Qualcuno sa dirmi come affrontare la costruzione "casalinga" di condensatori di pregio? Sarebbe ottimale sapere dove reperire i materiali e come affrontare la costruzione fisica vera e propria, seguendo dei dati che permettano di arrivare a definire la capacità finale con una certa precisione.
E poi la grande domanda: vale la pena autocostruire dei condensatori?
Grazie
Giancarlo
CONDENSATORI AUTOCOSTRUITI
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Avevo provato alcuni anni fa, usando la cuki, con risultati disastrosi. Avrei comunque dovuto stagnare chimicamente i bordi laterali dei reofori per poter saldare i reofori ed abbattere l' induttanza serie; un lavoro infinito, probabilmente per nulla.
L' unica strada che vedo è la foglia di argento (o oro) che si usa nel settore belle arti. Per il dielettrico non conosco nulla di reperibile hobbisticamente sotto i 20 micron. Puoi pensare al teflon, eventualmente stirandolo, ma devi trovarlo largo a sufficienza. Ti serve comunque una bobinatrice per la stiratura e l' accoppiamento. Non puoi rollare semplicemente le armature ed il dielettrico, altimenti ottieni due bobine accoppiate piu' un condensatore... un bel circuito risonante, altro che hiend. Che oltrettutto vibrerà come un microfono ad ogni passo nella stanza.
Devi poterle saldare lateralmente le armature in modo da cortocircuitare singolarmente le due spirali.
Dubito che alla fine sia possibile ottenere un oggetto affidabile e di qualità; se si comporterà peggio del peggior MKT pazienza (ti sarai divertito) ma se va in corto possono essere cazzi.
Quando facevo la tesi al Galileo Ferraris (1978-79), si preparavano internamente dei condensatori di precisione metallizzando la mica (doratura sotto vuoto); nel caso HiFi mi sembra tempo sprecato.
Ciao Mauro
L' unica strada che vedo è la foglia di argento (o oro) che si usa nel settore belle arti. Per il dielettrico non conosco nulla di reperibile hobbisticamente sotto i 20 micron. Puoi pensare al teflon, eventualmente stirandolo, ma devi trovarlo largo a sufficienza. Ti serve comunque una bobinatrice per la stiratura e l' accoppiamento. Non puoi rollare semplicemente le armature ed il dielettrico, altimenti ottieni due bobine accoppiate piu' un condensatore... un bel circuito risonante, altro che hiend. Che oltrettutto vibrerà come un microfono ad ogni passo nella stanza.
Devi poterle saldare lateralmente le armature in modo da cortocircuitare singolarmente le due spirali.
Dubito che alla fine sia possibile ottenere un oggetto affidabile e di qualità; se si comporterà peggio del peggior MKT pazienza (ti sarai divertito) ma se va in corto possono essere cazzi.
Quando facevo la tesi al Galileo Ferraris (1978-79), si preparavano internamente dei condensatori di precisione metallizzando la mica (doratura sotto vuoto); nel caso HiFi mi sembra tempo sprecato.
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