
La differenza tra i due tipi di fonorivelatore sta nel meccanismo di trasduzione, che rende il fonorivelatore piezoelettrico un rilevelatore di spostamento e rende il fonorivelatore magnetico un rilevatore di velocità (ma questo lo vedremo eventualmente dopo).
INIZIO SPIEGONE:
Il microsolco stereofonico è inciso secondo il sistema Westrex, detto anche 45/45, perché le informazioni sono incise sulle due pareti del solco, che sono inclinate di 45° rispetto all'asse perpendicolare al disco.
Le informazioni necessarie alla riproduzione musicale e alla creazione di una corretta immagine stereo sono due: la FREQUENZA e la FASE relativa dei due canali; queste informazioni sono contenute nei solchi.
Lo standard dice che le informazioni relative al canale destro sono contenute nella parte esterna (destra) del solco (inclinato a 45°) e quelle relative al canale sinistro sono contenute nella parte interna (sinistra).
Questo non significa che se lo stilo (la 'puntina') si sposta a destra si riproduce il canale destro e viceversa, ma solo che il movimento destra-sinistra è una componente essenziale della resa della frequenza e della fase.
Lo standard infatti dice che il movimento laterale e verticale dello stilo ci dà le informazioni di fase: il movimento LATERALE ci comunica che i segnali sono in fase, mentre il movimento VERTICALE ci comunica che i segnali sono in controfase.
Spieghiamo con un esempio: il solco è inciso con 'sporgenze' ed 'insenature' ondulate; immaginiamo di avere un solo segnale inciso a 1000 Hz. Se il segnale è perfettamente in FASE ad una 'sporgenza' dal lato destro del solco' corrisponde una 'insenatura' dal lato sinistro e la punta dello stilo - che si adagia comodamente sul fondo del solco- è accompagnata all'interno del solco a DESTRA e a SINISTRA, con una velocità che corrisponde all'intensità data e alla frequenza di 1000 Hz Se il segnale è in perfetta CONTROFASE ad ogni 'sporgenza' sul lato destro corrisponde una 'sporgenza' sul lato sinistro; la punta dello stilo, in corrispondenza delle due sporgenze non può più penetrare sul fondo del solco, perché le sporgenze affiancate la spingono in su. Ad ogni 'insenatura', però, la puntina trova spazio e sprofonda nuovamente verso il fondo del solco. Quindi il movimento della puntina, con il segnale in controfase è: ALTO-BASSO.
La combinazione di tutti questi movimenti e della velocità di traslazione del cantilever e del magnete (o bobina) mobile o della pressione sul cantilever e sul materiale ceramico piezoelettrico, decodificata dal fonorivelatore, porta in uscita le informazioni di frequenza e di fase che servono alla riproduzione stereofonica.