A.N.Chomsky: Che cos'e` la globalizzazione?

Discussioni varie, audio e non.
Rispondi
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12281
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 127 times
Been thanked: 60 times
Contatta:

A.N.Chomsky: Che cos'e` la globalizzazione?

Messaggio da UnixMan »

"Avram Noam Chomsky (nato il 7 dicembre 1928) è un intellettuale americano, professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology e attivista politico. In questo video Noam Chomsky spiega in modo ineccepibile il vero significato della cosiddetta globalizzazione e dei suoi esiti disastrosi (con sottotitoli)"

http://www.youtube.com/watch?v=10sJ2aO4oeM
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
riccardo
sostenitore
Messaggi: 4547
Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
Località: Italy

Re: A.N.Chomsky: Che cos'e` la globalizzazione?

Messaggio da riccardo »

Fammi capire Paolo.
Il nostro rapporto con la globalizzazione può essere messo in questi termini?
Gli italiani hanno un tasso di istruzione bassissimo. Circa il 50% della popolazione ha fra licenza elementare e quella della media inferiore.
I laureati sono l'8%.
Togliendo la massa di burocrati richiesta dall'organizzazione amministrativa fascista dello stato, il tasso di istruzione basso fa presumere che la maggior parte della gente lavori nel settore manifatturiero, nei servizi, e marginalmente nell'agricoltura. Quasi un terzo della popolazione è pensionata, o lo sarà secondo la discutibile idea che va propalando in giro il coso.. come si chiama... brunetta..
In pratica, mi pare che siamo all'incirca simili a Cina India e Brasile, tranne il debito. L'apertura dei confini alla importazione, ci mette sullo stesso piano di questi stati. Ne consegue che la nostra economia, tranne forse lodevoli eccezioni, potrà essere ragionevolmente travolta nel giro dei prossimi due anni.
Ma il processo potrà essere anche velocizzato grazie alla delocalizzazione aziendale, volta alla elusione fiscale con le tecniche del Company Interpricing e altre...
In questo senso, noi siamo ora, adesso, un paese del terzo mondo, perchè uniamo alle capacità produttive tipiche del "secondo mondo" un carico fiscale e un gestione generale della società e quindi della spesa da perfetti ignoranti.
Se quanto sopra è solo pallidamente corretto, l'unica via di fuga che potremmo avere è revisione totale del rapporto di lavoro subordinato, la lotta accanitissima contro l'evasione e l'elusione fiscale, un pressione inquirente immediata e pesantissima contro gli intermediatori di beni di consumo di massa, specialmente alimentari, una serie di colossali investimenti in tutti i settori riguardanti il turismo, e in special modo il recupero delle coste., un incentivo assoluto per la distribuzione e commercializzazione dei beni prodotti localmente e totalmente in italia (consorzi tra produttori, distributori e venditori locali, regolato da norme deontologiche per il controllo e la determinazione dei prezzi), una regolazione profonda e insindacabile della produzione di imballaggi, e una politica dei trasporti diversamente orientata. Il tutto cercando di eludere una politica di reintroduzione dei dazi....
Nel frattempo, una revisione completa e assoluta delle responsabilità dei dirigenti statali....
Riccardo
--------------------------------
"We must believe in free will. We've got no choice.''

--------------------------------
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 8050
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 4 times
Been thanked: 50 times

Re: A.N.Chomsky: Che cos'e` la globalizzazione?

Messaggio da plovati »

Lasciate perdere Chomsky, tardo-Marcuse.
Bauman, altra profondità di pensiero:

http://www.youtube.com/watch?v=Ro-C13xy5a0
_________
Piergiorgio
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio