Gary in realtà non è che ami troppo gli integrati della IXYS, almeno questo è quello che traspare da alcune email che ci siamo scambiati in passato. Il problema, messo in chiaro anche dalle misure che trovi qui...
http://home.pacifier.com/~gpimm/ccs_performance.htm
...è la capacità di shunt troppo alta che a suo avviso è il fattore limitante della maggior parte dei ccs.
Diminuire la tensione...non vedo perchè. Anzi potresti addirittura aver bisogno di aumentarla, dipende dalla tensione minima necessaria che serve al ccs per funzionare (intendo proprio dire "accendersi") e dallo swing di tensione che vuoi in uscita ovviamente. Se non superi la massima dissipazione più tensione hai che cade sul ccs meglio è. La motivazione è che ti terresti in regione dinamica più lontano dal cut off dovuto ad una momentanea mancanza di polarizzazione del dispositivo, nel caso lo swing di tensione in uscita superi la soglia di "guardia".
Ovviamente non serve esagerare. Potresti valutare lo swing massimo che ti serve in uscita, la tensione minima necessaria per far funzionare il dispositivo e sommarle al punto di lavoro.
In pratica, scegli il punto di lavoro per lo stadio e valuta la tensione anodica per corrente e polarizzazione di griglia scelte. A questa tensione aggiungi lo swing che ti interessa in uscita e la tensione per far funzionare il ccs. Quella che ottieni è la minima tensione che ti serve. Nel caso di un eccesso all'ingresso del ccs sarà lui a prendersi cura dello smaltimento di tale eccesso sotto forma di calore. Quello che comanda saranno griglia e corrente, la caduta di tensione sul ccs si adatterà a quanto dettato dall'anodo. Tale caduta di tensione ai capi del ccs insieme alla corrente di assorbimento ti permette di valutarne la massima dissipazione e quindi di decidere se ti serve o no un dissipatore e di quali dimensioni.
Ultima nota...meglio abbondare leggermente in tensione per tenere conto delle fluttuazioni di rete e calcolare la dissipazione nel caso in cui la variazione della 220V sia positiva, giusto per non cucinare nulla durante il funzionamento.
Per il bypass. Solitamente anche se il ccs è ad alta impedenza il tubo non funziona proprio a corrente costante, ha solo una retta di carico molto piatta. Per ottenere che il tubo lavori a corrente costante devi usare l'uscita in mufollower, seguendo le teorie di Alan Kimmel:
http://home01.wxs.nl/~rneervoo/mustage.htm
In questo caso il tubo funziona effettivamente a corrente costante in quanto lo swing di corrente è generato dal mosfet. Quindi, non essendoci variazioni di corrente in ac non c'è retroazione e non serve il bypass. Il tubo funziona effettivamente come se fosse a polarizzazione fissa, con in più il vantaggio che anche il voltaggio anodico è fisso visto che è il ccs a prendersi cura di regolare la caduta di tensione ai sui capi. Ecco spiegato perchè dicevo che può essere conveniente lasciar dissipare qualche W in più al ccs ed aumentare la caduta ai suoi capi.
Con i ccs standard il bypass ti serve sia perchè non esci a bassa impedenza sfruttando il mosfet, sia perchè la corrente in regime dinamico non è effettivamente costante.
Spero si capisca qualcosa...sono in preda ai morsi della fame e scrivo a braccio...
Marco