Tralasciando il discorso se sia meglio andare di DC o restare in AC
mi sono sorte un paio di domande
1) alimentazione filamenti in Corrente Costante
quali vantaggi si dovrebbero avere ?
Di qui in avanti se dico qualche caz***a correggetemi, sono qui proprio perchè ho bisogno del vostro aiuto
se l'intensità di corrente in un circuito è direttamente proporzionale alla tensione ad esso applicata ed inversamente proporzionale alla resistenza del circuito stesso
a freddo i filamenti dovrebbero presentare una resistenza più alta e quindi assorbire di meno,
tenendo conto che una 12ax7 (ma è solo un esempio, potrebbe essere una qualsiasi altra valvola) consuna a 6.3v 300mA
presumendo che l'assorbimento indicato nei datasheet sia quello a caldo
se noi alimentiamo con un circuito a Corrente Costante, lo stesso varia in più o in meno la tensione erogata (fino a quella massima disponibile in ingresso) per mantenere la corrente in uscita costante
ora la nostra 12ax7 viene "forzata" a consumare sempre 300mA, anche all'accensione, quando, in teoria dovrebbe consumare di meno, questo non è forse deleterio ?
2) Tensione di riferimento per i filamenti più alta di Zero
tralasciamo vantaggi di vario tipo che ne derivano
Ho trovato uno schemino, che allego, dove la tensione di riferimento (50v) invece che con il solito partitore resistivo tra anodica a massa, è ottenuta con un circuitino dove sono presenti anche dei transistor
tenendo presente che di transistor non capisco una mazza (mazza si può dire ??




c'è qualcuno che, perdendo un po' di tempo, voglia spiegarmi cosa se ne fanno assieme quella manciatina di componenti ??
GRAZIE per l'attenzione
Kagliostro