dB). Not bad per un tubazzo direi.
RIAA_PENTODE_NOISE.jpg
Segue la FFT: il segnale a 1kHz è a -20dB, a -100dB troviamo il rumore di alimentazione a 100Hz, la seconda armonica 2kHz è a -80dB, la terza a -65dB e le altre sono presenti a circa -80dB. Non particolarmente esaltante ma cmq al limite dell'accettabile
RIAA_PENTODE_FFT.jpg
Infine la rispostain frequenza: la RIAA è entro 0.1dB di tolleranza
RIAA_PENTODE_BW.jpg
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 23 dic 2012, 22:45
da gluca
Triodo + CCS
E' il mio classico schema che ormai uso da molti anni: molto trasparente e con bassa distorsione tanto da suonare persino freddo soprattutto con valvole ad alta transconduttanza. Non cambia nulla rispetto allo schema precedente a monte e a valle del tubo ma scompare il CCS di polarizzazione del giratore/CCS e l'alimentazione della G2. All'uscita della RIAA il segnale è di 40mV e cioè il guadagno dalla griglia all'uscita del filtro è di 5.7x quindi circa 15dB. Siamo ad un quarto dello schema precedente
RIAA_TRIODE_SCHEMATIC.jpg
Il rumore è anche più basso e pari a 1.5uV quindi sempre intorno ai -90dB
RIAA_TRIODE_NOISE.jpg
Anche la RIAA è precisa nella tolleranza di 0.1dB
RIAA_TRIODE_BW.jpg
La FFT piazza il rumore a 100Hz a -100dB quando il segnale utile è a-30dB. La seconda armonica è a -70dB rispetto al tono campione di 1kHz e la terza armonica stranamente alta, a -40dB rispetto al segnale a 1khz. Le atre dispari rimangono a valori via via decrescenti ma apparentemente pù alte del pentodo. Non mi aspettavo tutte queste dispari che rendono questo schema peggiore del primo.
RIAA_TRIODE_FFT.jpg
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 24 dic 2012, 00:30
da LuCe68
Ti offro un po' di Brainstorming. Guarda se fra le osservazioni alla rinfusa che ti faccio qualcosa ti è utile:
1) Perchè metti l'antiriia in ingresso e la riia in uscita? Così pesi il rumore con la Riia. Magari e corretto, non so.
2) Manca uno stadio alla fine, anche quello contribuisce al rumore (in negativo) e alla distorsione (magari in positivo). Hai già idea di cosa metterci?
3) Credo che la riaa vada valutata nella realtà: nelle simulazioni, salvo errori di conto, tornerà sempre. Caso mai, nelle simulazioni,prova a vedere cosa succede inserendo la tolleranza sui componenti che compongono la rete( forse è l'analisi Montecarlo, non ricordo bene)
4) I 7,38k sono quelli anodici della valvola? se è cosi' non ci farei molto affidamento. Cambia da valvola a valvola e anche con l'invecchiamento: una curva riaa perfetta oggi non lo sarà più tra 1 anno.
5) Come fai ad avere la stessa rete per la versione pentodo e quella triodo? Le due configurazini dovrebbero avere resistenza di placca molto diversa.
6) Normalmente i Mosfet sono evitati nei phono per la loro rumorosità. Messi in quel punto aggiungano lo stesso rumore che se li utilizzassi per amplificare ma in quest'ultimo caso avresti un guadagno ben superiore della valvola. Forse un Giratore a BJT potrebbe in questo caso comportarsi meglio.
7) Normalmente, per un cena importante, prima si sceglie la ricetta, poi si comprano gli ingredienti. Occhio, mi sembra che tu stia prendento la strada opposta: rischi di comprarti pregiati ingredienti ma che poi potresti non riuscire a mettere assieme.....
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 24 dic 2012, 09:02
da gluca
1) mi interessano le differenze tra gli schemi e non le prestazioni assolute
2) tubo + CCS + trafo in ogni caso anche se dovessi fare i primi stadi con FET
3) si, ma lo faccio dopo e altrove. Per ora mi basta sapere che i valori nominali sono ok, da quanto ne so quella reale di Slagle è 0.1dB accurata sino a 40khz
4) no. Impedenza caratteristica del filtro LCR
5) vedi sopra
6) ho già questi CCS/giratori ... parto da qua e poi si vede
7) per il momento sono idee su spice
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 24 dic 2012, 16:18
da gluca
Un altro post pieno di grafici. Ho simulato la rete RIAA per valutare l'accuratezza della risposta come funzione dei valori dei componenti e cioè cosa succede se questi sono non al valore nominale ma entro il +/-5% di tolleranza. In pratica ho variato un valore per volta e analizzato la risposta in frequenza utilizzando il modello della RIAA LCR da 7380ohm (con il driver a pentodo), i risultati sono per estendibili per similitudine anche alla RIAA da 600 ohm. Intanto lo schema
RIAA_LCR.jpg
Influenza dei valori delle induttanza
Variando la L1 dal suo valore nominale di 22.8H di -5% e +5% si nota che la RIAA rimane molto vicina alla curva ideale spostandosi di poche frazioni di dB. Nel grafico la curva centrale è relativa alla L1 perfetta, sopra e sotto le curve del componente fuori misura.
RIAA_L1_sens.jpg
Lo stesso per L2
RIAA_L2_sens.jpg
Combino i due grafici in uno solo con nove curve; va letto in questa maniera: dovessero le due L1 e L2 essere non ai valori nominali ma entro una banda di tolleranza del 5% in più o in meno allora cmq la curva RIAA sarebbe abbastanza accurata infatti cadrebbe all'interno della nuvola di curve e quindi entro lo 0.1dB di errore
RIAA_L_sens.jpg
Influenza dei valori dei condensatori
Semplifico e vado direttamente al grafico che combina gli effetti causati dalle tolleranze di C1 e C2. La variazione della curva è qui più ampia e oscilla entro +/-0.2dB. I condensatori sono quindi più critici della L e vanno selezionati con più attenzione.
RIAA_C_sens.jpg
Influenza dei valori delle resistenze
Nessuna è particolarmente critica tranne R3 ed R7. La prima infatti incide molto oltre 1kHz in particolare se il valore è 1360 (-5% riespetto al nominale di 1428ohm) la curva perde 0.4dB oltre 1kHz. Resistenza quindi critica!
RIAA_R3_sens.jpg
Un valore errato di R7, il carico per la cella LCR, sposta la risposta in alto o in basso in maniera più o meno rigida
RIAA_R7_sens.jpg
Influenza dei parametri parassiti di L1 ed L2
L1 e L2 non sono componenti ideali, hanno una resistenza in continua della bobina (tenuta in conto nel modello) e soprattuto hanno capacità parassite che possono inficiare la RIAA ad alte frequenze. Vediamo cosa succederebbe se la L1 invece che avere capacità parassite nulla avesse 10pF, 7.5pF, 5pF e 2.5pF
RIAA_CPL1_sens.jpg
Stessa analisi per la L2. In questo caso le variazioni della curva sono più gravi e incidono già all'interno della banda audio; c'è da ricordare che la L2 è una induttanza da 0.534H contro i 22.8H di L1 e quindi meno soggetta a capacità parassite avendo meno avvolgimenti.
RIAA_CPL2_sens.jpg
In sintesi
Bisogna selezionare con una certa cura C1, C2 ed R3 ed essere sicuri che L2 non sia una ciofeca di induttanza. L'effetto combinato di tutte le tolleranze deve essere controllato sempre strumentalmente.
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 24 dic 2012, 20:32
da LuCe68
Interessante....
Buona cosa sopratutto che le le induttanze non siano critiche, per i condensatori invece puoi sempre aggiungerne qualcuno di piccolo valore in parallelo per ottimizzare la riaa alla prefezione.
Domanda: la resistenza anodica non influenza la risposta della riaa ?
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 25 dic 2012, 08:42
da gluca
Per le induttanze rimane critica la capacità parassita che è il motivo per cui le RIAA 10k silk calano ad alta frequenza e le S&B furono ritirate dal mercato. Anche i primi induttori Lundahl per la 600ohm sono poi stati sostituiti
No, l'impedenza della sorgente è ininfluente se il filtro è caricato con 7380 ohm. In alternativa la sorgente potrebbe essere di 7380ohm e il carico qualunque
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 25 dic 2012, 09:11
da gluca
gluca ha scritto:
No, l'impedenza della sorgente è ininfluente se il filtro è caricato con 7380 ohm. In alternativa la sorgente potrebbe essere di 7380ohm e il carico qualunque
Per rendere chiara l'affermazione eccoti una simulazione in cui tre curve della risposta del filtro LCR si sovrappongono perfettamente (infatti sembra una sola). L'impedenza che guida la LCR è nei tre casi di 50ohm, 7380ohm e 50kohm rispettivamente.
LCR_IMP.jpg
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 25 dic 2012, 11:00
da LuCe68
Bhe, certamente un punto a favore della riaa induttiva rispetto alla capacitiva

Questa riaa induttiva comincia a piacermi per le potenzialità, un po' meno per l'ingombro e il costo.
per il discorso della induttanza parassita , così a sentimento, dovrebbe essere possibile compensarla con un'altra tra induttanza e massa. Anzi, c'è già la capacità di grigli del tubo finale (con effetto Miller aggiunto)
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 03 gen 2013, 18:46
da gluca
sto provando un pò di robe anche con una versione RIAA adatta all'accoppiamento DC tra stadi ma non c'è nulla che mi fa sentire 100% contento. i pentodi con carico attivo rimangono interessanti, provato anche il CCS con R in parallelo a la Gary Pimm ma c'è sempre un però. anche una soluzione mista con stato solido che contaminava diffusamente nel percorso del segnale ... umpf
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 12 gen 2013, 13:58
da gluca
l'idea è stata congelata, manco la voglio provare su spice ...
pensiamo alle parti ora
sourcing eseguito
negotiation completata
procuring in corso
assy & test in marzo
buahahahahah. ne vedrete delle belle. buahahahahahaha.
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 13 gen 2013, 20:58
da supergiovanissimo
voglio segnalare il capitolo sulla riaa , pubblicato da Morgan Jones in "valve amplifiers 3 ed"
molto interessante..mi piace il suo approccio"pratico"
ciao
Re: Fade to black ... RIAA
Inviato: 16 gen 2013, 10:29
da plovati
trini ha scritto:
Anche qui c'è il partito dei detrattori ( sonici)del teflon. All'occhio non sembra un multistrato da ... cucine per quanto nobili e poi si dovrebbe conoscere il tipo di impregnazione cui viene sottoposto.
Ahah.. trovato:
http://repository.kulib.kyoto-u.ac.jp/d ... 237490.pdf
la complite non è altro che legno impregnato a pressione di resina fenolica.
Lo vendono qui ad esempio per fare il corpo delle chitarre:
http://www.rutply.com/products/dymondwood.html
o qui (lignostone):
http://www.roechling.com/en/high-perfor ... -wood.html
Ppoli è il tuo campo...