potenziometro a muro t-amp

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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masimetto
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Messaggio da masimetto »

Mi scuso fin d'ora dell'eresia. Volevo avere dei consigli su come inserire il potenziometro del fenice 20 ( o altro tipo ) in una scatola a muto tipo bticino e utilizzare quindi il fenice comandato da un simil-dimmer per illuminazione. Questo è un teaking a titolo estetico. Sto pensando anche a comprare un dimmer ed utilizzarne la "carrozzeria". Grazie a chiunque volesse rispondermi.
Teslacoil
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Messaggio da Teslacoil »

Hola Masimetto
Volevo avere dei consigli su come inserire il potenziometro del fenice 20 ( o altro tipo ) in una scatola a muto tipo bticino e utilizzare quindi il fenice comandato da un simil-dimmer per illuminazione. Questo è un teaking a titolo estetico. Sto pensando anche a comprare un dimmer ed utilizzarne la "carrozzeria".
Originariamente inviato da masimetto - 30/03/2007 :  09:25:21

Acquistare un dimmer e sventrarlo per averne la scatola e' sicuramente
una valida soluzione, ma devi tenere conto del prezzo del dimmer,
certamente NON economico, e del fatto che il potenziometro andra'
fissato sopra ad una scheda millefori da sostituire alla scheda del
dimmer originale perche' la manopola e la conformazione del contenitore
del dimmer NON ti permetteranno di usare la classica ghiera filettata. :evil:

Detto cosi' il gioco NON varrebbe la candela, meglio utilizzare un banale
copriforo da 50 centesimi adatto per la serie bticino che hai, forarlo,
inserirgli il potenziometro usando la ghiera e facendo il giro di tutti i
negozi di componentistica alla ricerca di una manopola piccola, valida
esteticamente e incavata all' interno per nascondere la ghiera con dado.

Il top lo ottieni usando un potenziometro (logaritmico, mi raccomando!)
con interruttore per accendere, spegnere e regolare il volume dell' ampli
in un solo colpo, a questo punto, visto che hai fatto trenta, fai anche 31
montando il potenziometro sul lato in basso del copriforo e mettendo
sul lato in alto un LED che ne indichi l' accensione! ;)


Unico grosso problema, ricordati che far passare fili di segnale assieme
ai fili di rete ti potrebbe causare serissimi problemi di disturbo e ronzio,
scegli rigorosamente cavi schermati di ottima fattura e cerca per quanto
possibile di viaggiare con alti livelli di segnale terminati su basse
impedenze.

Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
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masimetto
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Messaggio da masimetto »

Grazie tante le info e la precisione. Penso di optare per il copriforo. Sapresti darmi qualche indicazione sul modello di potenziometro indicato? Sai, al fatto che fosse necessario un logaritmico ci ero arrivato ma le mie competenze tecniche purtroppo sono quello di un "ignorante appassionato". Scausami quindi per la domanda banale.
mr2a3
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Messaggio da mr2a3 »

Scusate ma non credo di aver capito.

Intendi comandare da una "placca a muro" il volume di un ampli che si trova in un'altra parte della stanza?
Cioè il segnale dovrebbe correre per 10 o più metri assieme ai cavi della AC di rete?

Mmmm . . . . basterà davvero un buon cavo schermato? (è una vera domanda non è che abbia esperienze opposte).
Tra l'altro il T-Amp è sensibile (è un integrato) per cui se non si "accrocchia" qualcosa il livello del segnale che passerà per questi cavi sarà molto basso.

Ciao
Massimo
Ciao, Massimo
Teslacoil
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Messaggio da Teslacoil »

Hola Massimo e masimetto

Intendi comandare da una "placca a muro" il volume di un ampli che si trova in un'altra parte della stanza?
Cioè il segnale dovrebbe correre per 10 o più metri assieme ai cavi della AC di rete?

Mmmm . . . . basterà davvero un buon cavo schermato? (è una vera domanda non è che abbia esperienze opposte).
Tra l'altro il T-Amp è sensibile (è un integrato) per cui se non si "accrocchia" qualcosa il livello del segnale che passerà per questi cavi sarà molto basso.
In linea di massima direi che e' fattibile, si potrebbe usare del cavo
COASSIALE per RF da 50 o 75 ohm di impedenza avendo cura di
scegliere un cavo con schermatura totale (quelli con la striscia di
alluminio prima della calza) e terminarlo con un impedenza bassa.
Questi cavi sono abbastanza rigidi e tendono a rompersi dopo poche
volte che vengono piegati, ma in questa applicazione la cosa e'
ininfluente in quanto il cavo e' destinato ad essere messo sottotraccia.

e' chiaro che bisogna "accrocchiare qualcosa", e quel "qualcosa" sara'
inevitabilmente un bel partitore resistivo dal lato del T-amp per
abbassare la sensibilita' d' ingresso e contemporaneamente abbassare
anche l' impedenza;
il top sarebbe quello di usare la stessa impedenza del cavo (50 o 75
ohm) ma bisogna essere prima sicuri che la sorgente riesca a pilotarlo.

Grazie tante le info e la precisione. Penso di optare per il copriforo. Sapresti darmi qualche indicazione sul modello di potenziometro indicato? Sai, al fatto che fosse necessario un logaritmico ci ero arrivato ma le mie competenze tecniche purtroppo sono quello di un "ignorante appassionato". Scausami quindi per la domanda banale.
Quando vai ad acquistarlo portati a dietro 2-3 coprifori vergini ed un coltellino provvisto di lama a succhiello per forare, la scelta del
potenziometro e della manopola saranno inevitabilmente condizionate
dalle esigenze di montaggio.
Se troverai piu' di un potenzometro che si addice bene al copriforo
(a me sembra strano che ce ne sia piu' di uno) scegli quello la cui
costruzione meccanica e' migliore oppure quello di marca migliore.
Ah, ovviamente deve essere di basso valore (compatibilmente con
il valore della terminazione di cui ho parlato qua sopra, il classico 47k
e' totalmente fuori discussione se i cavi di segnale dovranno scorrere
a fianco di quelli elettrici!)

Ciao!
Fabio.
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masimetto
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Messaggio da masimetto »

[quote]
Scusate ma non credo di aver capito.

L'errore sta nella mia mancanza di info più precise.

Intendi comandare da una "placca a muro" il volume di un ampli che si trova in un'altra parte della stanza?
Cioè il segnale dovrebbe correre per 10 o più metri assieme ai cavi della AC di rete?

Ho dimenticato di dire che la stanza è in ristrutturazione e quindi l'intero appartamento è cablato con il segnale di linea. Il t-amp senza chassis va alloggitao in apposita scatola ad incasso immediatamente sopra la "placca".
Naturalmente su canaline separate rispetto all'ac di rete.

Ciao a tutti e grazie per i suggerimenti.
mr2a3
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Messaggio da mr2a3 »

Hola Massimo e masimetto


In linea di massima direi che e' fattibile, si potrebbe usare del cavo
COASSIALE per RF da 50 o 75 ohm di impedenza avendo cura di
scegliere un cavo con schermatura totale (quelli con la striscia di
alluminio prima della calza) e terminarlo con un impedenza bassa.
Questi cavi sono abbastanza rigidi e tendono a rompersi dopo poche
volte che vengono piegati, ma in questa applicazione la cosa e'
ininfluente in quanto il cavo e' destinato ad essere messo sottotraccia.

e' chiaro che bisogna "accrocchiare qualcosa", e quel "qualcosa" sara'
inevitabilmente un bel partitore resistivo dal lato del T-amp per
abbassare la sensibilita' d' ingresso e contemporaneamente abbassare
anche l' impedenza;
il top sarebbe quello di usare la stessa impedenza del cavo (50 o 75
ohm) ma bisogna essere prima sicuri che la sorgente riesca a pilotarlo.


Ciao!
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Originariamente inviato da Teslacoil - 30/03/2007 :  14:00:36
Vediamo se ho capito.
Dato che anche il potenziometro contribuisce a determinare l'impedenza del circuito bisognerà sceglierne uno di valore basso, altrimenti non vedo come il tutto possa essere a bassa impedenza.
Sempre che abbia capito bene quello che occorre quindi è soprattutto un robusto buffer in grado di pilotare questo potenziometro, ovvero un'impedenza dalle parti dei 75 Ohm che citi, giusto?

Ciao!
Massimo

EDIT: Ho letto la replica di masimetto solo dopo aver spedito la mia. Chiaro che a questo punto tutto sembra risolto, però non cancello questo post perchè mi interessa sapere se avevo capito/interpretato correttamente quanto suggerito da Fabio.
Ciao, Massimo
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Messaggio da Dragone »

ma un potenziometro motorizzato no? tiri i 2 fili del motorinoo e vivi felice

Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
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Messaggio da Teslacoil »

Hola All!

Spiego meglio facendo due esempi.

Prima di tutto, prendo in considerazione il caso in cui la sorgente sia
lontana dal potenziometro ma l' ampli sia vicino allo stesso.

sorgente---------------------------------------potenziometro--partitore--ampli

il cavo tra la sorgente e il potenziometro deve essere di ottima fattura,
la sorgente deve avere elevato livello e bassa impedenza d' uscita
il potenziometro deve essere di basso valore e pure l' impedenza di
ingresso del partitore deve essere di basso valore.


Volendo, in virtu' del fatto che il potenziometro e' gia' una resistenza di
basso valore e che l' ampli e' vicino al potenziometro, potresti semplificare
le cose cosi

sorgente---------------------------------------resistenza--potenziometro--ampli

Dove la resistenza e' posta in serie al segnale di linea vicinissima al
potenziometro.

Come calcolare le resistenze e' subito fatto, un partitore di 10dB con
impedenza di ingresso di qualche centinaio di ohm e' piu' che sufficiente
per abbassare il livello della sorgente e rendere difficilissimo l' ingresso
del rumore captato dai cavi, certo, chiaramente la sorgente deve essere
in grado di erogare un segnale avente ampiezza max 10dB sopra al
massimo livello ammesso dall' ampli sottoposta alla terminazione di
linea nominale.
Visto che i cavi sono in canaline differenti rispetto ai cavi elettrici, hai
molti meno problemi di rumore, e, se la sorgente NON riesce a pilotare un
impedenza cosi' bassa, potresti anche usare terminazioni di un paio di
kohm.


Infine, nel caso in cui la sorgente sia lontana dal potenziometro e il
potenziometro sia lontano dall' ampli, sei costretto ad usare questa
configurazione:

sorgente---------------------------------------potenziometro------------------------------------partitore--ampli

Che serve per mantenere l' impedenza bassa su tutta la linea, purtroppo
questa e' la soluzione peggiore perche' dal potenziometro in poi i segnali
viaggiano gia' a livello attenuato e sono piu' soggetti a disturbi.

Ad ogni modo, posso assicurarti che il sistema B funziona benissimo
perche' io ho steso i due fili L ed R piu' il videocomposito che passano
da una stanza all' altra di casa, in totale sono circa 25 metri di cavo
coassiale (ovviamente 25+25+25 metri visto che i fili sono tre) per
portare il segnale dell' impianto audiovideo della sala anche in cucina, ho
usato dei tubi appositamente disposti separati dalla rete e NON ho
avuto alcun problema di disturbo ne su 1kohm (audio, che e' stato
terminato alla fine) ne su 75 ohm (video, che invece e' gia' terminato
nel televisore con la giusta impedenza)


buon tiraggio di cavi!

Ciao!
Fabio.
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