d'accordo sulla 250R in serie con la 47K. riguardo alla cella LC volevo sostituirla con una RC utilizzando una res da 250Ohm perché equivalente alla resistenza dell'induttanza, poi i condensatori che dovevano essere da 10uF non sono arrivati in tempo e ho lasciato la resistenza ritenendo l'effetto trascurabile.
Originally posted by vince - 06/08/2009 : 13:28:16
ma te li sei fatti due conti?! lo schema "originale" prevedeva in filtro del secondo ordine (LC) con 5mH con 10uF (250 ohm e` la Rdc dell'induttore impiegato dall'autore che, in quel caso, con appena 4mA di corrente provocano una caduta di appena 1V che su una anodica di -circa- 400Vdc sono assolutamente irrilevanti). Credi che mettere un filtro del 1o ordine (RC) con gli stessi 10u ed una R da appena 250 ohm possa avere un effetto anche solo vagamente simile?!?
fatti due conticini...
Ft = 1/2*Pi*R*C
per andare bene, la Ft deve essere ben al di sotto della minima frequenza riproducibile... posto (arbitrariamente) questa ai "canonici" 20Hz, il filtro deve "tagliare" almeno a 10Hz (meglio se meno). Ti torna?
BTW, IMHO quel filtro e` tutto sbagliato anche nel progetto originale (introduce una risonanza in piena banda audio!!!).
I led ber il biasing della pre li ho messi in un secondo momento per sperimentare e non hanno cambiato niente riguardo al rumore
ovviamente, nel tuo caso non ci hanno nulla a che fare. Da una soluzione all'altra il suono pero` cambia... devi provare (ascoltare!) quale va` meglio. Fermo restando che pero` devi usare dei LED a bassa corrente!
Per quello che al momento ho capito dovrei concentrare l'attenzione ...
prima di tutto sul cablaggio!
connessioni TROPPO lunghe, linee singole che viaggiano ~ parallele per lunghi tratti, masse sbagliate, chi piu` ne ha piu` ne metta... e` TUTTO da rifare da capo!
sui grid stopper che dovrebbero prevenire l'oscillazione (?)
i "grid stopper", insieme alle capacita` interelettrodiche del tubo formano un filtro passa-basso che limita la banda passante del sistema a frequenze non troppo superiori a quelle audio, cosi` da azzerare il guadagno (e quindi la possibilita` di auto-oscillazioni) a frequenze molto alte.
cosa intendi con res di fuga?
la R tra la griglia del tubo e massa. Serve per chiudere il circuito di griglia ("fugare" a massa la corrente).
nel primo punto indicato dalla freccia in basso convergono la massa della rete, i CT dei secondari, la massa della sezione di alimentazione
Laddove riunisci le masse di segnale deve esserci un punto a bassa impedenza ed un "corto-circuito" (per l'AC) verso l'alimentazione, i.e. DEVI essere sempre direttamente sui pin di un grosso condensatore di filtro.
Poiche` nel tuo caso (se non ho capito male) hai le alimentazioni in comune senza alcuna separazione tra i canali (male, anzi malissimo...), per forza di cose DEVI far convergere TUTTO in un solo, UNICO punto.
(nei casi in cui per questioni di praticita` e/o di spazio cio` non sia possibile, si possono separare masse ed alimentazioni dei due canali e poi riunirle nel centro stella generale... ma NON e` il tuo caso).
Sposta il condensatore "di uscita" del filtro dell'alimentazione (quello da 100uF a valle della induttanza) direttamente tra il punto di massa dove convergono i catodi.
Sull'altro terminale di questo condensatore devi creare il "centro stella" delle alimentazioni. Qui` devono convergere
separatamente tutte le "utenze" dell'anodica (i.e. nel tuo caso i TU e le R di carico anodico delle driver).
Da questi due "centri stella" di massa ed alimentazione (dai due lati del condensatore) parti con una coppia di fili (strettamente attorcigliati tra loro) con cui arrivi da una parte all'induttanza di filtro e dall'altra al negativo del primo condensatore di filtro.
le masse degli ingressi collegate secondo lo schema
non va`, tieni le masse dei due canali separate fino al centro stella. E attorciglia strettamente ciascuna linea di segnale con la massa corrispondente!
Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»