Power Folllower (Ciuffoli) o Aleph 30?
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Ciao,
i due progetti presentano alcune similarità ma sono due cose differenti: il Power Follower non presenta guadagno in tensione per cui devi pilotarlo con un pre che fornisca la tensione necessaria alla potenza che vuoi adoperare (e non tutti i pre sono all'altezza) mentre l'Aleph è un finale "classico".
Entrambi sono molto ben considerati, per l'esperienza che ho l'Aleph da il meglio se pilotato in bilanciato.
Molto però dipende da cosa vuoi accoppiarci, dato che il follower di Ciuffoli è molto particolare.
Io adopero un power buffer "diamond" pilotato da un front-end Aikido (trovi il thread in audiofaidate)
Ciao
Andrea
i due progetti presentano alcune similarità ma sono due cose differenti: il Power Follower non presenta guadagno in tensione per cui devi pilotarlo con un pre che fornisca la tensione necessaria alla potenza che vuoi adoperare (e non tutti i pre sono all'altezza) mentre l'Aleph è un finale "classico".
Entrambi sono molto ben considerati, per l'esperienza che ho l'Aleph da il meglio se pilotato in bilanciato.
Molto però dipende da cosa vuoi accoppiarci, dato che il follower di Ciuffoli è molto particolare.
Io adopero un power buffer "diamond" pilotato da un front-end Aikido (trovi il thread in audiofaidate)
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Entrambi scaldano tantissimo, ecco perchè uso un ibrido con diamond buffer in classe AB.
Per "pre singolo stadio" di Pass intendi il balanced line stage (BOSOZ)?
Bisognerebbe guardare che guadagno ha, non ricordo a memoria.
Diciamo che per ottenere potenze nell'ordine dei 30-50W dovresti avere un'amplificazione in tensione di 10-15 volte.
Ciao
Andrea
Per "pre singolo stadio" di Pass intendi il balanced line stage (BOSOZ)?
Bisognerebbe guardare che guadagno ha, non ricordo a memoria.
Diciamo che per ottenere potenze nell'ordine dei 30-50W dovresti avere un'amplificazione in tensione di 10-15 volte.
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Ho il power follower.
considerazioni e risposte lampo:
1) suona bene e pilota quello che vuoi, ma...
2) ...dipende tutto dal pre che ci metti
3) il pre non è la cosa più semplice da fare, deve avere bassa impedenza di uscita e grande swing in tensione
4) rimanendo all'interno di dimensioni umane e calore accettabile....puoi tirarci fuori al massimo 20W (e gia stai costruendo una stufetta)....io ce l'ho configurato a 7/8W e d'estate è improponibile.
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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!
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4) rimanendo all'interno di dimensioni umane e calore accettabile....puoi tirarci fuori al massimo 20W (e gia stai costruendo una stufetta)....io ce l'ho configurato a 7/8W e d'estate è improponibile.
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Il Pre che avevo intenzione di accoppiargli è il "The bride of Zen".
Sono contrario alla retroazione se non di tipo locale (e per questo credo che opterò per il P.F. di Ciuffoli o al massimo per lo Zen ultima versione).
Mi sembra che il Pre di Pass dovrebbe tirare fuori oltre 10V e avere una imp. di out max di 1,5 K.
Sono contrario alla retroazione se non di tipo locale (e per questo credo che opterò per il P.F. di Ciuffoli o al massimo per lo Zen ultima versione).
Mi sembra che il Pre di Pass dovrebbe tirare fuori oltre 10V e avere una imp. di out max di 1,5 K.
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se il pre è deciso....io non separerei i "fratelli".
10Vrms -> 12Wrms, !,5K per la mia esperienza potrebbero andare ma sei al limite.
meglio sfruttare la sinergia dei due progetti di ZEN.
marzio
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le limitazioni di corrente ce le hanno tutti i finali in base alla potenza di targa...
...il power follower, almeno in teoria e meglio e peggio allo stesso tempo: meglio perchè lo stadio di alimentazione eroga sempre la stessa corrente, l'ampli non fa altro che rimpallarla tra il finale e il carico; peggio perchè è impossibile superare la corrente di polarizzazione per quanto detto su.
per cui se polarizzi diciamo a 3A, il follower non si scompone per niente a darti quella corrente....anche se il carico è quasi un corto, ma se il carico ti chiede 3.1A.... non te li da punto e basta, neanche se è solo per un transitorio.
sul fatto che il finale è uno poi...dipende...io per esempio l'ho fatto con 3 MOSFET in parallelo....ma il principio non cambia.
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...il power follower, almeno in teoria e meglio e peggio allo stesso tempo: meglio perchè lo stadio di alimentazione eroga sempre la stessa corrente, l'ampli non fa altro che rimpallarla tra il finale e il carico; peggio perchè è impossibile superare la corrente di polarizzazione per quanto detto su.
per cui se polarizzi diciamo a 3A, il follower non si scompone per niente a darti quella corrente....anche se il carico è quasi un corto, ma se il carico ti chiede 3.1A.... non te li da punto e basta, neanche se è solo per un transitorio.
sul fatto che il finale è uno poi...dipende...io per esempio l'ho fatto con 3 MOSFET in parallelo....ma il principio non cambia.
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Faccio una domanda...
Piu' volte ho sentito il discorso che nei classe A il circuito viene polarizzato con un tot di corrente che poi e' il massimo di corrente che puo' erogare.
Non capisco, se il segnale e' sinusoidale la corrente di polarizzazione non e' il punto di partenza da cui parte la sinusoide?
Per cui la corrente diovrebbe salire e scendere oltre il punto di polarizzazione.... se poi l'alimentatore non ce la fa...va in crisi...o no.....
gabriele
Piu' volte ho sentito il discorso che nei classe A il circuito viene polarizzato con un tot di corrente che poi e' il massimo di corrente che puo' erogare.
Non capisco, se il segnale e' sinusoidale la corrente di polarizzazione non e' il punto di partenza da cui parte la sinusoide?
Per cui la corrente diovrebbe salire e scendere oltre il punto di polarizzazione.... se poi l'alimentatore non ce la fa...va in crisi...o no.....
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Chiamiamo Iq la corrente a riposo dello stadio d'uscita.Piu' volte ho sentito il discorso che nei classe A il circuito viene polarizzato con un tot di corrente che poi e' il massimo di corrente che puo' erogare.
Originally posted by gserpentino - 18/01/2008 : 15:13:46
Un amplificatore in classe A single ended, può erogare una corrente di picco sul carico al massimo pari a Iq: quindi il valore RMS della corrente sul carico può al massimo essere Iq / radq(2).
Pensa ad una sinusoide: l'erogazione del single ended con CCS sotto (configurazione più tipica) dipende appunto dal fatto che il CCS continua a tirare tutta la corrente a riposo. Per cui la corrente nel dispositivo "attivo" (quell'altro oltre al CCS) varierà da zero (tutta la corrente sul carico la "tira dentro" il CCS) al doppio di Iq (ossia il dispositivo attivo passa una corrente pari a Iq per il carico, e una Iq per il CCS). Le correnti nelle due semionde devono essere uguali, se è una sinusoide il segnale d'ingresso: è vero però che in regime transitorio un segnale asimmetrico in teoria potrebbe ottenere una potenza d'uscita diversa a seconda della polarità... Non vorrei fare speculazioni strane su questo, anche perchè di solito i segnali col contenuto energetico maggiore sono a bassa frequenza, e di solito simmetrici...

In uno stadio d'uscita "push pull" invece si può erogare un valore di corrente di picco pari al doppio di Iq: quindi il valore RMS sarà... elementare

Ciao!
Giaime Ugliano
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Com'è vario il mondo: pensa io invece sono contrario alla pena di morte e agli inceneritoriSono contrario alla retroazione se non di tipo locale
Originally posted by ucciopino - 18/01/2008 : 09:26:06


Ciao!
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Sentodire che L'aleph 30 esprime il meglio di sè con ingresso bilanciato
....ma è possibile che basti solo un differenziale in ingresso per realizzare un amp. bilanciato?
Sarà che io devo studiare di meno ma le amplificazioni con ingressi bilanciati ben suonanti dovrebbero avere un amlpy che si occupa di trattare il segnale +in e -in in maniera autonoma.
....ma è possibile che basti solo un differenziale in ingresso per realizzare un amp. bilanciato?
Sarà che io devo studiare di meno ma le amplificazioni con ingressi bilanciati ben suonanti dovrebbero avere un amlpy che si occupa di trattare il segnale +in e -in in maniera autonoma.

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Mhhh... l'idea del bilanciato è che dopo ogni "cavo" c'è un ingresso differenziale, in grado di eliminare il rumore di modo comune. Se tu tratti il segnale d'ingresso all'amplificatore di potenza separatamente per le due fasi, ciò che fai è "spostare avanti" nella catena l'operazione di differenza, che verà fatta ai capi del diffusore, in pratica una configurazione BTL. Niente di sbagliato in tutto questo, ma per avere elevate reiezioni al rumore la precisione della sottrazione dev'essere molto elevata, e francamente non mi fiderei di uno stadio d'uscita collegato ad un carico reattivo per fare questo.......ma è possibile che basti solo un differenziale in ingresso per realizzare un amp. bilanciato?
Sarà che io devo studiare di meno ma le amplificazioni con ingressi bilanciati ben suonanti dovrebbero avere un amlpy che si occupa di trattare il segnale +in e -in in maniera autonoma.![]()
Originally posted by ucciopino - 19/01/2008 : 12:01:58
Ciao!
Giaime Ugliano
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Ma i vantaggi nell'uso di un pre bilanciato con un finale bilanciato stanno solo nella reiezione del rumore o c'è qualcos'altro?Sentodire che L'aleph 30 esprime il meglio di sè con ingresso bilanciato
....ma è possibile che basti solo un differenziale in ingresso per realizzare un amp. bilanciato?
Sarà che io devo studiare di meno ma le amplificazioni con ingressi bilanciati ben suonanti dovrebbero avere un amlpy che si occupa di trattare il segnale +in e -in in maniera autonoma.![]()
Originally posted by ucciopino - 19/01/2008 : 12:01:58
Chiedo questo perchè anche io ho un Aleph30 se lo stò pilotando con un pre a valvole single ended (descritto in un'altro topic) però ho sentito dire che l'A30 si esprimerebbe meglio con un pre bilanciato.
giorgio
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Il collegamento bilanciato nasce essenzialmente per quello, e per impedire la formazione di ground loops quando si interfacciano sistemi molto complessi di apparecchiature (come ad es. negli studi di registrazione).
Che poi chiaramente cambiando i circuiti, cambino pure i risultati sonici, questo è ovvio. Non credo però si possa fare una correlazione precisa in questo caso, rumore a parte (e in ambiente casalingo la cosa ha poco senso, IMHO, e ci sono soluzioni migliori v. cavi di mrjam) non è che abbia niente di superiore, il bilanciato, pretendendo tra l'altro una complessità circuitale superiore. Sicuramente i connettori XLR sono molto più sicuri e affidabili degli RCA: ma qualsiasi connettore è meglio dell'RCA, praticamente...
I finali c.d. "bilanciati" poi, che quindi usano uno stadio d'uscita BTL, nascono per sfruttare le basse tensioni di alimentazione tipiche ad es. dell'hifi car, con la contropartita che ciascun "half bridge" vede un carico praticamente dimezzato rispetto all'impedenza nominale dell'altoparlante... quindi le interazioni carico-amplificatore peggiorano di molto.
Poi però i "peggioramenti" tecnici possono portare a risultati soggettivamente superiori, e questo lo sappiamo ormai tutti.
Ciao!
Giaime Ugliano
Che poi chiaramente cambiando i circuiti, cambino pure i risultati sonici, questo è ovvio. Non credo però si possa fare una correlazione precisa in questo caso, rumore a parte (e in ambiente casalingo la cosa ha poco senso, IMHO, e ci sono soluzioni migliori v. cavi di mrjam) non è che abbia niente di superiore, il bilanciato, pretendendo tra l'altro una complessità circuitale superiore. Sicuramente i connettori XLR sono molto più sicuri e affidabili degli RCA: ma qualsiasi connettore è meglio dell'RCA, praticamente...
I finali c.d. "bilanciati" poi, che quindi usano uno stadio d'uscita BTL, nascono per sfruttare le basse tensioni di alimentazione tipiche ad es. dell'hifi car, con la contropartita che ciascun "half bridge" vede un carico praticamente dimezzato rispetto all'impedenza nominale dell'altoparlante... quindi le interazioni carico-amplificatore peggiorano di molto.
Poi però i "peggioramenti" tecnici possono portare a risultati soggettivamente superiori, e questo lo sappiamo ormai tutti.
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