Protezione valvole finali

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manetta
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Messaggio da manetta »

Ciao a tutti ,
sono nuovo in questo forum , vorrei il parere dai più espeti sul metodo di protezione delle valvole finali in un ampli single ended . Personalmente non mi convince il fatto di mettere in serie all' anodica un fusibile ( in caso di mancanza della tensione negativa di bias ) per evitare di friggere le valvole finali e i TU . Forse il monitorare la caduta di tensione su una resistenza in serie all' anodica per mezzo di un servo , il quale superata una certa soglia farebbe cadere la tensione anodica sarebbe un sistema migliore !

Cosa ne pensate ?

Massimo
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Olimpia
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Messaggio da Olimpia »

Ciao a tutti ,
sono nuovo in questo forum , vorrei il parere dai più espeti sul metodo di protezione delle valvole finali in un ampli single ended . Personalmente non mi convince il fatto di mettere in serie all' anodica un fusibile ( in caso di mancanza della tensione negativa di bias ) per evitare di friggere le valvole finali e i TU . Forse il monitorare la caduta di tensione su una resistenza in serie all' anodica per mezzo di un servo , il quale superata una certa soglia farebbe cadere la tensione anodica sarebbe un sistema migliore !

Cosa ne pensate ?

Massimo
Io ti consiglio di usare il bias automatico con una bella resistenza sul catodo e dormire sonni tranquilli.
Molto spesso cercare di risolvere un problema ne crea altri due... ;)

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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plovati
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Messaggio da plovati »

Secondo me non ci dovrebero essere grandi possibilità di avere l'anodica e non il bias, se non nella fase iniziale di sperimentazione per una dimenticanza.
Se proprio si vuole mettre una protezione evitando il fusibile, si potrebbe pensare ad un relè alimentato dalla stessa tensione che fornisce il bias negativo. Venendo a mancare quest'ultimo il relè si apre; attenzione perio' che di relè a 300VDC ne sono pochi, meglio che il relè interrompa il primario dell'anodica (in AC). I relè sono comunque molto più costosi di un fusibile...

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Piergiorgio
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Piergiorgio
manetta
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Messaggio da manetta »

Secondo me non ci dovrebero essere grandi possibilità di avere l'anodica e non il bias, se non nella fase iniziale di sperimentazione per una dimenticanza.
Se proprio si vuole mettre una protezione evitando il fusibile, si potrebbe pensare ad un relè alimentato dalla stessa tensione che fornisce il bias negativo. Venendo a mancare quest'ultimo il relè si apre; attenzione perio' che di relè a 300VDC ne sono pochi, meglio che il relè interrompa il primario dell'anodica (in AC). I relè sono comunque molto più costosi di un fusibile...

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 15/01/2006 :  16:06:33
Grazie a tutti per i consigli ,
in effetti avevo già previsto sull' alimentatore del negativo di griglia un relè alimentato dalla stessa tensione del bias ( circa 150 v ) ma pensavo che non fosse affidabile ! Sapete com' è mi dispiacerebbe friggere le mie 845 e sorattutto i trafi di uscita !

Per Silvano , usare il bias automatico su un ampli con la 845 mi sembra come usare benzina normale su una motoGP ! ( non è una polemica ma solo una battuta ! ) :)

Massimo
Massimo
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Messaggio da vexator »

io sono riuscito a bruciare di tutto, dal fusibile alle fidanzate (metaforicamente)... ma una valvola mai :D


Giovanni

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A presto,
Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER
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Messaggio da plovati »

Piccola nota: se il relè deve interrompere l'anodica raddrizzata di una 845 non ce la farà mai.. appena apre essendoci un carico induttivo e una tensione alta DC farà un arco tale da incollare i contatti o da vaporizzarli. Nel secondo caso il circuito sarà salvo, ma a che prezzo...
L'unica possibilità è di interrompere il primario del trasformatore in AC dell'anodica e anche in questo caso attenzione alle specifiche del contatto, che deve sopportare una forte corrente all'inserzione.

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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Messaggio da manetta »

Piccola nota: se il relè deve interrompere l'anodica raddrizzata di una 845 non ce la farà mai.. appena apre essendoci un carico induttivo e una tensione alta DC farà un arco tale da incollare i contatti o da vaporizzarli. Nel secondo caso il circuito sarà salvo, ma a che prezzo...
L'unica possibilità è di interrompere il primario del trasformatore in AC dell'anodica e anche in questo caso attenzione alle specifiche del contatto, che deve sopportare una forte corrente all'inserzione.

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 15/01/2006 :  19:25:09
Ciao Piergiorgio

Grazie della puntualizzazione , nel mio messaggio iniziale non ero stato molto chiaro ( non avevo specificato che era un ampli con la 845 ), ovviamente è giusto interrompere il primario del trasformatore dell' anodica . Inoltre userò un relè con una portata dei contatti adeguata.
Massimo :)
Massimo
skitch
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Messaggio da skitch »

Se vuoi puoi utilizzare anche questa soluzione gestita da un Pic.Il funzionamento è diviso in quattro fasi:

SPENTO, PREACCENSIONE, ACCESO, SPEGNIMENTO.

SPENTO: se premo il pulsante si attiva immediatamente il rele' dei filamenti, parte un tempo di 30 secondi e si passa allo stato PREACCENSIONE.

PREACCENSIONE: in questo stato si attende lo scadere del tempo (30 sec) e alla fine si attivano i Relè ANODICA e MUTING e si passa allo stato ACCESO. Se in questo stato di PREACCENSIONE premiamo il pulsante (ovviamente lo devo aver rilasciato dalla precedente pressione) si spegne tutto senza dover aspettare i 30 secondi per poi premere il pulsante.


ACCESO: se premo il pulsante si disattiva immediatamente il rele' di MUTING, parte un tempo di 5 sec e si passa allo stato SPEGNIMENTO.

SPEGNIMENTO: in questo stato si attende lo scadere del tempo di 5 sec e alla fine si disattivano anche i rele' ANODICA e FILAMENTI. Se in questo stato (durante il tempo dei 5 Sec) premiamo il pulsante, si spegne tutto senza dover attendere i 5 Sec.

Questo è un circuito tipo

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