Pagina 6 di 6

Inviato: 10 giu 2007, 04:50
da MBaudino
Quello che chi fa incazzare è questo:
- sul foglio audioamp aggiungo un generatore. La fft è perfetta
-lo stesso generatore lo aggiungo su un foglio nuovo, -40 dB di distorsione

Domani ridò un occhiata ai due esempi che ho fatto, forse c'è un altra impostazione da settare nel pannello di controllo di LT
Buonanotte
Mauro

Inviato: 10 giu 2007, 19:37
da gserpentino
Comunque con le piccole modifiche che ho fatto, modifiche da mero primncipiante, sono riuscito in pratica ad avere in uscita la stessa distorsione di ingresso per cui, visto cosi, mi verrebbe da dire che come circuitino non e' malaccio....

gabriele

Inviato: 10 giu 2007, 20:21
da Giaime
Hai già provato a buttare giù un prototipo? :)

W lo stato solido :D

Ciao!
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org

Inviato: 10 giu 2007, 20:30
da gserpentino
No, devo ancora comperare i componenti.
Poi penso che dovrei selezionare i jfet.

Tempi ancora lunghi.
Questa settimana vedo di recuperare la componentistica.

Approposito, per i prototipi come vi comportate?

Usate le millefori e saldatori o esiste qualcosa d'altro di piu' comodo?

Un ringraziamento a voi tutti per la partecipazione e per tutte le spiegazioni. Onore a Plo che ha buttato giu' lo schema di massima.

gabriele

Inviato: 10 giu 2007, 22:13
da Giaime
Approposito, per i prototipi come vi comportate?

Usate le millefori e saldatori o esiste qualcosa d'altro di piu' comodo?

Originally posted by gserpentino - 10/06/2007 : 15:30:44
Saldatori e tavolaccio di legno (con sistemi più o meno pittoreschi per il fissaggio dei componenti 8) ) vanno bene per le valvole.

Per lo stato solido (non di grossa potenza) c'è una soluzione pronta, perfetta, ideale:
Immagine
in vendita in qualsiasi negozio di elettronica :)

Non l'hai mai usata?

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 11 giu 2007, 04:06
da gserpentino
NO , mai usata.
Domani chiedo al mio negoziante di fiducia.....

gabriele

Inviato: 11 giu 2007, 14:17
da plovati
Non è mia intenzione contraddire Giaime per partito preso, ma sconsiglio la basetta sperimentale. Imparare a fare delle buone saldature disporre i componenti liberamente, non vincolati ad una griglia fissa è molto meglio.


_________
Piergiorgio

Inviato: 11 giu 2007, 14:58
da drpaolo
Piergiorgio, la basetta sperimentale va benissimo, ma SOLO (e ripeto SOLO !) se è di marca E&L Instruments, modello SK-10 o similare.

Comprare altre marche o modelli equivale a buttare via i soldi e ad avere risultati inaffidabili nelle sperimentazioni (fidatevi di oltre 20 anni di esperienza).

Paolo Caviglia

Inviato: 11 giu 2007, 15:02
da mrttg
Comprare altre marche o modelli equivale a buttare via i soldi e ad avere risultati inaffidabili nelle sperimentazioni (fidatevi di oltre 20 anni di esperienza).

Paolo Caviglia
Ciao Paolo,
condivido se avete l' avvertenza di usare filo rigido del giusto diametro e non forzate le molle durano una vita.

Tiziano

Inviato: 11 giu 2007, 15:16
da mrttg

Inviato: 11 giu 2007, 16:17
da gserpentino
grazie ragazzi.
Non so se il mio fornitore ufficiale :) www.fontanacomponenti.it ne e' provvisto, ma credo proprio di no.

Faro' un prototipo su millefori probabilmente.

PS : Si dovrebbe rinominare il thred in Progettazione Pre e Finale a stato solido.

grazie ancora.

gabriele

Inviato: 12 giu 2007, 02:03
da Giaime
Non è mia intenzione contraddire Giaime per partito preso,

Originally posted by plovati - 11/06/2007 : 09:17:34
Non ti preoccupare, non se n'era accorto nessuno della coincidenza 8)
ma sconsiglio la basetta sperimentale. Imparare a fare delle buone saldature disporre i componenti liberamente, non vincolati ad una griglia fissa è molto meglio.
_________
Piergiorgio


Originally posted by plovati - 11/06/2007 : 09:17:34
Per i circuiti integrati (porte logiche, basse velocità, PIC) non c'è di meglio. Per il discreto, in circuiti poco spinti e poco critici, possono andare bene: chiaramente le basette vecchie possono fare falsi contatti che danno comportamenti poco prevedibili e comprensibili.

E' vero che ad avere tutte le righine si rischia di prendere una mentalità un po' strana in fatto di disposizione dei componenti: le righine parallele sono quanto di più lontano dal modo in cui sono fatti i circuiti reali. Ma per imparare questo c'è tempo, e il modo più appropriato è sbrogliare le PCB... :)

Chiaramente la millefori è insuperabile, ti dà pure un'idea di come fare l'eventuale PCB: l'unico difetto che ha è quello di consumarsi a lungo andare e di consumare i componenti, per continue saldature e dissaldature e piegature di reofori.

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 19 giu 2007, 16:24
da gserpentino
Ovviamente il prototipo e' ben lungi da l'essere implementato.
Pero' vorrei affrontare il discorso del finale da collegare a questo pre.

Il pre di per se ha un guadagno stimato un 5 e una impedenza di uscita di circa 600 ohm.
Con un ingresso di 300 mA di picco ho una uscita di 1,6 V di picco.

Questo e' sufficente per pilotare un Mosfet?
Che mosfet utilizzare?

Mi piacerebbe provare due mosfet in parallelo, cosa ne dite?

Il dubbio sarebeb quelo di dover mettere un condensatore elettrolitico un uscita, in quanto l'alimentazione non sarebbe duale.

Insomma , accetto delle proposte per una architettura facile da implementare e dal buon suono, in classe A.

Cosi da poterlo utilizzare da stufetta durante le giornate invernali. :)

gabriele