Ciao,
ho recuperato da vecchie schede dei transistor 2N3055 RCA e Siemens.Per quanto trattasi di componenti abbastanza datati,mi pare ci siano in giro amplificatori commerciali abbastanza quotati in HI FI (vedi NAD 3020) che utilizzavano tali transistor nello stadio finale.Chiedevo se oggigiorno sia ancora valida l'idea di utilizzarli per la costruzione di un ampli a simmetria non complementare,magari in Classe A .Suppongo che in rete di schemi c'è ne siano ad iosa.....quali secondo potrebbe essere il migliore ?? (senza pozzi di corrente ed altre "diavolerie" varie....)
saluti.-
2N3055
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Piercarlo
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Sono validi quanto ogni altro transistore bipolare della stessa potenza di lavoro. L'unica precauzione da osservare con i 2N3055 (e pure con altri transistori "famosi" la cui sigla "tirava" parecchio sul mercato) è di utilizzarli dello stesso costruttore e, se possibile, anche dello stesso anno di produzione. Quanto agli schemi ce ne sono una marea e non c'è che l'imbarazzo della scelta. Alcuni li trovi sul sito www.audiofanatic.it di Filippo; quello secondo me più raccomandabile è questo:Ciao,
ho recuperato da vecchie schede dei transistor 2N3055 RCA e Siemens.Per quanto trattasi di componenti abbastanza datati,mi pare ci siano in giro amplificatori commerciali abbastanza quotati in HI FI (vedi NAD 3020) che utilizzavano tali transistor nello stadio finale.Chiedevo se oggigiorno sia ancora valida l'idea di utilizzarli per la costruzione di un ampli a simmetria non complementare,magari in Classe A .Suppongo che in rete di schemi c'è ne siano ad iosa.....quali secondo potrebbe essere il migliore ?? (senza pozzi di corrente ed altre "diavolerie" varie....)
saluti.-
Originariamente inviato da willer - 14/04/2007 : 18:28:03
http://www.audiofanatic.it/Schemi/Tipo/ ... 2N3055.jpg
che è uno schema dignitoso, economico senza essere spilorcio (i transistori usati sono però da aggiornare a tipi di più attuali). Se invece vuoi un po' di classe A un classico sempre verde è quello di John Linsley Hood che, a distanza di quarant'anni dalla sua ideazione ha ancora i suoi perché nel venire utilizzato oggi.
Tra le precauzioni da prendere nel'usare il 2N3055 ve ne è una importante: non farsi illusioni. E' un buon transistore, in grado di lavorare più che onestamente in molte applicazioni di media potenza (fino a grosso modo 40 Watt di dissipazione continua "sicura") ma ha fatto ineluttabilmente il suo tempo: se te li ritrovi caduti dal cielo usali pure senza problemi ma se te li devi andare a cercare nuovi... oggi c'è di meglio.
Infine due ultime note: 1) il 2N3055 si può considerare ragionevolmente lineare fino a correnti massime di collettore di 1 o di 1,5 Ampere, non oltre. 2)) Contrariamente ai datasheet che lo danno per 10 Ampere di collettore, va considerato un transistore da 4 Ampere massimi continui e da 5-6 Ampere massimi per picchi occasionali di corrente. Al di sopra di queste correnti non hanno praticamente più alcun beta utile: praticamente è come se non ci fossero.
Ciao
Piercarlo
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