Amlificatore TRIO Kenwood W-41
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Amlificatore TRIO Kenwood W-41
E' considerato un buon ampli?
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
non l'ho mai avuto ma guardando lo schema di fatto la parte finale assomiglia molto al mio ampli che ne ho fatti 5 esemplari alla fine degli anni 80 e ancora vanno (alimentatori a scr esclusi....su quello lasuma perdi) .
Punti salienti: il bilanciatore dello zero dei filamenti INDISPENSABILE
Push pull: in questo caso pure di valvole economiche INDISPENSABILE
Alimentatore allo stato solido : FONDAMENTALE e se anche evitiamo gli scr è meglio. Non è bello il dupplicatore di tensione ma anche seeburg lo ha usato e non mi ricordo di guasti.
In più (rispetto al mio progetto) ha la CONTROREAZIONE e la possibilità di commutare ingressi e uscite.
Modifiche che farei?
Qualche condensatore da 100nF in parallelo agli elettrolitici
SOSTITUIRE la valvola dello stadio fono con una 7025
Mettere un induttanza al posto della R201
Abolire la parte di commutazione sulle uscite e mettere cavi 2 x 1,5 INAMMOVIBILI e diretti dal trasfo al diffusore (ovviamente rispettando l'impedenza) SENZA GIUNTE
AGGIUNGERE un teleruttore sul secondario del trasfo che fa l'anodica con un timer che dopo (per esempio) 15 minuti che si spegne la sorgente toglie anodica.
Avendo parecchi soldini farei uno stadio STABILIZZATO da 300v
Purtroppo a schema non si può sapere nulla sulla qualità dei trasfo di uscita che incidono moltissimo sulla qualità del suono di un valvolare
Punti salienti: il bilanciatore dello zero dei filamenti INDISPENSABILE
Push pull: in questo caso pure di valvole economiche INDISPENSABILE
Alimentatore allo stato solido : FONDAMENTALE e se anche evitiamo gli scr è meglio. Non è bello il dupplicatore di tensione ma anche seeburg lo ha usato e non mi ricordo di guasti.
In più (rispetto al mio progetto) ha la CONTROREAZIONE e la possibilità di commutare ingressi e uscite.
Modifiche che farei?
Qualche condensatore da 100nF in parallelo agli elettrolitici
SOSTITUIRE la valvola dello stadio fono con una 7025
Mettere un induttanza al posto della R201
Abolire la parte di commutazione sulle uscite e mettere cavi 2 x 1,5 INAMMOVIBILI e diretti dal trasfo al diffusore (ovviamente rispettando l'impedenza) SENZA GIUNTE
AGGIUNGERE un teleruttore sul secondario del trasfo che fa l'anodica con un timer che dopo (per esempio) 15 minuti che si spegne la sorgente toglie anodica.
Avendo parecchi soldini farei uno stadio STABILIZZATO da 300v
Purtroppo a schema non si può sapere nulla sulla qualità dei trasfo di uscita che incidono moltissimo sulla qualità del suono di un valvolare
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
Grazie! I trasfi dovrebbero essere made in JPG come l'ampli.
Proverò ad accaparrarmelo visto che mi hai dato un buon feedback è da sistemare, e volevo sapere appunto se ne valga la pena.
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
possono essere anche stati fatti in usa ma se non si sanno i dati,induttanza,resistenze parassite e tutto il resto sai poco.
tieni presente che al loro inizio i giapponesi avevano sfornato apparecchi si ben fatti ma in qualche caso con risposta di frequenza un pelo ristretta. Non a livello di certi cessi nostrani (che comunque erano poco più che stadi finali di radio a valvole) ma comunque che non valgono il blasone.
Questo sembra buono,non appena lo hai PRIMA DI ACCENDERLO usa un caricabatterie per auto o un alimentatore stabilizzato e dai anodica sui primi elettrolitici in serie per qualche ora. A filamenti spenti ovvio. Devi avere assorbimento quasi zero e nessun riscaldamento di nulla.
Poi sempre prima di accendere misura TUTTE le resistenze intorno ai finali,infine i condensatori C16 e C17 che portano il segnale ai finali o li provi dissaldandoli e verificando le perdite oppure li sostituisci con dei 68 n 275 AC X2 (mi raccomando X2...) perchè se ne va in corto uno uccidi la valvola finale. Per lo stesso motivo verifica la presenza del negativo di griglia. la griglia rispetto al catodo DEVE essere negativa.
Lo schema ha un astruso sistema di autopolarizzazione che sfrutta le valvole del pre fono come resistenza ,per accenderle in continua.
Ricorda le sostituzioni (con tutti gli ampli da chitarra passatami sotto alle mani li ricordo a memoria) :
ECC83 (finita la produzione) = 12AX7 (in produzione) = 7025 (NOS e molto più durevole)
EL84 (finita la produzione) = 6BQ5 (in produzione) = 7189 (NOS e molto più durevole) ATTENZIONE che per fare questa sostituzione occorre fare verifiche e il suono resta un pelo più aspro.
tieni presente che al loro inizio i giapponesi avevano sfornato apparecchi si ben fatti ma in qualche caso con risposta di frequenza un pelo ristretta. Non a livello di certi cessi nostrani (che comunque erano poco più che stadi finali di radio a valvole) ma comunque che non valgono il blasone.
Questo sembra buono,non appena lo hai PRIMA DI ACCENDERLO usa un caricabatterie per auto o un alimentatore stabilizzato e dai anodica sui primi elettrolitici in serie per qualche ora. A filamenti spenti ovvio. Devi avere assorbimento quasi zero e nessun riscaldamento di nulla.
Poi sempre prima di accendere misura TUTTE le resistenze intorno ai finali,infine i condensatori C16 e C17 che portano il segnale ai finali o li provi dissaldandoli e verificando le perdite oppure li sostituisci con dei 68 n 275 AC X2 (mi raccomando X2...) perchè se ne va in corto uno uccidi la valvola finale. Per lo stesso motivo verifica la presenza del negativo di griglia. la griglia rispetto al catodo DEVE essere negativa.
Lo schema ha un astruso sistema di autopolarizzazione che sfrutta le valvole del pre fono come resistenza ,per accenderle in continua.
Ricorda le sostituzioni (con tutti gli ampli da chitarra passatami sotto alle mani li ricordo a memoria) :
ECC83 (finita la produzione) = 12AX7 (in produzione) = 7025 (NOS e molto più durevole)
EL84 (finita la produzione) = 6BQ5 (in produzione) = 7189 (NOS e molto più durevole) ATTENZIONE che per fare questa sostituzione occorre fare verifiche e il suono resta un pelo più aspro.
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
Sì prima di accenderlo farò tutte le verifiche anche perchè il proprietario mi ha già detto che dopo un po' di tempo si sente un sibilo provenire dagli altoparlanti.
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
Ciao,
ho iniziato i lavori sull'amplificatore. I condensatori di filtraggio C202 e C203 li ho sostituiti con un 470uF e un 180uF.
Sostituirò anche i diodi con degli 1N4007.
Anche C9 e C109 sono da sostituire mantengo il valore di 0.01uF come da schema o posso aumentare? Avrei in casa due 0.1 uF, fungono solo da condensatori di accoppiamento o sono parte della rete del TREABLE?
ho iniziato i lavori sull'amplificatore. I condensatori di filtraggio C202 e C203 li ho sostituiti con un 470uF e un 180uF.
Sostituirò anche i diodi con degli 1N4007.
Anche C9 e C109 sono da sostituire mantengo il valore di 0.01uF come da schema o posso aumentare? Avrei in casa due 0.1 uF, fungono solo da condensatori di accoppiamento o sono parte della rete del TREABLE?
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
dall'altro lato è placca quindi sono di accoppiamento. Ok se si vogliono dei bei bassoni ma io passare da 10 n a 100n lo ritengo uno spreco assurdo. Piuttosto i 100n mettine uno ciascuno in parallelo agli elettrolitici di anodica perchè almeno riduci la resistenza serie. E in un ampli stereo che alimenta entrambi i canali è un bene.
inoltre non vorrei che aumentandoli troppo vengano fori fenomeni di (termine inglese di emme) motorboating o autoscillazioni in bassa bassa frequenza.
Verifica il condensatore di catodo C8 e C108 perchè se va in corto la valvola va in conduzione. Piuttosto essendo da 10 volt alimentalo (con tutto spento) a 10 volt esatti con l'alimentatore stabilizzato e devi avere assorbimento ZERO dopo qualche minuto
inoltre non vorrei che aumentandoli troppo vengano fori fenomeni di (termine inglese di emme) motorboating o autoscillazioni in bassa bassa frequenza.
Verifica il condensatore di catodo C8 e C108 perchè se va in corto la valvola va in conduzione. Piuttosto essendo da 10 volt alimentalo (con tutto spento) a 10 volt esatti con l'alimentatore stabilizzato e devi avere assorbimento ZERO dopo qualche minuto
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
Ho pressochè finito il restauro, mi manca il potenziometro del volume, pensavo di mettere un RK27 o esistono alternative di buona qualità magari con corpo in metallo?
Ho controllato tutte le tensioni e sono ok. Anche la prova di ascolto mi ha soddisfatto.
Le EL84 scaldano e diffondono il calore tutto intorno, soprattutto sui TU.
Nelle foto che ho postato sopra dall'alto si vedono le "teste" delle EL34 che non hanno il solito colore argenteo ma sono scure, è normale? Le ho testste con il provavalvole e sono OK.
Come controllo se il potenziometro dell'HUM è tarato correttamente? Ronzii dalle casse non se ne sentono.
Grazie
Ho controllato tutte le tensioni e sono ok. Anche la prova di ascolto mi ha soddisfatto.
Le EL84 scaldano e diffondono il calore tutto intorno, soprattutto sui TU.
Nelle foto che ho postato sopra dall'alto si vedono le "teste" delle EL34 che non hanno il solito colore argenteo ma sono scure, è normale? Le ho testste con il provavalvole e sono OK.
Come controllo se il potenziometro dell'HUM è tarato correttamente? Ronzii dalle casse non se ne sentono.
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
Il trovare un potenziometro "giusto" dipende anche dalla GIUSTA rete di loudness presente. Personalmente io per i potenziometri cerco quelli della alps
Le valvole scaldano eccome,già solo di filamento sono 3 o 4 watt. In più c'è la dissipazione a riposo e quella sotto carico. Questo non è un classe A quindi dovresti avere più assorbimento a pieno volume.
Le teste delle valvole l'importante è che non siano bianche perchè identificherebbe un guasto
Le valvole scaldano eccome,già solo di filamento sono 3 o 4 watt. In più c'è la dissipazione a riposo e quella sotto carico. Questo non è un classe A quindi dovresti avere più assorbimento a pieno volume.
Le teste delle valvole l'importante è che non siano bianche perchè identificherebbe un guasto
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
Non ho capito cosa intendi per "giusto" e perchè dipende dalla rete del loudness. Quello originale è da 1 mega, posso sostituirlo con uno da 500K? Gli Alps credo si fermino a quel valore.docelektro ha scritto: 15 lug 2024, 03:53 Il trovare un potenziometro "giusto" dipende anche dalla GIUSTA rete di loudness presente. Personalmente io per i potenziometri cerco quelli della alps
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Re: Amlificatore TRIO Kenwood W-41
Se vedi il potenziometro è connesso direttamente con il selettore ingressi ma il segnale passa prima per il bilanciamento che se è a metà impone una resistenza di 470K in serie al segnale (sarà lineare o logarimico + logaritmico inverso?).
Se io abbasso la resistenza a valle di quel potenziometro lui farà una maggiore caduta di segnale.
Ergo il volume risultante sarà più basso. Nessuno ci muore ovvio ma per esempio con certi dischi di classicume registrati bassissimi con quel piru piru infame a -20db il risultato sarà scadente.
L'importante è che nessuno si è fatto avanti per consigliarti di togliere il loudness (la presa intermedia) e il circuito annesso,trasformando il suono pieno di un ampli vintage nel suono di una radiolina giapudrugia che va solo bene per ascoltare l apartita in onde medie
Se io abbasso la resistenza a valle di quel potenziometro lui farà una maggiore caduta di segnale.
Ergo il volume risultante sarà più basso. Nessuno ci muore ovvio ma per esempio con certi dischi di classicume registrati bassissimi con quel piru piru infame a -20db il risultato sarà scadente.
L'importante è che nessuno si è fatto avanti per consigliarti di togliere il loudness (la presa intermedia) e il circuito annesso,trasformando il suono pieno di un ampli vintage nel suono di una radiolina giapudrugia che va solo bene per ascoltare l apartita in onde medie
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