BTW: inserisci dei diodi (preferibilmente Schottky SiC) in serie tra il condensatore "di uscita" del CLC comune e ciascuno degli LC dei due canali.

Non e' che puoi postare qualche sigla perche' io non ho ancora capito come trovarli questi SICUnixMan ha scritto: ci vogliono per forza quelli al carburo di silicio, SiC
Su ebay ho trovato gli MBRB40250 (40A 250V), mentre nel cassetto ho dei diodi stealth ISL9R860PF2 (600V 8A); non so magari sarebbe opportuno by-passarli con dei condensatori ceramici da 10 nF?UnixMan ha scritto:Per quanto riguarda i diodi, gli Schottky sono senzaltro i migliori perchè sono gli unici a non avere reverse recovery. Per tensioni così alte (*) ci vogliono per forza quelli al carburo di silicio, SiC).
Altrimenti prendi preferibilmente qualcosa di veloce ma soprattutto poco rumoroso. In almeno un caso ho usato con successo degli MUR860 che avevo nel cassetto.
Diodo Schottky al carburo di silicioGizMo ha scritto: Non e' che puoi postare qualche sigla perche' io non ho ancora capito come trovarli questi SIC
Google is your friend...GizMo ha scritto:Non e' che puoi postare qualche sigla perche' io non ho ancora capito come trovarli questi SICUnixMan ha scritto: ci vogliono per forza quelli al carburo di silicio, SiC
e qual'e` il problema? posso capire per gli SMD che potrebbero essere più difficoltosi da integrare in un cablaggio point-to-point, ma il TO220 va benissimo ed e` anche comodo.GizMo ha scritto:ma li fanno solo in package to220 e similari smd... con package assiale stile 1n4007 non riesco a trovare niente.
in teoria dovrebbe essere irrilevante, ma in pratica non ci giurerei. Per quel che costano (rispetto all'economia generale di un valvolare decente), io userei comunque dei SiC.GizMo ha scritto: Altra domanda, usare diodi normali o SiC in un ponte ibrido e' irrilevante o potrebbe cambiare qualcosa ?
C'è una grande differenza di resa acustica tra un ponte di normali diodi al silicio e uno in tecnologia Schottky!GizMo ha scritto:ma li fanno solo in package to220 e similari smd... con package assiale stile 1n4007 non riesco a trovare niente. Altra domanda, usare diodi normali o SiC in un ponte ibrido e' irrilevante o potrebbe cambiare qualcosa ?
non mi pare che una serie di smd come quella (con le inevitabili R di "bilanciamento" in parallelo) sia meno ingombrante di un singolo TO220...Italo B ha scritto:Senza scomodare l'ingombrante TO220, per questo uso ho acquistato anni fa su ebay uno stock di un centinaio di pezzi di questi diodi in versione SMD (100V 1A) per 15 euro e ho fatto un ponte da 300V per alimentare un ampli P.P. proprio con le 6C45 che considero un tubo con possibilità sorprendenti.
confermo, l'ho notato anche io.Italo B ha scritto:Per quanto riguarda le induttanze ho notato, negli anni delle mie sperimentazioni, che la sua funzione non è solo di filtraggio (cosa che può essere molto migliorata con una esuberante capacità di "disaccoppiamento") ma che la sua resistenza influisce sulla resa della dinamica acustica per cui sono da preferire per questo parametro valori più bassi possibile magari sacrificando un po' di induttanza: io me le avvolgo da solo ben stratificate e cerco di non superare il valore di 50ohm.
Provate ad inserire uno stabilizzatore di rete sul vostro amplificatore e sentirete come "non" suona quando non si è connessi ad un'alimentazione a bassa impedenza come quella diretta sulla rete... lo stesso effetto si verifica quando l'impedenza serie del vostro alimentatore è troppo elevata!
I parametri L, R (della induttanza) e la seguente C non sono isolati. Idealmente la cella LC dovrebbe essere criticamente smorzata il che implica bassa R ed alta C. E cosi' via con i parametri secondari. Su bitches brew avevo costruito un filtro criticamente smorzato e strumentalmente si notava allo oscilloscopio la differenza (poi riassemblato diversamente perche' il rumore residuo era cmq alto). Agevolo sito con molte considerazioni sull'argomentoUnixMan ha scritto:confermo, l'ho notato anche io.Italo B ha scritto:Per quanto riguarda le induttanze ho notato, negli anni delle mie sperimentazioni, che la sua funzione non è solo di filtraggio (cosa che può essere molto migliorata con una esuberante capacità di "disaccoppiamento") ma che la sua resistenza influisce sulla resa della dinamica acustica per cui sono da preferire per questo parametro valori più bassi possibile magari sacrificando un po' di induttanza: io me le avvolgo da solo ben stratificate e cerco di non superare il valore di 50ohm.
Provate ad inserire uno stabilizzatore di rete sul vostro amplificatore e sentirete come "non" suona quando non si è connessi ad un'alimentazione a bassa impedenza come quella diretta sulla rete... lo stesso effetto si verifica quando l'impedenza serie del vostro alimentatore è troppo elevata!
Esistono ponti già fatti in versione schottky ?non mi pare che una serie di smd come quella (con le inevitabili R di "bilanciamento" in parallelo) sia meno ingombrante di un singolo TO220...
E' quello che faccio da molto tempo: di solito i miei circuiti non hanno meno 1000uF (non sempre elettrolitici) sull'anodica, con quello che io chiamo condensatore di "disaccoppiamento" che è anche di "accoppiamento" perché in serie al segnale nei SE.I parametri L, R (della induttanza) e la seguente C non sono isolati. Idealmente la cella LC dovrebbe essere criticamente smorzata il che implica bassa R ed alta C
Ho passato anni per capire come devono essere fatti i ritorni di alimentazione: il mio stereo non ha resistenze di smorzamento sulle griglie, non si è mai sognato di oscillare e senza segnale è più silenzioso di un morto!Su bitches brew avevo costruito un filtro criticamente smorzato e strumentalmente si notava allo oscilloscopio la differenza (poi riassemblato diversamente perche' il rumore residuo era cmq alto). Agevolo sito con molte considerazioni sull'argomento
Siccome hai raccontato di aver ridotto un rumore cambiando il cablaggio.. quello è il minimo che può capitare, ma c'è di peggio con l'autooscillazione e questa di solito avviene per accoppiamenti tra segnali su conduttori comuni di alimentazione, segnali che giungono poi alle griglie!Che ci azzeccano le resistenze di griglie nel contesto dell'alimentazione?
non ricordo se hao avuto problemi di 'cabalggio' ... e' passato tempo ormai, ricordo pero' che ho dovuto usare un alimentazione regolata per il filamento e che cautelativamente ho tenuto le R di griglia come suggerito da altrui esperienzeItalo B ha scritto:Siccome hai raccontato di aver ridotto un rumore cambiando il cablaggio..Che ci azzeccano le resistenze di griglie nel contesto dell'alimentazione?
già.gluca ha scritto:I parametri L, R (della induttanza) e la seguente C non sono isolati. Idealmente la cella LC dovrebbe essere criticamente smorzata