Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie
Inviato: 23 ott 2012, 21:37
Gran brutto materiale la lana di vetro/roccia. Acusticamente è valido, ma decisamente dannoso per la salute. Molto meglio i cascami di lana naturale!
Il sito indipendente degli audiocostruttori Italiani
https://audiofaidate.org/forum/
mah.... siamo d'accordo sulla sua pericolosità, ma in un diffusore chiuso e con le dovute accortezze per la sicurezza solo quando lo si sta maneggiando, non vedo dove sta il problema.UnixMan ha scritto:Gran brutto materiale la lana di vetro/roccia. Acusticamente è valido, ma decisamente dannoso per la salute. Molto meglio i cascami di lana naturale!
Di lì in poi la discussione di questo filone ha preso altre strade, come capita sovente nei Forum.... ho trovato questa pagina che ha una qualche attinenza con quanto discusso in precedenza:
http://www.speakerbuilding.com/content/1012/print.php ... sono finito a leggere queste righe, che mi hanno creato curiosità:
[trascrizione della pagina web indicata] ... altro materiale: http://stonessoundstudio.com.au/stone/d ... ection.htm ... Una enormità, ma pare che molti il problema non lo ritengano affatto importante, inoltre c'è sempre il problema di come si comporta l'aria dentro il box, una volta eccitata, non è che poi si ferma subito.
Il concetto di fonone mi pare un po' azzardato http://it.wikipedia.org/wiki/Fononeut-re-mi ha scritto: Le particelle sonore (fononi) incontrando il bordo del frontale, "rimbalzano" sulla nuova superficie, poi proseguono su di essa finché perdono la loro energia.
Questo "rimbalzare" significa alterare il segnale, ed è il punto di forza di chi ha scelto altre strade nel disegno del cabinet.
Accortamente autorevoli ingegneri hanno cercato di ridurre all'osso tale fenonemo, chi rendendo meno aspro il bordo, chi riducendo il bordo al minimo possibile vicino all'altoparlante (medi e acuti), chi annullando quasi il bordo con una struttura planare minima, a solo sostegno dell'AP. I sostenitori dei diffusori elettrostatici fanno vanto del beaming o focalizzazione dell'immagine sonora.
Ti riferivi a questo?audiofanatic ha scritto: Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così....
penso proprio si riferisse a quello... l'avevo adocchiato un po' di anni fa per un vecchio progetto ma poi mi sono detto... perché non prenderne uno che costa meno e spostarlo sul baffle?stereosound ha scritto:Ti riferivi a questo?audiofanatic ha scritto: Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così....
http://www.adamvox.sk/img/morel/pdf/st1308.PDF
Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle ,non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i entri acustici.
stereosound ha scritto:Ti riferivi a questo?audiofanatic ha scritto: Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così....
http://www.adamvox.sk/img/morel/pdf/st1308.PDF
Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle ,non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i entri acustici.
Fonone è il nome che fu dato alla componente ondulatoria che scaturisce in qualsiasi vibrazione, in qualunque mediumaudiofanatic ha scritto:Il concetto di fonone mi pare un po' azzardato http://it.wikipedia.org/wiki/Fonone
i fenomeni diffrattivi di cui parli sono squisitamente acustici e propagati per via aerea mentre il fonone è un qualcosa di estremamente più sofisticato e investe la propagazione nei solidi a livelli che IMHO hanno poco a che vedere con il suono come lo intendiamo noi, e le implicazioni dei fononi sono ben al di la dei fenomeni diffrattivi di un diffusore acustico
Derivato sperimentalmente dalle primarie osservazioni di Olson, un importante studio fu effettuato presso Acoustic Research alla fine degli anni '70 da James M. Kates ("Loudspeaker cabinet reflection effects" JAES, Volume 27 No.5, Maggio 1979, pagine 338-350).audiofanatic ha scritto:... Alla americana AR si deve invece l'acoustic blanket, cioè un pannello di materiale assorbente intorno agli altoparlanti
Infatti non mi riferivo a una soluzione nude (per usare un termine in voga).audiofanatic ha scritto:... mentre sono molto scettico sull'uso degli altoparlanti (stiamo parlando di mid e tweeter) senza pannello e solo con la propria flangia, proprio perchè il pannello circolare finito di tali dimensioni porta a fenomeni diffrattivi molto importanti. Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così... Filippo
Avvicinare i centri acustici riuscirebbe infatti a diminuire in parte il fenomeno, mediante il quasi totale accorpamento di mid e tweeter (ricordate la ESB serie 7?)stereosound ha scritto:Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle, non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i centri acustici.
Quale genere di diffusore pensi di realizzare?ut-re-mi ha scritto:Avvicinare i centri acustici riuscirebbe infatti a diminuire in parte il fenomeno, mediante il quasi totale accorpamento di mid e tweeter (ricordate la ESB serie 7?)stereosound ha scritto:Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle, non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i centri acustici.
Per riassumere:
1) Ogni componente montato su baffle induce su di esso una serie di vibrazioni, le vibrazioni indotte sono tanto più dannose quanto più la conformazione fisica del baffle è squadrata o presenta irregolarità e inutili ostacoli
2) Dalla forma fisica del baffle deve derivare la forma del cabinet (e NON viceversa)
3) La forma del componente peggiora la resa acustica quando esso è montato a sbalzo, quando è interno al vano in cui è ospitato, quando la sua forma cava produce onde irregolari poiché prive di una guida
4) Il montaggio di più componenti sullo stesso baffle può essere peggiorativo se tra di loro interviene rifrazione.
Quattro buone idee, semplici, che richiedono però abilità esecutiva superiore, artigianale benché non perfetta.
Idee che ho già valutato per un mio prototipo, il quale ovviamente va oltre...
Se ti fa piacere sarebbe opportuno aprire un thread specifico sul lavoro che intendi iniziare. L'interesse può essere di tutti i frequentatori del forum oltre che mio.ut-re-mi ha scritto:Max, se la cosa ti interessa, dai una scorsa a quanto ho pubblicato sul Forum e te ne farai un'idea.
Per ora si tratta di tanto![]()
Comunque ti informerò al momento opportuno: ritieniti invitato alla presentazione.
Bene! Però non ho autorità in merito. Lascio agli amministratori l'incombenza e a tutti il piacere di condividere questo umile inizio.stereosound ha scritto:Se ti fa piacere sarebbe opportuno aprire un thread specifico sul lavoro che intendi iniziare. L'interesse può essere di tutti i frequentatori del forum oltre che mio.
Il thread lo puoi aprire tranquillamente!ut-re-mi ha scritto:Bene! Però non ho autorità in merito. Lascio agli amministratori l'incombenza e a tutti il piacere di condividere questo umile inizio.stereosound ha scritto:Se ti fa piacere sarebbe opportuno aprire un thread specifico sul lavoro che intendi iniziare. L'interesse può essere di tutti i frequentatori del forum oltre che mio.
se lo dici tu...ut-re-mi ha scritto: Fonone è il nome che fu dato alla componente ondulatoria che scaturisce in qualsiasi vibrazione, in qualunque medium
Ancora adesso è acceso il dibattito se suono e luce siano fenomeni prevalentemente direttivi o ondulatori
a me risulta che l'acoustic blanket si debba a Tim Holl, e venne illustrato nel '78 alla presentazione della AR9...Come risultato del lavoro di Kates alla AR erano così convinti dell'importanza delle riflessioni del bordo (e delle riflessioni supplementari provenienti dalle protuberanze del frontale e dalla cavità del cono del medio-basso) che per alcuni anni hanno venduto gli altoparlanti equipaggiati di un loro brevetto, l'Acoustic Blanket, uno strato di materiale fonoassorbente incollato al pannello frontale per attenuare le radiazioni radenti causate dall'unità pilota.
Nei test di ascolto alla AR, il montaggio di questo tampone portò a tre distinte aree di miglioramento soggettivo: migliore accuratezza timbrica, immagine stereo più stabile, e un restringimento della larghezza delle fonti virtuali di suono, tutto ciò grazie alla rimozione dei picchi nel dominio della frequenza e delle distorsioni nel dominio del tempo che sono introdotte dalle rifrazioni di breve periodo temporale.
Quindi perché, nonostante il lavoro pionieristico di Olson di più di 50 anni fa e lo studio seminale in AR di 33 anni orsono, ancora esistono casse acustiche che mostrano una persistente mancanza di preoccupazione da parte dei progettisti di diffusori per le rifrazioni dovute al bordo?
l'avvicinamento dei centri acustici non ha nulla a che vedere con le diffrazioni ai bordi...Avvicinare i centri acustici riuscirebbe infatti a diminuire in parte il fenomeno, mediante il quasi totale accorpamento di mid e tweeter (ricordate la ESB serie 7?)
sono due cose che non devono per forza andare insieme...2) Dalla forma fisica del baffle deve derivare la forma del cabinet (e NON viceversa)
la parte iniziale è scontata, quella finale incomprensibile (forma cava? guida?)3) La forma del componente peggiora la resa acustica quando esso è montato a sbalzo, quando è interno al vano in cui è ospitato, quando la sua forma cava produce onde irregolari poiché prive di una guida
anche questo concetto è incomprensibile, o scontato, dipende dai punti di vista...4) Il montaggio di più componenti sullo stesso baffle può essere peggiorativo se tra di loro interviene rifrazione.
e ti pareva che non arrivava lo spottone...Quattro buone idee, semplici, che richiedono però abilità esecutiva superiore, artigianale benché non perfetta.
Idee che ho già valutato per un mio prototipo, il quale ovviamente va oltre...
caro Enrico T. (mi ricorda Umberto D., ma tant'è....) se avessi ravvisato modestia nei tuoi interventi non sarei intervenuto, invece, forse sbagliando, ho intravisto una certa supponenza, giusto per essere franco...ut-re-mi ha scritto:Gentile Signor Filippo Punzo,
non pretendo di insegnarle nulla, anzi, se mi sono iscritto qui è anche perché mi pare di aver trovato competenza e professionalità e mi dispiace che Lei per primo interpreti così brutalmente quanto ho raccolto con i miei modesti studi e le mie ricerche.
questo è un forum aperto, siamo tutt'orecchi e curiosi di conoscere i tuoi lavoriEssi sono il frutto del mio lavoro nel campo delle sonorizzazioni, dal 1981 ad oggi, lavoro di natura totalmente filantropica, ma di buon livello.
e perché mai? se ho scritto stupidate dillo pure, nessuno nasce "imparato"Anche se la tentazione di risponderle punto su punto è forte, per me sarebbe una sconfitta morale.
se per te non rappresenta una sconfitta morale, desidererei capire cosa ci azzeccano le stazionarie all'interno del mobile con le diffrazioni ai bordi...Ho consapevolezza dei miei limiti e un senso dell'educazione che mi induce a prendere piuttosto in considerazione quanto di buono Lei scrive, come ad esempio: "le vibrazioni del pannello (che NON devono esserci) non hanno nulla a che vedere con i fenomeni diffrattivi"
Vero! Ma pensi a ciò che avviene per le onde stazionarie all'interno del cabinet: capirà meglio la mia affermazione, e capirà che partire da un progetto "scatolare" a pareti contrapposte significa ignorare quanto lei ha correttamente affermato.
ho dato una lettura veloce e non ho trovato il punto incriminato, a parte il fatto che si tratta di un argomento ben conosciuto, sull'altro piatto della bilancia bisogna mettere le problematiche legate all'emissione di membrane piane e la guida nodale delle stesse, per capire il motivo per cui ci si ostina a fare gli altoparlanti a cono... che sia il compromesso migliore?Per rispondere ai suoi dubbi circa l'influenza dell'altoparlante di forma cava sullo sviluppo del suono, la invito a leggere quanto scritto in origine da un suo collega recensore, Keith Howard e pubblicato il 1° luglio 2004, sulla rivista "Stereophile" http://www.stereophile.com/reference/70 ... index.html
Ho ricercato le fonti indicate nell'articolo, sono tutte accurate, e i dati bibliografici sono così esatti che mi sono procurato una copia di ciascun paper.
a questo ho già risposto più sopra, vorrei farti presente che la mia "reprimenda" verteva sul fatto che NON volevi rivelare nulla, e non il contrarioConcordo con Lei quando dice "Qui si fa della condivisione della conoscenza il punto centrale, se vuoi mantenere riservatezza per eventuali fini commerciali..."
Consulti gli altri miei interventi (finora mi pare siano meno di una ventina) e riscontrerà in tutti il senso di inferiorità, di profondo rispetto e mai di competizione verso alcuno, specialmente sapendo che Lei ed altri siete davvero "navigati autocostruttori".
Non mi pare che il precedente intervento si tratti di una mia sparata, o pubblicità sgradita; non le pare?
Potrei aver sbagliato la forma e Le chiedo scusa, ma sono convinto che sia Lei sia io non possiamo che trarre vantaggi dalla dialettica serena e non conflittuale, anch'essa contemplata nel Manifesto cui fa richiamo e al quale mi sottopongo di buon grado.
Se Lei come moderatore ritenesse comunque non gradito il mio lavoro, frutto di anni di studio, lavoro e pentimenti, può escludermi ipso facto da questo filone, per non deluderla ulteriormente allorché potrò pubblicare fotografie e resoconti tecnici adeguati.
hai detto di aver cominciato nell'81, io nell'82, e magari sono più vecchio io, inoltre questo è un forum assolutamente paritario in cui ci si dà del tu a prescindere, quindi mi pare che la questione dell'età si un po' fuori luogoPer intanto, su suggerimento dell'ottimo utente "stereosound", ovvero Max, ho aperto un nuovo filone http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 73#p109473riguardante una delle soluzioni tecniche che vado perseguendo.
Signor Punzo, avrà notato che mi sono rivolto dandole del Lei: è solo per puro rispetto verso una persona che ancora non conosco bene, benché con quelli più giovani di me io preferisca il tu confidenziale.
Cordialmente
Enrico T.